05 maggio 2016

REGIONE: IPOTESI DECRETO PER INTASCARE SUBITO I 500 MILIONI DA ROMA. VERTICE AL MINISTERO DELL'ECONOMIA, DECIDERÀ IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. IN QUESTA TRATTATIVA SONO LEGATI 71 MILIONI PER LE GIORNATE LAVORATIVE MINIME DEI FORESTALI


Regione: ipotesi decreto per intascare subito i 500 milioni da Roma


Regione: ipotesi decreto per intascare subito i 500 milioni da Roma


Vertice al ministero dell'Economia sulla scorciatoia proposta dall'assessore. Baccei: "Deciderà il presidente del Consiglio"


di CLAUDIO REALE
L’assessore all’Economia mette le mani avanti: “Ovviamente deciderà il presidente del Consiglio”. Ma l’ipotesi della quale Alessandro Baccei e i due dirigenti generali del suo assessorato, Salvatore Sammartano e Giovanni Bologna, hanno discusso stamattina al ministero dell’Economia è una scorciatoia non da poco sulla tabella di marcia per i 500 milioni che il governo centrale deve dare alla Sicilia per coprire il disavanzo strutturale: “Al momento – dice Baccei – si ragiona sul decreto legge. Poi, ovviamente, andrà convertito in legge, ma questa soluzione potrebbe permettere di far arrivare i soldi in Sicilia poco prima o poco dopo le elezioni amministrative. Non sarebbe una novità: già l’anno scorso, con il dl Enti locali, si è fatto così”.

Oggi, in realtà, si è discusso per lo più di questioni tecniche. La riunione, formalmente, era incentrata sull’attuazione delle norme statutarie che regolano la compartecipazione all’Irpef della Sicilia: “La partita – prosegue l’assessore all’Economia – è molto complessa, e si rischia di andare molto sul tecnico. Tutti i passaggi, fino a oggi, sono positivi. Il percorso sta andando avanti, l’analisi sul nostro bilancio è positiva. Abbiamo guadagnato credibilità”.

Il tempo, però, stringe. Se i 500 milioni non arriveranno entro poche settimane, la spesa per molte voci rimarrà congelata. Le conseguenze riguarderanno i Comuni (i trasferimenti rischiano un taglio di 170 milioni), i forestali (71 milioni del fondo per le giornate lavorative minime sono legati alla trattativa romana), i 24 mila precari degli enti locali (all’accordo è legata la copertura di 115 milioni), i 3.200 ex-Pip (mancano all’appello 14 milioni di euro) e molte altre voci, fra le quali ad esempio le riserve naturali.


È per questo che si ragiona sul decreto: contrariamente alle ipotesi circolate
Finora, secondo le quali l’accordo sarebbe dovuto transitare da una legge, con questa soluzione il provvedimento diventerebbe immediatamente esecutivo dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri, e poi ci sarebbero sessanta giorni per andare in Parlamento e convertirlo in legge. L’ultima parola, però, spetta chiaramente a Matteo Renzi: “Ovviamente deciderà lui”. Ma un pezzetto consistente dell’accordo c’è già.

05 Maggio 2016
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2016/05/05/news/regione_ipotesi_decreto_per_intascare_subito_i_500_milioni_da_roma-139146014/








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