10 marzo 2016

SEI UN DELINQUENTE? ECCOTI UNO STIPENDIO PUBBLICO. LO SCANDALO SICILIANO


Sei un delinquente? Eccoti uno stipendio pubblico. Lo scandalo siciliano




di Giuseppe Turani

Fino a ieri si pensava che la semplice esistenza delle guardie forestali in Sicilia fosse uno scandalo: 25 mila, molto più di tutte quelle presenti nel resto d’Italia. E’ sempre stato ovvio che non avevamo quasi niente da fare: la Sicilia non è una regione interamente coperta da boschi. Anzi, ce ne sono pochi. Il problema, insomma, non era occuparsi dei boschi, ma distribuire degli stipendi. E quindi quelle 25 mila persone avrebbero potuto avere qualsiasi altra qualifica: tanto non era richiesta a loro alcuna prestazione.

Di solito, a questo proposito, si citano i casi del paese di Pioppo, che con appena due mila abitanti ha più guardie forestali dell’intero Piemonte (che qualche albero ce l’ha). Oppure il paese di Sortino, novemila abitanti, che ha più guardie di tutta la Lombardia.

E questo era lo scandalo noto fino a poco tempo fa. Adesso salta fuori che in mezzo a questa folla di inutili guardie forestali ci sono ben 3500 condannati per vari reati, e 17 sono quelli sospettati di appartenere alla mafia. Insomma, uno scandalo nello scandalo.

In teoria dovrebbero esistere controlli molto specifici, ma in Sicilia, evidentemente, non sono mai stati fatti: nemmeno è stato chiesto, prima dell’assunzione, il semplice certificato penale.

Non esistono commenti su una vicenda del genere. Siamo oltre l’incredibile. L’unica spiegazione è che in Sicilia la pubblica amministrazione ritiene suo preciso dovere distribuire comunque degli stipendi e che non vale la pena di perdere tempo per controllare se almeno chi li prende è una brava persona oppure no.

D’altra parte questa sciatteria amministrativa non sorprende. Da anni la regione Sicilia è un pessimo esempio. E, di fatto, è una regione tecnicamente fallita. Ma che, nonostante questo, continua a andare avanti, fra sprechi colossali e nessuna azione di risanamento.

E’ ben protetta dal suo essere una regione a statuto speciale, cosa che le conferisce molti privilegi e che limita la capacità si controllo dello Stato. E infatti i migliori intellettuali dell’isola da tempo sostengono che la Sicilia potrà cominciare a riprendersi solo il giorno in cui rinuncerà, autonomamente alla qualifica di regione a statuto speciale. A quel punto dovrebbe rientrare nella norma e certi sprechi dovrebbero finire.

Non credo però che questo accadrà molto presto. Forse mai. E la ragione è piuttosto semplice: la Sicilia è un serbatoio di voti decisivo. Nessuno quindi ha interesse a usare le maniere forti.

L’unica strada per chiudere questo immenso spreco di denaro, purtroppo, richiede una riforma costituzionale. Una riforma che abolisca una volta per tutte, se non  le regioni (e sarebbe una cosa ottima), almeno quelle a statuto speciale, che ormai non hanno più senso.

Però le riforme costituzionali hanno tempi lunghissimi, richiedono forti maggioranze parlamentari, e quindi temo che la regione Sicilia andrà avanti con i suoi sprechi e le sue 25 mila inutili guardie forestali per anni, malavitosi  compresi, pagati con denaro pubblico.

09 Marzo 2016
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8 commenti:

  1. Buongiorno, volevo chiedere a chi ne sa più di me,ma all'intellettuale che ha scritto questo articolo cosi dettagliato si può querelare?

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  2. Ma chi ha scritto queste stronzate, questo individuo non sa neanche di cosa parla....Se e' del nord...dico di guardate i ladri del nord e noi guardiamo i ladri del sud.....ma non sono di sicuro i lavoratori forestali...non si fa di una legna tutto un fascio...ci sono forestali onesti e che questo lavoro serve per vivere, come tanti comuni mortali....non siamo extra terrestri....E' finiamola di parlare di forestali.....Antonio C. Catania

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  3. Caro collega, non ti deve neanche sfiorare quello che ha scritto quel IGNORANTONE, ad incominciare che nin siamo guardie ma operatori.. sai quanti intellettuali che ci sono nel mondo, la maggior parte PSICOPATICI che scrivendo minchiate credono di potersi arrampicare di tutte le FRUSTAZIONI CHE HANNO ADDOSSO. Ah ah caro collega ma fatti una risata, si vede come ha scritto che e una persona SOFFERENTE. Salvatore Claudio Proietto da Capizzi (ME) Operatore Corpo Forestale Regione Sicilia (autista forestale) Per qualche PSICOPATICO CON TANTE FRUSTAZIONI sono il Guardia Proietto. Saluti.

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  4. Cari compagni di lavoro forestali se questo Giuseppe Turani è lo stesso la cui biografia è pubblicata su wikipedia non è uno psicopatico. E' peggio perchè da editorialista di repubblica è diventato un giornalista un pò discreditato in quanto coinvolto nello scandalo delle "penne vendute" nel 1994 anche se il giudice ritenne di archiviare il caso. Quindi in ogni caso o è lui o è un altro suo omonimo la sostanza non cambia :è uno che non conosce la realtà e la mistifica: purtroppo di persone così c'è ne è una ad ogni passo e il giudizio è quello che davano ai miei tempi quando si era talmente impreparati alla materia in cui si era interrogati che si preferiva non essere interrogati . N.C. ossia Non Classificabile...

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  5. mah! costui non si è ancora reso conto che in ogni ambiente di lavoro ci sono le pere marce!ma i colleghi delle "pere marce" lavorano come noi e percepiscono i loro stipendi;certe volte le pere marce sono anche all'interno delle anche più nobili famiglie! a parte che non siamo 25.000 guardie forestali!! Gli sprechi? sono ovunque a cominciare dai congrui compensi... basta non voglio scrivere altro, non perchè sia impossibile contrastare con validi argomenti, ma semplicemente pechè sarebbe tempo perso.Giuseppe Mancuso

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  6. Caro collega ti confermo che e lui, quando il giudice ha archiviato il caso nel 1994. Ma dal 94 ad oggi con qualche annetto in più sulle spalle (ben 22 anni sono passati) buttato fuori dal giornale repubblica che pensi che non se ne sono accumulati problemi per questo signorino (?) oltre a parlare senza conoscere la vera realtà questo individuo che pensi che non Le e potuto capitare di diventare PSICOPATICO (?) Bisogna ricordare che non sò il perchè che i giornalisti in genere ascoltano,vedono e poi vanno a finire per pubblicare il FALSO solo per pubblicità. Ancora Saluti. Salvatore Claudio Proietto da Capizzi (ME)

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  7. Caro dr. Giuseppe Turani, mi sono informato sul suo Curriculum e devo dire che Lei è un giornalista di primissimo ordine, laureato alla Bocconi, ha lavorato per i più prestigiosi quotidiani italiani, ma ahimè Le devo dire che se in tutti questi anni di articoli e libri il suo modo di fare inchieste e di scovare la verità è lo stesso dell'articolo da Lei scritto sui forestali, allora i suoi datori di lavoro hanno buttato via i soldi, e mi spiego, come fa ad asserire nell'articolo che qui posto che si tratta di Guardie Forestali, Lei capisce la differenza fra operai e ripeto OPERAI Forestali e Guardie forestali? Immagino di no da quello che leggo. Le dico io come stanno le cose, in Sicilia dove il bosco a differenza che in Trentino, lo hanno piantato gli operai forestali per contrastare la desertificazione, in una terra dove in estate le temperature sono di 40 gradi, gli operai sono circa 23000 mila, di questi la metà effettuano nell'anno 78 giornate lavorative, gli altri sono divisi in contingenti ed effettuano nell'anno una parte 151 giornate una parte 101 giornate lavorative per la manutenzione necessaria del bosco, circa 5000 invece si occupano del servizio antincendio per 101 giornate nell'anno, lavorando nel periodo che va da giugno a metà ottobre con un turno continuativo ovvero 24 ore su 24 domeniche e festivi compresi e per di più spegnendo circa l' 85 % degli incendi in terreni privati, cosa che nel resto d'Italia è compito dei Vigili del Fuoco. Ora Lei capisce bene che, se noi dividiamo il monte delle giornate per 365 giorni allora è come se si parlasse di 7000 operai a tempo pieno. Lei fra le altre cose si scandalizza che fra 23000 persone vi sono circa 60 operai con fedina penale non proprio pulita, posso essere anche d'accordo, ma non si scandalizza invece che fra circa 900 Parlamentari di indagati c' ne sono forse di più e pagati Moltooooo più profumatamente degli operai forestali che invece hanno un reddito da fame. Il contratto di lavoro che applicano al nostro settore è fermo nella parte economica a dieci anni fà, immagino invece che non sia così per Lei. Ora mi sono sempre chiesto come mai nessuno a fronte delle falsità da Lei scritte non lo quereli per diffamazione, e quando dico nessuno mi riferisco per esempio al Corpo Forestale dello Stato o al protempore Presidente della Regione Sicilia o all'assessore all'agricoltura, io invece sono scandalizzato dal fatto che un così prestigioso giornalista, che dell'etica nè dovrebbe fare la propria bandiera, scriva articoli che coinvolgono così tanti onesti padri di famiglia screditandoli agli occhi all'opinione pubblica. Caro dr. Turani tutti dobbiamo lavorare è un diritto sancito dalla nostra Costituzione ma così come io con il mio lavoro garantisco anche per la sua incolumità rischiando persino la vita negli incendi durante la stagione estiva, La prego allo stesso modo di garantire me quando scrive articoli che mi riguardano. Io dr Turani sono un operai dell'antincendio e conoscitore del settore in cui lavoro, qualora Le servono informazioni sulla questione, sono a sua completa disposizione, e così Lei non rischia di scrivere scemenze. Voglio concludere egregio dottore che se la nostra cara Italia è malata in tante cose, non è certo per colpa degli operai, ma dei suoi Illustri politici, che di una terra così meravigliosa nè hanno fatto scempio. Dottor Turani, se Lei crede puó sempre fare marcia indietro e scrivere un articolo per correggere le cose inesatte e magari chiede scusa agli operai forestali siciliani, che mi creda come se fossi un fratello nè hanno i coglioni pieni dei vari Giletti e pseudo moralisti che pur di fare audience sono pronti a diffamare anche forse la propria famiglia. Cordialmente La saluto. Franco Trigili operaio forestale

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  8. Pino Di Gesaro ...Il Presidente ed i suoi accoliti, sono di primo pelo, non sanno che per molti di questi 3.200 operai forestali, che hanno trovato con "le carte macchiate" ...fino a non molti anni addietro, si spendevano i vari prefetti, giudici di sorveglianza, marescialli dei CC, nel senso che venivano recapitate ai " collocatori" le "missive" del prefetto, del tribunalle, a volte vescovo, ...per avviare al lavoro gente che era appena uscita di galera, a prescindere dal perchè c'era entrata, anzi a volte venivano avviati con precedenza sugli altri operai. Anche recentemente, molti di questi operai "fuoriusciti" di galera o dagli "arresti domiciliari" sono stati avviati nei cantieri forestali e gli Uffici Provinciali hanno dovuto fornire alle pattuglie di controllo , dati relativi alla ubicazione dei cantieri ed agli orari di lavoro, ai fini del rilascio dei permessi di abbandono dei luoghi di detenzione o di sconto della pena. ..Il Presidente fa chiacchiere e le chiude in tabacchiere ermetiche,.........non ha in animo una vera e propria "ristrutturazione" della categoria, altrimenti saprebbe che togliere poche unità ad una moltitudine, non dà risparmio, nè riempie fondi di solidarietà alcuna. Sà, invece, ma non ha il coraggio di entrare nel merito, che molti elementi di questa moltitudine non hanno né i requisiti né i diritti per farne parte, perchè svolge altre attività in forme legali o pseudo-tali, illegali o in maniera principale e considera questa attività, complementare; beninteso a buona ragione perchè è ovvio che la stagionalità e la precarietà di poche giornate lavorative annue non possono sostentare nessuna famiglia; Il Presidente ha scomodato i tribunali, scomodi adesso le Camere di Commercio , l' Inps, l'Agenzia delle Entrate, le ASL.... e vedrà che lavorare in montagna rimarrà chi ha diritti, competenza e professionalità. Ci sarà spazio per tutti....: tecnici, quadri, operai, turisti, trekker, biker, allevatori, pastori, allevatori-pastori-operai, animali selvatici e domestici, cacciatori e quanti altri lo desiderano......almeno fino a quando le montagne non decideranno di venire giù....a protestare davanti al Palezzo d'Orleans o a Palazzo dei Normanni ...o giù e basta !!

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