12 febbraio 2016

LETTERA DEL MAB SICILIA AGLI OPERAI ANTINCENDIO BOSCHIVO DELLA REGIONE SICILIA. LA NOTA DEL BLOG, MA SENZA INNESCARE NESSUNA INUTILE POLEMICA


Ricevo e pubblico
dal Coordinatore del nab Sicilia
Piero Margiotta

  Lettera del Mab Sicilia agli operai antincendio boschivo della Regione Sicilia



Ho ricevuto varie segnalazioni riguardanti gli incontri che il MAB Sicilia sta facendo con il Governo. Molte sono le critiche: alcuni scrivono che i comunicati fatti sono privi di significato, qualcuno ha avuto l’ardire di affermare che il colloquio avuto in assessorato territorio e ambiente è stato inutile, perché quello che preme maggiormente sapere è la questione degli arretrati da restituire, dell'inizio dell’attività antincendio, del contratto scaduto, mentre invece sono state fatte solo chiacchiere di palazzo. Prima di tutto voglio precisare che il MAB Sicilia è un’associazione di operai, fatta da operai, che lavora e si batte per gli interessi degli operai a titolo gratuito (a differenza dei sindacati che lo fanno per lavoro), sono operai che più di qualunque altra cosa tengono al proprio posto di lavoro e stanno sacrificando tempo e denaro per l’intero comparto, quindi pretendere di sapere, appare un atteggiamento inappropriato, sarebbe più opportuno muoversi e partecipare attivamente, facendosi promotori delle proprie idee ed esigenze. Ad ogni modo, preciso che riguardo tutte le notizie che circolano e cioè blocco di turnover, graduatorie, arretrati, e quant’altro uscirà fuori da questo governo, il MAB Sicilia sta andando oltre, sta lottando e spingendo verso una legge che mette fine a un sistema improduttivo, che non permette di progettare, fondato sulla schiavitù e ricatto. Il MAB Sicilia è aperto a tutti coloro che vogliono partecipare e lottare attivamente, perché è facile stare a casa davanti a un computer e criticarenegativamente l’operato altrui, cercando e copiando notizie, più difficile ma di certo producente è invece scendere in campo facendosi promotore delle proprie idee, del proprio modo di vedere le cose, poiché il confronto, la discussione e lo scambio di idee ed opinioni è sempre costruttivo e fa crescere e migliorare soprattutto come persone. Voglio ricordare e ribadire che grazie all’aiuto di sole poche centinaia di operaiil MAB, associazione apolitica e asindacale, ha fatto in modo che il comparto antincendio non venisse cancellato, ha fatto rintegrare più di 1400 operai che erano stati esclusi lo scorso anno, ha evitato che questo si ripetesse quest’anno e con una percentuale maggiore, ha chiesto e avuto l’utilizzo degli operai nei comuni e continua a lottare per tutti, anche per coloro che non partecipando alla nostra lotta, rimangono a casa a tempestare di telefonate per avere notizie, e hanno comunque beneficiato di tutto questo. In questo momento stiamo assistendo ad una forma di mobilitazione attiva da parte di molti colleghi, che recandosi dai Sindaci dei propri Comuni, stanno facendo inviare una richiesta al governo, affinché nell’attuale finanziaria o nella futura legge di riordino si abbia un utilizzo degli operai antincendio in maniera più produttiva e razionale. Purtroppo però molti ancora risultano latitanti, in particolare è evidente l’assenza o mancata partecipazione di coloro che vivono all’interno dei parchi regionali: Madonie, Nebrodi, Etna, Alcantara, e Sicani,proprio quelliche dovrebbero essere i primi ad attivarsi visto l’ambiente in cui vivono, invece noto, mio malgrado,una completa assenza sia a livello comunale che con l’ente parco. E’ grande la soddisfazione per il lavoro svolto, per il quale ringrazio vivamente tutti i colleghi che stanno partecipando, ma purtroppo, e con grande rammarico,si avverte che non tutti si stanno attivando, ed è per questo che vorrei ricordarea tutti che per ottenere qualcosa bisogna muoversi in anticipo, prima che le norme vengano scritte, dopo sarà inutile protestare specialmentecon l’occupazione delle amministrazioni comunali, poiché ogni lagnanza, a cose fatte, lascia il tempo che trova. Il MAB Sicilia staincontrando,informando e scrivendo ai vari assessorati ed enti pubblici, dove in passato gli operai antincendio boschivo sono stati impiegati; tutti oggi devono essere coinvolti per raggiungere il risultato finale e se questo non basta siamo disposti a raggiungere le vette istituzionali, organi statali e comunitari. Quello che attualmente mi preoccupa non è la politica e neanche le amministrazioni, ma il modo di agire degli operai o meglio di non agire, stando passivamente a guardare che qualcun altro decida per il loro futuro.Colleghi, quindi, vi invito ancora una volta ad attivarvi, il MAB non si fermerà.Complimenti ai sindaci e colleghi di S. Cataldo, Corleone, Prizzi, Palazzo Adriano, Santo Stefano di Quisquina che già si sono attivati.
11 Febbraio 2016
Il Presidente MAB Sicilia
Salvatore Ferrara








Nota

Scusate senza voler innescare nessuna inutile polemica, anche io ho avuto modo di dire la mia su questo incontro, ma attenzione, non ho detto e ne pensato che l'incontro era stato inutile, ho solo rimarcato lo stato d'animo dei lavoratori aib sulla restituzione degli arretrati, qualcuno non sa come restituire le somme ricevute e scusate se vi sembra un argomento di poco conto. Secondo il mio modesto parere, si deve fare una selezione tra le critiche costruttive e quelle distruttive. Concludo dicendo che anche il sottoscritto ha segnalato al proprio Sindaco tramite una mail del 10 febbraio 2016 delle ore 07:02, la richiesta di utilizzo degli aib nei comuni, ma ancora non ho ricevuto nessun riscontro. Concludo sostenendo che anche davanti ad un computer si può essere utili, però c'è un però. Avvolte dare un informazione sbagliata, fidandosi di qualche collega, può essere anche motivo di querela con tutte le conseguenze del caso: economiche e penali.
Quanti saranno poi al tuo fianco? Sicuramente in pochi!
E ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire...




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