29 aprile 2015

FINANZIARIA, ALL'ARS INIZIA LA BATTAGLIA, CHE SI PREANNUNCIA GIÀ COME TERRENO DI SCONTRO E DI POLEMICHE. NEL TESTO, INFATTI, FIGURANO ALCUNE DISCUSSE NORME COME QUELLE RIGUARDANTI I FORESTALI



Palazzo dei Normanni

Finanziaria, all'Ars inizia la battaglia - DIRETTA
E la maggioranza di Crocetta è già spaccata


di Accursio Sabella

Si riparte dai 102 articoli delle legge di stabilità. E dopo i tre scivoloni del governo ieri in occasione della discussione del bilancio, anche oggi gli alleati del governatore danno segnali di malumore. Ferrandelli: "Questa manovra affosserà la Sicilia. Voto contro". Digiacomo: "Si salvi l'aeroporto di Comiso o sarà guerra".

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PALERMO - 15.42 Nel piazzale antistante Palazzo dei Normanni salgono i toni della protesta: fischietti e cori accompagneranno la discussione della Finanziaria.
15.18 "Il pasticcio dell'emendamento che stanzia 15 milioni di euro per consentire la fondamentale realizzazione di un bacino da 80 mila tonnellate per i cantieri navali di Palermo è la cifra del pressappochismo della politica siciliana, nonché la conferma del disinteresse verso lo sviluppo dell'Isola" Cosi Simone Di Trapani coordinatore provinciale di SEL Palermo in merito alla vicenda che ha riguardato lo stralcio in commissione bilancio dell'ARS dello stanziamento. "Il Cantiere Navale di Palermo è- continua Di Trapani- l'ultima grande realtà industriale rimasta nel territorio palermitano dopo la chiusura della SicilFiat e la crisi dell'area industriale di Carini, per questo andrebbe fatto ogni sforzo per non aggiungere un nuovo grano al triste rosario di chiusure, dismissioni, ridimensionamenti che ha, in questi anni, desertificato la nostra provincia e la Sicilia. Auspichiamo che oggi si dia il via libera allo stanziamento. Questa vicenda - conclude Di Trapani- è la testimonianza che la finanziaria in discussione, si conferma come un tentativo di tirare a campare e non offre spunti che consentano di dare risposte concrete e reali alla crisi devastante che colpisce i siciliani e le siciliane"
Centodue articoli. Centinaia di emendamenti. Si riparte da qua. Da una Finanziaria che si preannuncia già come terreno di scontro e di polemiche. Nel testo, infatti, figurano alcune discusse norme come quelle riguardanti i Forestali e i dipendenti regionali. Oltre a quelle che affronteranno il nodo delle società partecipate.

La “corsa” versa l’approvazione della manovra dovrebbe teoricamente terminare domani, 30 aprile, ultimo giorno dell’esercizio provvisorio. Ma diventa sempre più probabile lo slittamento ai primi giorni di maggio. Una “proroga” possibile attraverso un escamotage regolamentare.


Si vedrà. Molto dipenderà ovviamente dal clima a Sala d’Ercole. E certamente non rappresenta un buon viatico quanto accaduto ieri, in occasione dell’approvazione del bilancio. Il governo Crocetta, infatti, è andato sotto per ben tre volte. Anche grazie al voto di esponenti della maggioranza, nascosti dietro il voto segreto. Scivoloni che hanno portato all’azzeramento di alcuni capitoli di bilancio direttamente riferibili al presidente della Regione, oltre alla riduzione degli stanziamenti per le auto blu, aumentati dall’esecutivo di Crocetta. L’emendamento del Movimento cinque stelle, grazie appunto al voto delle opposizioni e di parte della maggioranza, ha consentito lo spostamento di quelle somme nel capitolo riguardante le borse di studio sulla lotta alla mafia.

Se il bilancio, insomma, è stato già teatro di guerra politica, la Finanziaria potrebbe far emergere in maniera ancora più evidente le tensioni di Sala d’Ercole. E già qualcuno è uscito allo scoperto. Esponenti di punta del Pd all’Ars che hanno espresso in queste ore il proprio disappunto. È il caso ad esempio del presidente della commissione Salute Pippo Digiacomo: “A chi interessa – ha chiesto - veramente che Comiso vada bene e a chi interessa ancora di più che chiuda clamorosamente e tolga il disturbo? Con quale spirito possono partecipare al bando europeo le compagnie aeree se non hanno certezze sul futuro dell'aeroporto? Sono quesiti che intendo porre urgentemente al segretario regionale del mio partito Fausto Raciti e al ministro Delrio. In assenza di convincenti rassicurazioni mi vedrò costretto a dissotterrare l'ascia di guerra. Io non dispero – ha aggiunto Digiacomo - sul fatto che l'ARS e il governo regionale mettano a disposizione le risorse per assicurare ancora per qualche tempo i servizi Enav: il punto è – conclude il parlamentare del PD - che non si può tirare a campare e giocare sulla pelle di un aeroporto che, contro tutto e contro tutti, ha trasportato 500.000 passeggeri e continua a battere record su record in termini di crescita”.

Ancora più chiaro sulla posizione da assumere in occasione della Finanziaria, Fabrizio Ferrandelli: “È indispensabile che oggi pomeriggio, ad apertura dei lavori d'aula, - ha detto - il presidente della Regione intervenga assumendosi la responsabilità della manovra che porta la sua firma. Si assuma a viso aperto la responsabilità di fronte ai siciliani, cioè a chi gli ha affidato il compito di governare. Si è presidente della Regione sempre e comunque, in ogni istante e non ad intermittenza. Se viceversa, così come ha dichiarato ieri, la disconosce deve spiegarci perché dovremmo votare un documento che probabilmente sconfesserà il giorno dopo all'emergere delle evidenti criticità e contraddizioni. Insomma, oggi mi deve convincere che si tratta di quella che, proprio non molto tempo fa, ha definito la legge 'salva Sicilia'. Se non lo fa, annuncio sin d'ora che non voterò una manovra figlia di nessuno e 'affonda . La verità - continua Ferrandelli - è che si è chiusa una stagione politica e dovremmo prenderne atto. E invece che facciamo? Come i passeggeri del Titanic continuiamo a ballare mentre l'orchestra suona, e non ci accorgiamo che stiamo colando a picco".

"Il testo della finanziaria - sottolinea Ferrandelli - assembla provvedimenti corretti a cose francamente inutili e nocive. Mi sembra in alcuni casi di rivedere, oggi a colori, un film in bianco e nero di parecchi anni fa. Per esempio, l'ennesima riproposizione della centrale unica per gli acquisti senza che nessuno abbia mai spiegato perché non hanno funzionato le tante precedenti previsioni. Lo stesso si può dire per l’ennesima norma sulla riorganizzazione degli enti regionali, o quella per far pagare i servizi nelle aree protette regionali". 


29 Aprile 2015
http://livesicilia.it/2015/04/29/finanziaria-allars-inizia-la-battaglia-diretta-e-la-maggioranza-di-crocetta-e-gia-spaccata_621844/










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