08 febbraio 2015

GRAMMICHELE (CT) «DOBBIAMO LOTTARE CONTRO IL LAVORO NERO» CONVENTION DELLA FLAI-CGIL REGIONALE E DEI FORESTALI DEL COMPRENSORIO. «EVITARE SPRECHI E SALVAGUARDARE L'AMBIENTE»



Grammichele (Ct)

«Dobbiamo lottare contro il lavoro nero»


Convention della Flai-Cgil regionale e dei forestali del comprensorio. «Evitare sprechi e salvaguardare l'ambiente»



Debellare il lavoro nero, garantire occupazione e posti di lavoro per gli operai forestali e fare del comparto agro - forestale fonte di redditività. Questi i temi dibattuti durante l'incontro che ha visto confluire a Grammichele i vertici regionali della "Flai - Cgil" e i lavoratori forestali del comprensorio. Aprendo i lavori, Totò Brigadeci - segretario generale della Cgil del calatino - ha posto l'accento sulla necessità di debellare il triste fenomeno del lavoro nero che sta comportando nuova crisi occupazionale e lo sfruttamento degli immigrati del Cara di Mineo.
«Stiamo conducendo - ha dichiarato Brigadeci - una capillare campagna di sensibilizzazione con assemblee e volantinaggi in tutti i Comuni perché il lavoro nero è un fenomeno dilagante al quale bisogna porre rimedio».
Salvatore Tripi, segretario regionale e Nuccio Valenti, segretario territoriale della "Flai -Cgil", hanno illustrato strategie e metodi per fare del comparto agro - forestale fonte di reddito e garanzia occupazionale.
«Evitare gli sprechi e adottare una sana politica gestionale - ha spiegato Tripi - garantiranno la funzione fondamentale dei lavoratori forestali che è quella di salvaguardare l'ambiente e curare i boschi per evitare il dissesto idrogeologico e assicurare la costante presenza dei lavoratori attraverso il turnover».
« I forestali - continua Tripi - vengono additati all'opinione pubblica come parassiti, ma pochi sanno che non vengono messi nelle condizioni di bene operare perché non vengono opportunamente sfruttate le risorse della Pac e del Psr, non vengono redatti progetti mirati e diligentemente diretti».
Tripi individua nella gestione diretta dei siti archeologici e naturalistici da affidare ai forestali per fare degli stessi beni fruibili della collettività e attrattiva per visitatori e turisti e quindi capaci di produrre reddito. Inoltre, smorzando le polemiche derivanti dal disboscamento di migliaia di ettari di bosco coltivati ad eucaliptus, ha spiegato che attraverso una sana metodica di alternanza dei tagli, si potrà ottenere legna per alimentare gli impianti di biomassa per produrre energia alternativa e ringiovanire i boschi. «Presenteremo un nostro progetto per non smantellare l'intero sistema - conclude Tripi - condurremo delle energiche azioni di lotta e se non verremo ascoltati ricorreremo allo sciopero perché nessuno può giocare sulla pelle e dignità dei lavoratori forestali».
Nuccio Merlini


07 Febbraio 2015



Quindi:
No al blocco del Turn-Over a partire dal 2015;
Non è accettabile la fuoriuscita degli Aspi a 50 anni, solo il medico lo deve stabilire e non un'emendamento;
Non è accettabile la riduzione del 20% l'anno dei lavoratori antincendio;
No al Taglio dell'indennità di trasferta;
No al reddito Isee;
Maggiore tutela sugli eventuali prepensionati.








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