Renzi chiude Fiamme Gialle, Forestale e Penitenziaria: accorpati con Polizia e Arma. Poi Eurogendfor?
La copertina sull’Espresso di questa
settimana è solo l’ultimo avviso di sfratto alle forze dell’ordine
italiane: si va verso una polizia europea, l’Eurogendfor e i passaggi
intermedi prevedono alcuni accorpamenti e diverse chiusure. Ecco il
piano segreto del Governo. Dopo la smilitarizzazione della Ps, ad
opera di Francesco Cossiga nel 1981, un altro duro colpo per le forze
dell’ordine nostrane. Questa volta è il Governo Renzi a voler attuare
una rivoluzione che non promette niente di buono: dai 5 corpi di polizia
attuali si vuole scendere a 2, accorpando Forestale e Penitenziaria con
la Polizia e la Finanza con i Carabinieri. Tutto questo nel Paese con
uno dei tassi di corruzione più alti al mondo, nell’unico Paese che ha 4
mafie – Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita – nel
Paese dove l’evasione fiscale è alle stelle, dove l’immigrazione
clandestina non è regolarizzata e dove ognuno fa un pò quel che gli
pare. Una riforma del genere potrebbe andar bene in Svezia o in
qualsiasi altro stato del nord Europa ma in Italia rischia di creare
maggiori sconquassi di quanti non ce ne siano già ora. Il responsabile
sicurezza del Partito Democratico, il renziano Emanuele Fiano, si è
lasciato scappare che “si è fatto un ragionamento complessivo sul
modello di sicurezza”, durante una riunione della segreteria del primo
partito di governo, presieduta proprio dal Premier in carica, Matteo
Renzi. La decisione politica, oramai presa, verrà seguita dal solito
iter parlamentare: non sappiamo con certezza quanto tempo ci vorrà per
distruggere le forze dell’ordine italiane ma certamente il progetto è in
fase piuttosto avanzata, come dimostra l’esempio della Forestale.
Questa gloriosa forza di polizia - istituita nel 1822 e che consta di
7mila uomini e donne che proteggono il territorio italiano – sarà la
prima ad essere chiusa e accorpata alla Polizia di Stato, quasi
sicuramente entro fine 2015. I sindacati sono sul piede di guerra, come
dimostra la dichiarazione del segretario nazionale dell’Ugl Corpo
Forestale dello Stato, Danilo Scipio: “Il dibattito sulla
riorganizzazione del sistema sicurezza e, in particolare, su un
eventuale accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altre Forze di
Polizia, necessita di informazioni precise e dati esatti, altrimenti si
rischia di confondere sia i cittadini sia le stesse Istituzioni sul
reale valore dell’unica polizia veramente specializzata nella
repressione dei reati ambientali oggi esistente nel nostro Paese”.
Poi toccherà alla Guardia di Finanza,
che verrà assorbita dall’Arma dei Carabinieri, e alla Polizia
Penitenziaria, da integrare con la Polizia di Stato. Parliamo di una
razionalizzazione “tout cour” che se da un lato porterà certamente a
qualche risparmio – sotto il profilo logistico e amministrativo –
dall’altro creerà degli scompensi investigativi che si riverseranno sui
cittadini e andranno a tutto vantaggio di chi delinque. Quando si decise
di creare 5 corpi separati delle forze dell’ordine, l’obiettivo era
favorire la specializzazione, la cooperazione e lo scambio di
informazioni, per prevenire i delitti ed evitare crimini contro il Paese
e i suoi cittadini. Negli ultimi anni, invece, i tagli selvaggi – che
non hanno risparmiato le forze dell’ordine – hanno provocato una
disfunzione organizzativa, bloccando di fatto o vanificando il lavoro
dei corpi militari e di polizia dello Stato: pensiamo ai tagli alla Dia,
la cui lotta alla mafia è sempre più difficile, o ai tagli alla
Penitenziaria, il cui operato all’interno delle carceri è sempre più a
rischio. La beffa finale arriva da un calcolo approssimativo dei
sindacati di polizia, secondo i quali un’operazione del genere - a
regime - potrebbe generare risparmi per 2 miliardi di euro: bazzecole,
briciole se confrontate con l’evasione fiscale (120 miliardi di euro
annui), la corruzione (60 miliardi annui) o il fatturato di Mafia S.p.A.
(150 miliardi annui), come riportato dalle fonti ufficiali in materia.
Quindi, assodato che in termini di risparmio i vantaggi sono minimi qual
è il vero obiettivo del Governo Renzi? Perchè si vogliono portare
avanti questi tagli scellerati ai corpi delle forze dell’ordine
italiani? Molto probabilmente la risposta è in una parolina chiave di 11
lettere: Eurogendfor. Alla luce di quanto detto, fa venire i brividi la
denuncia di Igor Gelarda, segretario nazionale del CONSAP, la
confederazione sindacale autonoma di Polizia: “Si affaccia minaccioso,
vi invito ad approfondire, Eurogendfor (o EGF). Una Polizia
transtazionale militare, della quale io ho già scritto in passato e che
adesso potrebbe essere un rischio. Noi non abbiamo capito ancora bene
come funziona. Noi temiamo che si vada verso una militarizzazione della
gestione dell’ordine pubblico. (…) E questo noi non lo vogliamo! Non lo
vuole nessuno. In un Paese democratico le Forze dell’Ordine devono
essere democratiche e civili. Nel senso di non militari”. A confermare
la notizia di una riduzione delle forze dell’ordine da 5 a 2 corpi è il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, la cui
ammissione è chiara: “Il governo nell’ambito della revisione della spesa
lavora a una riorganizzazione funzionale delle forze di polizia”.
Funzionale a chi? (fonte www.infiltrato.it)
12 Gennaio 2014
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