20 novembre 2014

DUE LE AREE VERDI RESTITUITE IN QUESTI GIORNI ALLA CITTÀ. LA VILLA DI VIA SORDA-SAMPIERI E IL PARCO DI S. GIUSEPPE ‘U TIMPUNI. QUESTO LAVORO È STATO REALIZZATO GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE E L'AZIENDA FORESTALE



Modica (Rg)

Il verde restituito alla città 

Le aree. La villa di via Sorda-Sampieri e il parco di S. Giuseppe ‘u Timpuni



Sotto cura il verde pubblico cittadino 
come testimoniato dalla pulizia effettuata 
nella villetta di via Sorda Sampieri


Valentina Raffa
Sono due le aree verdi restituite in questi giorni alla città. La villetta ubicata in via Sorda-Sampieri, dietro la zona residenziale che dà sul campetto di calcio sulla Modica-mare, era abbandonata da anni. Foglie secche, aghi di pino e sporcizia lasciata da cittadini irrispettosi la facevano da padrone. L'area a verde è stata ripulita ieri. La ditta Euro Garden si è occupata della manutenzione degli alberi e delle piante e la villetta è tornata a essere fruibile da parte dei residenti dei palazzi che vi sorgono attorno, ma anche dei modicani in generale, visto che si tratta di un'area libera.
Lavori di manutenzione e scerbatura anche nel parco di San Giuseppe ‘u Timpuni, vicino piazza Falcone-Borsellino, dove di recente è stato ripristinato il ponte di legno che immette nell'area a verde. L'ingresso era stato chiuso perché il camminamento in legno del ponte presentava delle crepe ritenute pericolose per l'incolumità pubblica. Questo lavoro è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune e l'azienda forestale che cura la manutenzione dell'area grazie a un protocollo d'intesa siglato lo scorso anno.
Adesso si dovrebbe pensare a una risistemazione del parco, con il ripristino delle attrezzature sportive di cui è dotato ma che sono fuori uso, che potrebbero fungere da richiamo per parecchia gente. Così facendo il parco di San Giuseppe ‘u Timpuni diventerebbe una zona a misura di giovani e sportivi, prestandosi, coi suoi percorsi tra il verde, a piacevoli passeggiate e al footing.
Sono tante, ancora, le zone verdi sparse per il territorio comunale su cui si deve intervenire per renderle nuovamente fruibili. Basti pensare alla splendida villa del quartiere Dente, abbandonata a se stessa, raro polmone verde all'interno della città. È il simbolo per antonomasia della dimenticanza che è stata destinata alle aree a verde.
Dopo la risistemazione delle villette e delle zone verdi, il lavoro non termina lì. Si rende necessario, infatti, pensare anche alla manutenzione periodica dei luoghi per scongiurare che si ritorni al degrado e all'abbandono e per evitare che teppisti e cittadini irrispettosi del vivere comune possano rovinare le aree o gettarvi rifiuti e ingombranti.


19 Novembre 2014







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