18 ottobre 2014

DUBBI SUI FONDI, DDL FORESTALI RESTITUITO AL GOVERNO



Dubbi sui fondi, ddl forestali restituito al governo




 
Manifestazione dei forestali
Foto lasicilia.it


Palermo. Tra le commissioni Attività produttive e Bilancio dell'Ars il dibattito sul disegno di legge del governo per il pagamento degli stipendi ai forestali e ai dipendenti dei Consorzi di bonifica è durato un'intera giornata. Conclusione scontata, come si vuole quando i tempi siano segnati da superflicialità, pasticci, confusione e demagogia. La commissione Attività Produttive era chiamata a pronuciarsi nel merito, quella del Bilancio sulla copertura finananziaria. Dopo un lungo ed attento esame la commissione Bilancio ha rinviato al mittente il disegno di legge. Motivo, incertezza sulla copertura. Quindi, al governo è stato chiesto di fornire adeguati chiarimenti: senza indicazioni precise sulla copertura finanziaria, l'impugnativa del Commissario dello Stato sarebbe scontata. Il disegno di legge del governo prevede che dei 25 milioni che servono per coprire gli stipendi dei forestali, vengano attinti nella misura di 10 milioni dal fondo di rotazione della Crias, dal bilancio regionale i restanti 15 milioni. Per gli stipendi dei dipendenti dei Consorzi di bonifica, un milione e 400 mila euro da prelevare dal fondo dell'Esa. La commissione Attività Produtte, come detto, si è limitata alla presa d'atto del disegno di legge del governo, non essendo di sua competenza la verifica sulla copertura fianziaria. Il disegno di legge è diretto a sanare un'emergenza abbastanza pesante. In commissione Bilancio il disegno di legge è stato illustrato dall'assessore Ezechia Reale. Come detto, è stato rinviato al mittente non essendo specificata la copertura finanziaria.
Il vice presidente della commissione, Vincenzo Vinciullo, ha evidenziato che «esistono oggettive perplessità sulla sopravvivenza di questa norma. Già nella scorsa Finanziaria il governo provò a prelevare dall'Ircac 25 mln di euro e la norma fu impugnata. Inoltre, ritengo legittime le proteste di commercianti e artigiani che vedono così sottrarsi fondi naturalmente destinati alla sussistenza delle imprese».
Per Marco Falcone (capogruppo di Forza Italia) occorre stoppare senza se e senza ma i prelevamenti ai danni della Crias: «Sarebbe un grave errore sottrarre le preziose risorse della Crias per sostenere le giornate lavorative dei forestali». Falcone quindi «boccia la proposta del governo che intende prelevare fondi dalla Crias a danno di altre categorie danneggiate ed in crisi. Il diritto al lavoro dei lavoratori forestali va salvaguardato, ma le risorse non devono essere prelevate dal fondo degli artigiani e degli agricoltori. Forza Italia chiede che i 25 milioni di euro siano attinti dalla riduzione orizzontale del 10% sull'allegato 1 dell'ultima Finanziaria e dall'azzeramento del capitolo per attività ricreative e connesse che vale ben 10 milioni». Il problema tornerà all'attenzione della commissione Bilancio la prossima settimana se il governo darà i dovuti chiarimenti.
g. c.


17 Ottobre 2014





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