19 luglio 2014

SIAMO RIMASTI TRE AMICI AL BAR




Ricevo e volentieri pubblico

 
SIAMO RIMASTI TRE AMICI AL BAR

 
Ogni qualvolta si parla di finanziaria nel Governo Crocetta, toccando il tasto forestale sembra che ci sia una gara a chi la spara più grossa. Tengo a precisare che io personalmente credo in Crocetta, penso che voglia veramente risanare questa Sicilia sommersa di debiti e dilaniata da cattive gestioni politiche negli anni precedenti, dove pochi si sono spartiti la torta e al resto della popolazione sono rimaste le briciole. Ora Crocetta,  un giorno dice che i forestali sono una risorsa e un altro vuole tagliare il loro salario a destra e a manca paragonandoli a degli assistiti, fa capire che dei forestali non sa niente e che dirigenti e funzionari gli hanno passato informazioni che non corrispondono a realtà. Essendo rimasti in tre al bar vorremmo tanto che per una volta lui diventasse il quarto, davanti un caffè, così potrà fare quattro chiacchere con i forestali, con quei lavoratori che di stipendio annuale non prendono neanche lontanamente lo stipendio che prendono quei dirigenti e quei funzionari con cui lui sta a contatto tutti i giorni e gli suggeriscono certe genialate, quei lavoratori che sono in prima linea negli incendi di vegetazione a difesa del territorio, delle persone, degli animali e delle infrastrutture, mettendo a volte la propria vita a rischio con la concreta possibilità di uscire di casa per andare a lavorare e non poter più rivedere i propri cari (purtroppo fatto gravissimo già avvenuto diverse volte), e non come i dirigenti e i funzionari che stanno sotto l’aria condizionata a fare teoria  mentre noi facciamo la pratica. Per carità, ognuno con le proprie mansioni, con i propri contratti e relativi stipendi, vogliamo sottolineare che lavoriamo tutti per lo stesso scopo, fare e preservare i boschi.Ci piacerebbe invitare Crocetta nelle nostre postazioni, fargli toccare con mano come si sta in trincea e ribadire come tutti sanno che c’è molta differenza tra teoria e pratica, al solo fine di migliorare la condizione lavorativa e fargli capire che il problema forestale non è la pratica, ma l’inceppamento della teoria. Vogliamo pure dirgli di ordinare a questi dirigenti e funzionari di andare in continuazione nelle postazioni e nei cantieriaffinchè possano capire meglio la praticaper applicarla alla teoria. Ribadisco quello che ho scritto in precedenza ,con la forza lavoro e con la volontà di lavorare che hanno i forestali, la Sicilia dovrebbe già essere un giardino. Vogliamo pure dire a Crocetta di non dare credito a chi grida che i forestali hanno il doppio lavoro. Chi grida questo è sempre un impiegato, possibilmente ha pure la moglie impiegata, oppure è un deputato, magari pure Assessore, e la lista si può allungare all’infinito, qualche anno fa ci hanno fatto pure un articolo su panorama su questo argomento così scandaloso. Insomma, chi si lamenta del doppio lavoro dei forestali sono quelli che lavorano tutto l’anno tutti gli anni. La cosa paradossale e che ha ricevere queste accuse sono quelle famiglie monoreddito per il 95% dei casi che lavorano 78,101 o 151 giorni all’anno, e chi accusa non riesce proprio a capire che chi aveva il doppio lavoro (ora con la crisi da diversi anni quasi tutti lo hanno perso) lo faceva per NECESSITA’ e non per hobby .Sarebbe più corretto che chi si lamenta si mettesse prima nelle condizioni lavorative  dei forestali, e cioè che lavori per 101 giorni l’anno e si prenda la disoccupazione che gli spetta, e poi magari ne riparliamo molto volentieri. Così poi a mente serena ci dovrà spiegare perché un Onorevole può ricoprire diversi incarichi remunerati profumatamente, ci spiegherà magari perché alti dirigenti e funzionari regionali oltre a percepire lo stipendio hanno la possibilità di lavorare sempre per la Regione con contratti privati, ci spiegherà come mai primari e dottori di ospedali pubblici possono avere uno studio privato ed esercitare la propria professione elargendo pure parcelle esose, e lo stesso per  ingegneri, architetti, avvocati e altre professionalità impiegati nel pubblico, ma di queste figure nessuno si lamenta? Non sono forse molti di questi che si sono spartiti la torta e se la sono mangiata e noi che ci dobbiamo accontentare delle briciole dobbiamo pure pagare il conto? Mi allineo ha cosa ha scritto Angelo Ingrassia “ Crocetta svegliati” e io aggiungo che oltre a Lui ci dobbiamo svegliare anche noi forestali. Scusate se sono stato noioso ma quando è troppo è troppo.

Saluti 
GIUSEPPE CANDELA










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