24 maggio 2014

SCICLI (RG). PIANO CONTI, AL VIA LE OPERAZIONI DI BONIFICA



Piano Conti, al via le operazioni di bonifica Scicli.

Tolti i sigilli nell'area dove giacevano fanghi da acque reflue dopo il sequestro effettuato nel giugno del 2013


Valentina Raffa
Scicli. Operazione di bonifica nell'area di pertinenza del Parf, il Piano di attuazione della rete fognaria a Piano Conti, tra Donnalucata e Cava d'Aliga. È la prima che avviene dopo il sequestro del 18 giugno 2013 effettuato dai carabinieri e dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo nell'ambito dell'inchiesta sull'inquinamento ambientale e presunto traffico illecito di rifiuti, disposta dalla Procura di Modica e poi Dda di Catania.
In quell'area, da cui ieri, solo per consentire le operazioni, sono stati tolti i sigilli per la prima volta dopo quasi un anno dal sequestro, giaceva un cumulo di fanghi essicati, risultato della lavorazione delle acque reflue. Le operazioni, a cui hanno presenziato i militari dell'Arma e la Guardia costiera, sono state caratterizzate da diversi step. Si è iniziato con il prelievo di un campione di fanghi, per proseguire con la rimozione dei rifiuti attraverso degli escavatori. Il materiale è stato riposto in big bags da 500 chilogrammi ciascuna. Si è effettuato, a questo punto, un altro campionamento, per constatare la conformazione del terreno sottostante i fanghi asportati, e sono stati rimossi 10 centrimetri di terreno. Il materiale è stato nuovamente risposto in big bags per essere destinato all'essiccamento in siti appositi.
Si dovrà, quindi, attendere l'esito delle analisi. Se non saranno individuati problemi nelle risultanze, i rifiuti contenuti nelle big bags saranno trasportati in una discarica autorizzata di Ragusa, dove saranno smaltiti secondo quanto previsto dalla normativa per questo genere di rifiuti.
È evidente come non si arresti l'intensa attività della polizia giudiziaria in materia ambientale per fare luce sulle concause che hanno determinato un possibile inquinamento, ‘famigerate' chiazze di schiuma brunastra in mare comprese. Resta anche da vedere se saranno individuate responsabilità in merito alla deposizione dei fanghi nell'area adiacente all'impianto di depurazione di Piano Conti. L'inchiesta è articolata. Riguarda i villaggi turistici Marsa Siclà e Baia Samuele e i Comuni del comprensorio, che non sarebbero in regola, ciascuno per motivi diversi, con gli impianti di depurazione, malgrado i sindaci sostengano, di contro, che è tutto a posto. Recente, infine, il sequestro del bacino idrico artificiale di superficie dell'area del demanio forestale di Sampieri disposto dal Gip del tribunale di Ragusa.


23 Maggio 2014





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