16 maggio 2014

LA SPESA DELLA REGIONE RESTA BLOCCATA. E I PRIMI EFFETTI SONO LA MANCATA ASSUNZIONE DEI LAVORATORI DELL'ANTINCENDIO E DEI PRECARI DEI CONSORZI DI BONIFICA


Forestali e consorzi di bonifica, si fermano le assunzioni

L’assessore all’Agricoltura Reale: «Stiamo cercando se ci sono soldi in cassa per fare le operazioni di avviamento al lavoro». I sindacati: siamo alla deriva



di GIACINTO PIPITONE  
PALERMO. La spesa della Regione resta bloccata. E i primi effetti sono la mancata assunzione di circa 6 mila forestali e di un migliaio di precari dei consorzi di bonifica. Anche per questo motivo la prima nota ufficiale di «amarezza» è arrivata dall’assessore all’Agricoltura Paolo Ezechia Reale. L’assessorato sta tentando una mossa della disperazione: «Stiamo verificando - ha detto Reale - se i consorzi di bonifica hanno soldi in cassa per fare almeno l’avviamento al lavoro. E lo stesso cercheremo di fare noi con i forestali. Cerchiamo nei nostri bilanci pochi euro per fare i primi 7/8 giorni e sperare poi che la manovra bis venga approvata il 27». Ai consorzi di bonifica sarebbero andati 11,7 milioni e ai forestali 38.
Ma a restare senza fondi è una valanga di enti che da gennaio fa i conti con le casse vuote. La Resais, il più grande contenitore di disoccupati e dipendenti provenienti da enti soppressi, attendeva 6 milioni e 603 mila euro. All’Irsap, che ha ereditato il personale dei Consorzi Asi, dovevano andare 3 milioni e 490 mila euro. Alle Opere Pie un milione e 287 mila. Anche per l’Istituto per ciechi, che sembrava andare verso un azzeramento delle risorse, il governo aveva ritagliato 682 mila euro.
Bloccata l’attività e gli stipendi di tutti i principali teatri. Le casse restano vuote all’Istituto Vite Vino (attendeva 409 mila euro), all’Istituto Ippico (664 mila) e allo Zootecnico (847 mila). Niente stipendi anche negli Ersu, nei parchi e nelle riserve, all’Eas e all’Esa (dove è a rischio il lavoro dei 500 trattoristi).
I sindacati sono già in mobilitazione. «I lavoratori sono ostaggio di un clima di totale irresponsabilità - ha detto il segretario della Uil, Claudio Barone - La politica è indifferente alle loro esigenze e pensa solo a giochi di potere. Governo e Ars non possono continuare a rimpallarsi responsabilità». Per Maurizio Bernava della Cisl «c’è una classe dirigente totalmente alla deriva. Governo e Ars lascino da parte beghe e interessi elettorali per approvare la manovra, una riduzione delle spese e un piano anticrisi». Per Michele Pagliaro della Cgil «il problema è la mancanza di una maggioranza certa». L’area più vicina a Crocetta fa quadrato. Per Lino Leanza (Articolo 4) «lo stop alla manovra è una vittoria di Pirro di deputati irresponsabili». Marco Forzese (Drs) e Antonio Malafarina (Megafono) chiedono una «approvazione urgente della Finanziaria». Mentre il Pd mostra le sue crepe: il capogruppo Baldo Gucciardi, il leader dell’area Dem Giuseppe Lupo e i renziani Ferrandelli e Vullo sostengono la protesta di Crocetta. Mentre Antonella Milazzo attacca i cuperliani Cracolici e Fausto Raciti: «Si prendano le proprie responsabilità nei confronti del popolo».
Gia. Pi.

16 Maggio 2014
http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/344932/





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.