08 aprile 2014

SALVINO CARRAMUSA: LE FERITE PROVOCATE DALLE GRADUATORIE SI POSSONO RIDURRE PREVEDENDO 2 CONTINGENTI (LTI-151NISTI)



Ricevo e pubblico
da Salvino Carramusa
lavoratore forestale



RIFLESSIONI SU CRITICITA’ E PROSPETTIVE INCERTE DEL SETTORE FORESTALE, STIMOLATE DA AVVENIMENTI  INCOERENTI  E DALL’ASSEMBLEA DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE DELLA  FLAI  DEL 19 NOVEMBRE 2013 IN VISTA DEL RIORDINO (?) DEL SETTORE.

  
 Avevo iniziato inviando 5 sms multipli. Poi avendoli esauriti e preso atto che lo strumento diventava improprio al progressivo sviluppo degli argomenti, ho deciso di utilizzare tecnologie  più adeguate. Con gli SMS ho interagito con amici e compagni che mi hanno risposto e comunicato utili opinioni. Poi, se loro saranno d’accordo, né pubblicherò nomi e idee. Spero che la interattività continui con le e-mail.

  sms ( integrato e modificato)
La frammentazione della possibile… Categoria dei Forestali Siciliani ha avuto uno dei suoi epicentri nella deviazione dalla graduatoria unica dei lavoratori forestali sancita dalla LRS 11/89.  Essa era fondata sulla Anzianità di Servizio ( anni di servizio prestati al di fuori delle fasce di garanzia occupazionale, validi per la relativa graduatoria ) e di Contingente (anni di servizio prestati all’interno delle fasce di garanzia occupazionale, validi per la relativa graduatoria e lo scorrimento nel Contingente superiore).  A parità, gli elementi discriminatori venivano affidati alla Anzianità di iscrizione negli Elenchi Anagrafici ( E.A.) ed alla Anzianità di Disoccupazione (A.I. ). Una rivoluzione epocale rispetto al criterio del maggior numero di giornate accumulate in determinati periodi  per l’inquadramento nelle fasce di garanzia e che favoriva privilegiati e raccomandati (LRS 66/81 e 52/84 ). Cambiamento positivo fu anche l’applicazione della 56/87 per l’avviamento dei fuori fascia. Prima c’era il tesserino rosa: a geometria variabile… . I Contingenti inclusero i lavoratori delle precedenti fasce di garanzia ( LRS 66/81; LRS 52/84). Il numero di ogni singolo Contingente ( L.T.I., 151-isti, 101-isti) cominciò ad essere determinato in rapporto ( arbitrario …) alla superficie forestale. Anche questa poteva essere una rivoluzione epocale….
  sms (integrato e modificato)
La 16/96 ottenuta dopo tante lotte, tensioni e sacrifici, derogò dalla graduatoria unica dei lavoratori forestali. Nacquero le graduatorie della Manutenzione Ordinaria (M.O) e dello Antincendio. Regolate da criteri diversi. Furono confermate la Anzianità di Servizio e di Contingente ( e i  2 criteri suppletivi prima menzionati ) per lo scorrimento nelle graduatorie della  M.O. .  Fu introdotto il turn-over anche per i fuori fascia ( mobilità individuale per coprire i posti progressivamente liberatesi nelle classi superiori). Attraverso esso cominciarono a scorrere nel 1°  Contingente superiore ( di 101 giornate). Gli articoli di riferimento: 46,47,48,49,50,52.  Ma con la deroga per i raccomandati e i fortunati  “recuperati” dall’art. 54 (500  o più giornate in tre anni consecutivi nel periodo 1992/1995), che divennero 151-isti “ ad esaurimento “.
Anche gli avviamenti furono affidati al principio della Anzianità di Servizio e di Contingente. Ulteriore fabbisogno a parte (A proposito quanti sono stati i lavoratori che attraverso l’art. 55 della 16/96 si sono inseriti attraverso le liste ordinarie avvalendosi di tesserino, qualifiche e qualche precedente lavorativo? ). Furono ampliati i Contingenti  e  stabilito un tetto massimo per le giornate: un modo per contenere i clientelismi legati a richieste arbitrarie e qualifiche  di comodo che creavano insopportabili discriminazioni.  Per l’Antincendio furono invece create graduatorie separate ( art.li di riferimento: 56, 57, 59 ) con criteri diversi ed ingiusti (Turn over a parte). Forse per qualche migliaio di giornate in più. E con esse la polpetta avvelenata. La FLAI di Pioppo fu tra le poche voci contrarie ( ho ancora in archivio centinaia di documenti che lo testimoniano). Orientata da criteri di equità  del diritto del lavoro e di razionalizzazione delle risorse umane ( es: integrazione nella vigilanza; nella prevenzione e repressione incendi; negli interventi silvocolturali). Con tutte queste contraddizioni  la 16/96 fu ottenuta da un movimento dei lavoratori e sindacale  unitario e compatto.
  sms (integrato e modificato)
Una sintesi dei criteri per l’accesso e la formazione del Contingente Antincendio unico di 101 giornate  previsto dalla16/96 può essere questa: a) qualifica come requisito preliminare ai susseguenti  punti b) e c) per Torrettisti, Autisti e successivi Aspi (Addetti spegnimento e prevenzione incendi) dell’Onorevole Nicolosi ( quelli che avevano fatto un corso finanziato con fondi Europei). A coloro che ,invece,  avevano avuto rapporti di lavoro nello spegnimento incendi sino al 1996, i Sab, non fu  riconosciuta la qualifica acquisita. Mentre gli Aspi della 16/96 ( senza corso Europeo) concorsero solo con i requisiti di cui ai successivi punti b) e  c) e previa formale prova d’arte; b) iscrizione negli Elenchi Anagrafici sino ad un massimo di 50 punti ( negli E.A. si iscrivono le giornate di lavoro in agricoltura, forestale compresa, a fini previdenziali. In quegli anni, ma anche oggi ed in determinate condizioni, i rapporti di lavoro in agricoltura e le relative iscrizioni possono essere fittizi. Con conseguente alterazione del punteggio che ad essi si può riferire);  c) a parità, Anzianità di Iscrizione nelle liste dei disoccupati ( A.I.).
  Operatori Sale Radio e Autoparchi Forestali, con la deroga al tetto massimo solo a loro concessa, divennero di fatto Lavoratori a Tempo Indeterminato (Aristocrazia operaia a prevalenza Cisl e Uil ).
  I SAB ( Squadre Antincendio Boschivo ) non riconosciuti per la qualifica e che non avevano i requisiti richiesti dalla Legge per diventare ASPI ( E.A. ; A.I. ), divennero ex SAB. Seguirono contenziosi legali e accordi separati in Prefettura per risarcirli di un diritto “scippato” ( Le 101 giornate del Contingente da cui erano rimasti fuori ). In mezzo la LRS 13/99 che sanava una parte di quei contenziosi. E altro. Un casino.
  La LRS 16/ 96 ha ulteriormente regolamentato il mercato del lavoro. Ma troppe deroghe e troppe iniquità.
  sms (integrato e modificato)
  La folle combinazione della anzianità di iscrizione negli Elenchi Anagrafici sino a un massimo di 50 punti ( quasi tutti hanno codesto requisito)  con la Anzianità di Iscrizione ( disoccupazione ) che a parità del precedente, diventava quasi per tutti criterio prevalente, ha svalutato l’Anzianità di Servizio vanificandola quasi del tutto . E così a tantissimi lavoratori sono bastati 50 punti di iscrizione negli E.A. ( es: 2 anni alla forestale + 3 in agricoltura) e un più antico periodo di disoccupazione per precedere ai fini dell’inserimento nel Contingente Antincendio altri lavoratori con 5/10/15 anni di servizio forestale ma con un più breve periodo di disoccupazione. Questa contraddizione allora non esplose pienamente perché il Contingente unico (e il tetto massimo) delle 101 giornate era considerato accettabile ed al tempo stesso comprimeva ( provvisoriamente) le aspirazioni.
  Né allora né oggi, purtroppo, ne è esplosa un’altra. Sia allora che oggi i lavoratori della Manutenzione Ordinaria ( M.O.) della graduatoria dell’art. 49 ( fuori fascia ) con 4,5,6,7,8 anni di servizio nel settore,  rimasero a 51 giornate nel 96 (LRS 16/96) e rimangono a 78 giornate col successivo riordino ( LRS 14/06),  pur avendo una Anzianità di Servizio superiore a quella di tanti loro colleghi dell’Antincendio. La più importante e sottovalutata ingiustizia della 16/96 ( e della 14/06 ) fu e rimane nei loro confronti.
  sms ( integrato e modificato )
  Nel 2002 nell’ambito di un gruppo di lavoro costituito presso la FLAI di Pioppo su mandato informale di quella Provinciale, tra l’altro, presentai la proposta di unificare criteri e graduatorie. Non fu molto condivisa. In quella sede si approfondirono ed analizzarono le parti programmatiche della 52/84, 11/89, 16/96. Individuando correttivi sostanziali: vincoli e sanzioni per soggetti ed organi deputati alla programmazione nei casi di inadempienza; previsione certa della superficie da acquisire e riforestare annualmente e delle relative fonti di finanziamento; correlazione stretta e stabile tra ampliamento della superficie e ampliamento dei Contingenti. Queste ipotesi, in parte, erano state già postulate nel 1993… . Anche quella volta non ebbero riscontro.
  Intanto si muoveva in quegli anni un primo forte movimento spontaneo guidato da leader (che oggi inseguono scelte diverse) di lunga esperienza sindacale. Si battevano per portare l’intero Comparto Antincendio a 151 giornate. Nonostante il buon viatico iniziale, il movimento si arenò. Si chiusero le porte.
  Sempre nel primo scorcio del millennio il Sindacato unitario elaborava una piattaforma ( 2002 ). Veniva delineato il SISTEMA AGRO-FORESTALE AMBIENTALE ( boschi pubblici, privati, parchi, ville, giardini, corsi d’acqua , ect) e la pluralità di soggetti e di sinergie gestionali potenziali ( Azienda  Foreste; Enti Locali; ESA; Consorzi di Bonifica; Provincie; Enti Parco; Gestori delle Riserve; Associazioni Ambientaliste; Privati, ect ). Si proponevano indirizzi generali da parte degli organi preposti della Amministrazione Pubblica e la cooperazione attraverso una CABINA DI REGIA ( tra l’altro ) che doveva monitorare e razionalizzare le risorse per:  a) tutelare l’ambiente; b) ampliare la superficie boscata di 90.000 ettari ( ha ) in un quinquennio (18.000 ha l’anno)!! Non venivano ipotizzate le fonti di spesa, né norme cogenti per rendere certi gli impegni. Specie delle Amministrazioni Pubbliche. E’opportuno ricordare che nel periodo più importante per l’ampliamento della superficie boscata ( 1976-1989 ), si acquisivano 3.500/4000 ha l’anno. Dal 1996 al 2006 la media è stata di 1000 ha l’anno! Il dato che riguarda la forestazione privata, nell’ultimo trentennio, è sotto la soglia della decenza.  I buoni propositi possono transitare dal surreale al reale solo con adeguati strumenti e competenze.
  In siffatto contesto tutti i soggetti del SISTEMA  potevano attingere ( anche ) all’elenco speciale dei lavoratori forestali (registro generale degli iscritti nelle graduatorie specifiche della 16/96 e successive integrazioni ). Auspicio poi codificato dal comma 4, art. 43, LRS 14/06. Ciò avrebbe dovuto aprire la strada per l’ampliamento dei Contingenti della M.O. e/o il miglioramento delle condizioni occupazionali, attraverso lo strumento più agile e tendenzialmente immediato della contrattazione. Non funzionò. E non poteva essere altrimenti per una categoria che attende dal 2001 il rinnovo del CIRL!!!
  La CABINA DI REGIA  successivamente prevista dall’art. 1, comma 3, LRS 14/06, non è mai stata formalizzata dallo Assessore Regionale Agricoltura e Foreste.
  Per l’Antincendio invece, si vaticinava l’ampliamento del periodo lavorativo: da Aprile ad Ottobre. Preludio per l’incremento delle unità ASPI.  Sempre a 101 .
  DA QUESTO MOMENTO IN POI, LE ARGOMENTAZIONI NON SONO PIU’ DERIVATI DAGLI SMS.


Nel 2005 a fronte di esigenze di rinnovo della 16/96 si pervenne ad un ACCORDO col Governo Cuffaro che si può così riassumere: giornate di lavoro complessive da 2.741.159 a 4.087.500; LTI da 875 a 3.817; 151-isti, da 2942 ( i 2625 dei contingenti più quelli dell’art. 54 ) a 7.634. A fronte di questa forte mobilità collettiva, i 101-isti sarebbero diminuiti da 12.717 a 9.542 e i lavoratori dell’art. 49 ( fuori fascia allora a 51 giornate ) da 14.500 a 10.000.
  Quasi contestualmente all’ACCORDO, nella Sicilia orientale veniva elaborata un’altra ipotesi: giornate di lavoro complessive, 4.012.500;  LTI  1750; 151-isti 14.784; 101-isti 4.500; art. 49, 10.000. Sia nell’ACCORDO che nella sua variante veniva mantenuto il turn-over.  Nelle due ipotesi le graduatorie rimanevano divise e con i criteri della16/96.
  Infine, in entrambi i casi, nessun legame coerente con la superficie forestale che dagli anni 90’ non ha subito variazioni significative.  E nessuna norma cogente riguardo alle ricche… previsioni programmatiche, attività complementari e produttive comprese ( art. 14, L.R.S. 16/96 e succ.).

  Dall’ACCORDO col Governo Cuffaro (Assessore Agricoltura e Foreste, Leontini) si pervenne alla L.R.S. 14/06, che ridusse le giornate previste dall’ACCORDO da 4.087.500 a 3.258.338 e con esse il corrispettivo ampliamento dei Contingenti. Le norme programmatiche rimanevano nella sfera della filosofia. Le graduatorie continuavano a seguire gli stessi principi, deroghe e divisioni della 16/96.  Per raggiungere quel risultato ( ridimensionato e per altri aspetti non evoluto) eravamo tutti in piazza. Non c’erano attori prevalenti.  Contemporaneamente entravano nei ranghi della Amministrazione Regionale più di 4.500 precari a tempo determinato ( poi stabilizzati dal succ. Governo Lombardo ).

                                      L.R.S. 14/06, Numeri e comparazioni con la 16/96.

L.R.S . 16/96, Manutenzione Ordinaria                        Incrementi   L.R.S.  14/06
  LTI              875                                                             LTI        1312   ( + 437;   il 50% )                                            
  151-isti         2625                                                          151-isti    4331  ( + 1.706; il 65% )                                                 
  101-isti         6125                                                          101-isti    6125
  Per gli effetti della applicazione della Legge 14/06,  2.143  lavoratori della  Manutenzione Ordinaria (151-isti e 101-isti)  transitano nei Contingenti superiori. Su un platea complessiva fissata dalla 16/96 di 9.625 unità ( 6125+2625+875 ). Equivale al 22.26%.
Viene abolito il tetto massimo di giornate  effettuabili per i lavoratori dei Contingenti della M.O..
Sono riconfermati i 151-isti ad esaurimento dell’art. 54 (300?).

  Una parte poco rilevante degli ex 51-isti dell’art. 49, LRS 16/96 ( i cosiddetti fuori fasce)  con la LRS 14/06 divenuti 78-isti, integrano i posti resisi disponibili nel Contingente dei 101-isti. Sono peraltro riconosciuti nei ranghi dei 78-isti i  rapporti di lavoro successivi al 1995 ( quelli dell’ulteriore fabbisogno ). Per la medesima categoria vengono ripescati e “legificati” coloro che non avevano presentato domanda di riconferma nelle graduatorie dell’art.49. Oggi, i 78-isti, dovrebbero essere 8/10.000 circa.

L.R.S. 16/96 , Antincendio                                         L.R.S. 14/2006, Antincendio
  Contingente unico di 101 giornate                               Prevede per la prima volta il Contingente
  Articolato per le varie competenze.                             Dei 151-isti, 935 in tutto. Il Contingente dei
  ASPI                                       3424                              101-isti rimane quello della 16/96 e succ.
  AUTOB./AUTISTI                  996                             mod. e integraz. ( tabelle a fianco ).
  RADIOF./ADD. S. RADIO   1.100
  ASPI 13/99                                700
Per effetto della applicazione della L.R.S. 14/06,  935  lavoratori dell’Antincendio, su una platea di 6.125 unità (3.424+996+1.100, LRS 16/96=5.520 +700, LRS 13/99) possono andare a 151 giornate. Equivale al 15.%.  Ciò avviene dappertutto tranne che a Palermo.
Viene  riconosciuto lo status di 101-ista  ad esaurimento, art. 44, comma 18, agli ex SAB ( dovrebbero essere 200/300 circa ).
Gli Addetti alle Sale Radio ed Autoparchi  Forestali diventano di diritto LTI ( in sovrannumero).
I criteri di accesso, formazione e completamento delle graduatorie rimangono invariati ( E.A; A.I.).
  Circa un anno dopo (2007)  esplodono con virulenza,  a Palermo in particolar  modo,  le contraddizioni del comparto Antincendio,  sino ad allora stemperate dal tetto massimo delle 101 giornate per tutti e da altre opportunità di lavoro. I soggetti protagonisti non si fermeranno più.
Si aggiungono altri attori a quelli dell’inizio del millennio. Sono molto arrabbiati. Le proposte divergono ma non sono necessariamente incompatibili. La foga e certe volte la competizione fine a se stessa li fa diventare tali.
I nuovi attori propongono in prima istanza la introduzione dei criteri della Anzianità di Servizio e di Contingente per scorrere nelle categorie superiori e raggiungere infine le 151giornate. In prospettiva l’avanzamento di tutti i 101-isti a 151.
Il  raggiungimento di questo ultimo obiettivo era sostenuto anche dai protagonisti dello inizio del millennio passando anche per delle fasi intermedie ( 120/125 giorni per tutti ). Nell’attesa, però, propendevano per il mantenimento dei criteri allora vigenti di scorrimento nelle graduatorie ( E.A.; A.I.).  Non doveva essere tanto difficile trovare un punto di incontro. Così non fù.
  L’Antincendio è formato da gruppi omogenei e stabili. La natura del loro servizio gli ha permesso di avere un contatto  permanente. Di coordinarsi.
  Nella Manutenzione Ordinaria non abbiamo un coordinamento dei Delegati. E soprattutto sono insufficienti. Se, al contrario, vi fossero state condizioni diverse, forse sarebbe emersa con prepotenza la disparità targata 1996, che discrimina i fuori fascia della montagna nel raggiungimento delle 101 giornate rispetto a quelli dello Antincendio.
  Nel contesto delle lotte dipanatesi dal 2007, a Palermo, nuovo movimento e Sindacato si incontrano. La FLAI di Palermo fu protagonista creativa. Anche di errori, commessi e subiti. FLAI, FAI e UILA  non cercarono una sintesi unitaria con l’altra componente del movimento che rimase esclusa e contrapposta. Le lotte non si estesero all’intero territorio regionale.
  La piattaforma invece fu unitaria e comprendeva l’intera” Categoria” dei Forestali Siciliani. Le misure riguardavano prevalentemente la rimodulazione delle graduatorie dell’ Antincendio e la riparametrazione e l’ampliamento dei Contingenti del settore nel suo insieme. Questa volta protagonisti in primo piano sono i lavoratori dell’Antincendio. I Forestali e i Delegati della Manutenzione Ordinaria non si coinvolgono e non vengono adeguatamente coinvolti.
  Nel 2008 si cominciano a raggiungere, con grandi tensioni, alcuni obiettivi: viene approvata la LRS 14/2008 ( lo stesso numero della Legge di riordino di 2 anni prima), composta da un solo articolo. L’ordine di graduatoria del Contingente unico dei 101-isti “ è  rideterminato secondo i criteri della Anzianità di Servizio come definita dall’art. 49, comma 2, LRS 16/96. E a parità dalla maggiore Anzianità Anagrafica ( novità assoluta )” . Quindi per formare il Contingente dei 151-isti si dovrebbero ridisporre i 101-isti secondo l’Anzianità di Servizio dimostrabile al momento in cui sono transitati in questo Contingente.  
  Sembra infine che, nonostante la riforma sopravvenuta, la graduatoria  dei fuori fasce che vogliono transitare nei 101-isti dell’Antincendio sia ancora regolata secondo i vecchi criteri (E.A.; A.I. ). Un’altra follia! Il casino innescato dalla 16/96 continua!
  La LRS 14/08 fu conquistata con strumenti sindacali ordinari e straordinari… . A Palermo, sin dal 2007 furono bloccate le graduatorie  per impedire ai 183 aventi diritto con i criteri della 16/96 e 14/06 (E.A.; A.I.;) di diventare 151-isti. Ovviamente gli esclusi avviarono ricorsi legali.
Ottenuta la piccola e significativa riforma, si sono formate e poi nuovamente bloccate le graduatorie per spalmare le giornate dei nuovi 183 aventi diritto sull’intera platea dei 101-isti ( 7, 8 giornate a testa), ” per non dividere il movimento e arrivare compatti all’obiettivo delle 151 giornate per tutto il comparto Antincendio… . “  Sino al 2012 ciò ha funzionato.  Quest’anno i nuovi aventi diritto hanno adito le vie legali, dividendosi da tutti quelli con cui avevano fatto fronte comune. Hanno prima raggiunto lo scopo di sbloccare le graduatorie e proseguire il rapporto di lavoro per il  raggiungimento delle 151 giornate.  Successivamente hanno superato lo scoglio di un emendamento legislativo che se approvato sarebbe stato loro sfavorevole. Poi sono stati nuovamente bloccati da un provvedimento  amministrativo.         Dall’unità alla guerra di tutti contro tutti.
  Nelle altre 8 Provincie Siciliane già all’indomani della 14/06 è stato formato il Contingente dei 151-isti dell’Antincendio con i criteri allora vigenti ( E.A.; A.I.). L’Anzianità di Servizio introdotta dalla 14/08,viene utilizzata per aggiornare le graduatorie dei 151-isti ( e dei 101-isti) già diversamente formate. Le vie del casino innescato dalla 16/96  e succ. sono infinite!

  Nel 2009, a seguito di ripetute e strenue manifestazioni che esposero la FLAI di Palermo e parte dell’Antincendio in primo piano, si sottoscrive il famoso ACCORDO col Governo Lombardo. Gli impegni sulle linee programmatiche si involvono ulteriormente: diventano metafisica pura. Le giornate complessive, 4.300.000 circa, superano quelle dell’ACCORDO col Governo Cuffaro e naturalmente quelle stabilite dalla 14/06. L’attenzione è posta sui Contingenti intermedi. A regime, tutti i 151-isti a 181; tutti i 101-isti a 151; tutti i 78-isti a 101. Sino al 2011 si raggiungono progressivamente gli obiettivi. Poi si torna indietro. L’ACCORDO non diventa Legge. Il Governo Lombardo non predispone “apposito disegno di Legge di riordino e di ammodernamento del settore…”  per recepire l’ACCORDO del 14 Maggio 2009.  Un altro risultato molto concreto è il recepimento del CCNL ( Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del 2006 a valere dal  2008. Per gli arretrati invece siamo ancora in alto mare!  Per il CIRL (Contratto Integrativo Regionale di Lavoro)  fermo dal 2001, fissano una data successiva. Ad oggi non è stato rinnovato. Ancora!
Non si entra nel merito delle graduatorie.
Da allora sono stati revocati ben 5 scioperi generali di categoria!

  Nel 2011, FLAI, FAI e UILA Regionali, per dare impulso al riordino della 14/06 e al recepimento dell’accordo del 2009, presentano la proposta “ PER UN NUOVO TESTO NORMATIVO  IN MATERIA DI  FORESTAZIONE “. La parte programmatica è al solito filosofica. Viene indicata la prospettiva, condivisibile, della unificazione dei Dipartimenti e del Datore di lavoro unico.  La parte occupazionale contiene invece misure precise che si riportano integralmente.

“ Il Sindacato propone la rideterminazione dei Contingenti in 4 fasce: Lavoratori a Tempo Indeterminato ( LTI ); Contingente a 181 giornate; Contingente a 151 giornate; Contingente a 101 giornate”.
 “ Il Contingente LTI è composto da tutti gli attuali LTI  L.R. 16/96, da quelli del comma 2 ed 11, art. 44 L.R. 14/06” ( 1312 + gli Addetti alle Sale Radio ed Autoparco Forestale in sovrannumero ).
  “ Il Contingente a 181 giornate è composto da tutti gli attuali 151-isti,  art. 46, lett. b), L.R. 16/96 e dai commi 2 e 3, art. 44, L.R. 14/06” (4331+935). Inoltre, ” dai 151-isti,  art. 54,  L.R. 16/96” ( gli ex 151-isti ad esaurimento, che vengono rimessi in corsa ai fini dello scorrimento nelle categorie superiori. Dovrebbero essere 300 circa).
  “ Il Contingente a 151 giornate è composto da tutti gli attuali 101-isti, art. 46, lett. c) e art.56, L.R. 16/96” (6125+5520);  “art. 5 L.R. 13/99”(700); “ art. 43,comma 5; art 44,comma 18, L.R. 14/06” (ex SAB. Dovrebbero essere 200/300 circa).
  “ Il Contingente a 101 giornate è composto da tutti gli attuali 78-isti” ( 8/10.000 ).
I lavoratori verranno inseriti distinti per Contingenti in graduatoria unica, formulata secondo i seguenti criteri: a) Anzianità di inserimento nel Contingente di appartenenza; b) a parità, Anzianità di Servizio alle dipendenze dell’ A.F., attribuendo 1 punto per ogni anno di Servizio prestato, e considerando anno di lavoro anche l’effettuazione di un solo turno; c) in caso di ulteriore parità la maggiore Età Anagrafica “.
  Come si è dimostrato, dal 1996 in poi, l’inserimento nei Contingenti e la successiva Anzianità maturata non sempre  è stata la coerente prosecuzione della Anzianità di Servizio ( Antincendio). E miglior trattamento di eccezione …hanno avuto i già menzionati Addetti alle Sale Radio e Autoparchi Forestali.  Anche nella Manutenzione Ordinaria vi è stata una piccola ma significativa deroga ( art. 54, L.R.S. 16/96).
  La prevista graduatoria unica  formata secondo i criteri prima riportati , consoliderà ed in tanti casi accentuerà  le ingiustizie di una storia distorta.
a) I lavoratori provenienti dall’Antincendio si troveranno ordinati secondo una Anzianità di Contingente che non potrà mai rispecchiare la Anzianità di Servizio originaria. Per i motivi ampiamente ricordati ma che è opportuno ribadire sinteticamente: un 101-ista del 1997  (L.R.S.16/96) con breve Anzianità di Servizio supererà un 101-ista  inserito successivamente ma con una più lunga Anzianità di Servizio.
b) I lavoratori 101-isti provenienti dalla Manutenzione Ordinaria che hanno una lunga e coerente Anzianità di Servizio, inseriti nei Contingenti successivamente al 1997, 2000, 2007, saranno superati dai 101-isti dell’Antincendio inseriti nel 1997, 2000, 2007. Anche  nei casi in cui gli stessi hanno un Anzianità di Servizio inferiore.
c) A maggior ragione l’argomentazione vale per gli attuali 78-isti. Anche con 70, 80 punti, rimarranno ultimi nel previsto Contingente di 101 giornate.
d) Infine, i 151-sti dell’art. 54, L.R.S. 16/96, inseriti nell’apposito Contingente nel 1997, non più considerati ad esaurimento dalla proposta di riordino, nello scorrimento verso la categoria delle 181 giornate e poi verso quella dei L.T.I., precederanno i 151-isti dell’art. 46, lett. b), L.R.S. 16/96, inseriti nei Contingenti successivamente al 1997.
   

Le ferite provocate dalla deviazione dalla graduatoria unica,nel 1996,si possono ridurre solo prevedendo 2 Contingenti ( LTI, 151-isti ) ed orientandosi verso altri principi e strumenti per migliorare le condizioni della categoria.
  Le soluzioni alternative secondo me possono essere quelle di : a) mantenere gli attuali LTI; b) creare un secondo Contingente che includa tutti a 151 giornate; c) rinviare al futuro qualsiasi ulteriore mobilità individuale e collettiva in funzione di esigenze produttive e da affidare alla contrattazione .
  Il monte giornate complessivo dei punti a) e b) è di 4.528.020 circa, di poco superiori a quelle dell’ACCORDO col Governo Lombardo.
  Un impegno di spesa importante in tempi di crisi e di tagli. Ma se si stanno trovando le soluzioni per i 22.000 precari degli Enti Locali  finalizzate alla mera stabilizzazione, si devono trovare pure per noi, soprattutto se diamo al settore AGRO-FORESTALE-AMBIENTALE un respiro strategico concreto e norme programmatiche esigibili e vincolanti.
  1) Individuazione dei Fondi Strutturali Europei e di altre fonti di spesa che possono essere impiegati per l’ampliamento della superficie boscata e la riforestazione di parte delle aree attualmente gestite dall’A.F.
  2) Individuazione dei Fondi Strutturali Europei e di altre fonti di spesa finalizzati alle attività direttamente produttive previste ( e non ) dall’art. 14, LRS 16/96. Rimodulazione dei programmi di intervento:
a) realizzazione e gestione di impianti di lavorazione e gestione dei prodotti legnosi e vegetali del bosco ( e dei terreni agricoli) per la produzione di energia;
b) coltivazione e commercializzazione di piante officinali e di funghi;
c) diversificazione dei vivai per coltivare e vendere piante forestali e da frutto e varietà tipiche del territorio siciliano;
d) assistenza tecnica ad enti e privati in materia agro-forestale;
e) adeguamento dei canoni delle concessioni ( legna da ardere, pascolo, reti tecnologiche, ect.);
f) utilizzazione e promozione di tutti i possibili servizi offerti dal patrimonio forestale per ricavare reddito (aree attrezzate, fabbricati, case e rifugi da adibire a ristorazione e foresteria, percorsi turistici e didattici, ect.);
g) vendita di CO2 assorbita ed immobilizzata oltre le quote assegnate (Protocollo di Kyoto);
h) prestazioni con rimborso delle spese sostenute  per interventi di prevenzione sui terreni confinanti coi Demani  e i boschi privati ( realizzazione di strisce tagliafuoco).
 i) E tanto altro…. !
  2 bis) Dagli investimenti e dalla rimodulazione dei programmi si dovrebbe poi avere un ritorno economico adeguato per rifinanziare le attività indicate ed altre possibili.
 3) Nella proposta del Governo Regionale di riordino del settore, all’art. 6, si indicano ULTERIORI ATTIVITA’ COMPLEMENTARI  DELLA AMMINISTRAZIONE  FORESTALE ( in parte già previsti con l’ultima finanziaria) che vengono di seguito riportate integralmente.
                                                                      Art. 6
 1) “ Al comma 1 dell’art. 14 della legge regionale 6 Aprile 1996 n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, dopo la lettera q) sono inserite le seguenti lettere:
r) prevenzione del dissesto idrogeologico anche mediante la manutenzione straordinaria e bonifica degli alvei fluviali;
s) rifunzionalizzazione della rete idrografica minore;
t) prevenzione di fenomeni di desertificazione;
u) manutenzione ordinaria e straordinaria del demanio archeologico regionale;
v) manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde di pertinenza delle ex Aree di Sviluppo Industriale;
w) manutenzione ordinaria e straordinaria dei bordi stradali di competenza del Consorzio Autostrade Siciliane e delle Provincie regionali;
x) manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico comunale e del verde cimiteriale;
y) manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde e delle strutture sanitarie pubbliche.
2) Dopo il comma 9 bis dell’art. 14 della legge regionale 6 Aprile 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni sono aggiunti i seguenti commi:                                                 
9 ter. Gli interventi di cui alle lettere r),s),t),u),v),w),x) e y) del comma 1 possono essere realizzati a seguito di convenzione con gli Enti proprietari dei terreni, per la realizzazione dei quali il Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali fornirà il personale di cui all’elenco speciale dei lavoratori forestali ex art. 45 ter della Legge regionale 6 Aprile 1996 n. 16 e successive modifiche e integrazioni, nonché le attrezzature necessarie, rimanendo a carico degli Enti proprietari ogni altro onere.
9 quater. In caso di convenzioni sottoscritte in base al precedente comma, i soggetti e gli Enti proprietari dei terreni, entro il 30 Ottobre di ogni anno, provvederanno ad inoltrare agli Uffici Provinciali del Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali competenti per territorio, la specifica delle aree interessate dagli interventi, con allegate planimetrie, per le quali risulta necessario programmare i lavori da realizzare.
9 quinquies. Gli Uffici Provinciali del Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, sulla scorta dei documenti suddetti, provvederanno ad inserire nella propria programmazione per l’anno successivo gli interventi richiesti.
9 sexies. A decorrere dalla entrata in vigore della presente legge, gli istituti, aziende, agenzie, consorzi, organismi ed Enti regionali comunque denominati, sottoposti a tutela e vigilanza della Amministrazione regionale o che usufruiscono di finanziamenti diretti da parte della stessa, hanno l’obbligo di realizzare gli interventi di cui alle lettere r), s), t), u), w) e x) del comma 1 attraverso la stipula della convenzione, prevista al comma 9 ter, con il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali.
9 septies. Le disposizioni di cui al comma 9 sexies si applicano anche alle società a totale o maggioritaria partecipazione della Regione.
9 octies. Il mancato rispetto delle disposizioni di cui ai precedenti commi 9sexies e 9 septies comporta la decadenza degli organi di Amministrazione degli Enti e soggetti di cui ai predetti commi “.
 
  Vi saranno dunque rapporti di lavoro in convenzione con Enti, Amministrazioni, Istituti esterni alla  Amministrazione Forestale. Ma gli oneri per il personale ed i mezzi impiegati non possono essere a carico esclusivo della Amministrazione Forestale. Tutti Soggetti dell’art. 6, devono PAGARE un adeguato corrispettivo.

4) Individuazione di tutti i possibili risparmi. Eliminazione di tutti gli SPRECHI e DERIVATI  nel nostro settore e nella economia pubblica regionale.
5) Obbligare i soggetti pubblici e privati che utilizzano contributi pubblici per opere di forestazione, ad utilizzare per una quota non inferiore al……%, i lavoratori inseriti nell’elenco speciale previsto dall’art. 43, comma 4, LRS 14/2006.
  I maggiori flussi finanziari derivanti da interventi ed attività descritte ai punti 1,2,3,4,5, vanno anche destinati al miglioramento delle garanzie occupazionali e salariali attraverso la contrattazione e la contrattazione decentrata.
6) Rendere appetibili e plausibili il lavoro ed i lavoratori forestali attraverso la formazione continua, la cultura del lavoro, la riforma dei contratti integrativi.  Fare in modo che prevedano premi salariali per gli obiettivi raggiunti: attecchimento delle piante e riduzione degli incendi in primis.
  In tempi di crisi e di tagli sono strade obbligatorie per migliorare la condizione complessiva del dipendente forestale.
  Crocetta tra tante contraddizioni, comprese le sue, sta aprendo delle strade. Le Organizzazioni dei Lavoratori facciano la loro parte.
Occorre un gruppo di lavoro tecnico-scientifico per approfondire costantemente tutte le problematiche del settore. Si può utilizzare anche la rete. In via complementare o principale.
     4 Dicembre 2013,    Salvino Carramusa.
P.S.  IN QUESTO DOCUMENTO, IN MOLTI CASI, VENGONO USATE IMPRORIAMENTE LE LETTERE MAIUSCOLE. E’ PER EVIDENZIARE  MEGLIO  CONCETTI,  ACRONIMI,  CATEGORIE,  FIGURE.
            P.S. n° 2  Avevo appena spedito le prime bozze di questo documento e ricevo l’e- mail con cui si notifica la prossima presentazione della proposta sindacale ( le 4 fasce, ect.), Martedì 10 Dicembre.
Il 19 Novembre avevamo creduto di capire che si dedicasse più tempo all’approfondimento degli argomenti. Poteva essere la premessa per rimodulare ipotesi da sottoporre a tutti i lavoratori e arrivare a una scelta condivisa ( oggi con la rete sarebbe molto semplice ).
  Non è solo una questione di Democrazia sindacale che continua a dividerci. Ma una questione di  convenienza per tutti: dirigenti, lavoratori, cittadini, ambiente.
  Se nel 1995, all’alba della divisione della graduatoria e dei criteri unici della 11/89 fosse stato fatto un referendum  consultivo e plurale tra tutti i lavoratori, penso proprio che avrebbe prevalso il fronte del no (alla divisione). Demiurghi e taumaturghi sarebbero stati minoranza.  Avremmo evitato 20 anni di tensioni superflue e spreco senza fine di energie. Rifletteteci.
                     Palermo  5  Dicembre 2013, Salvino Carramusa

  Concludo come avevo cominciato, riportando i contenuti di un sms inviato circa 20 giorni fa ad amici, conoscenti, sindacalisti. Riguarda la formazione professionale. Attenti ai numeri ed alle date.   Corsi di formazione professionali Regionali, 4.000.000.000. di Euro in 10 anni. 10.000 assunti, 9.000 a tempo indeterminato. 3.200 solo nel triennio 2006/2008. Appena lo 0,2% dei corsi ha riguardato il settore industriale ( le professionalità più richieste ). Solo il  6,7% ha trovato lavoro
  I Lavoratori a Tempo Indeterminato del settore forestale, dopo 33 anni ( 1981-2014 ), sono 1312.  Ricorda qualcosa?
La copia provvisoria di questo Documento è stata inserita circa una settimana fa sul  Blog dei Forestali per errore. Invio quindi questa copia parzialmente revisionata nei contenuti e nella grafica.
      Palermo  30 Marzo 2014.
  Salvino Carramusa (1)

  (1) Dello stesso Autore sul Blog dei Forestali: “ UN ESTATE DI FUOCO: DALL’EMERGENZA AL GOVERNO DEL TERRITORIO”. E sullo stesso tema: “ LETTERA A REPORT”.


Notizie correlate:
 Di Salvino Cammarusa




Grazie e complimenti per la cronostoria!

Dovremmo concentrarci sul passaggio che hai focalizzato benissimo e che sicuramente metterà d'accordo la categoria.
Le ferite provocate dalla deviazione dalla graduatoria unica, nel 1996, si possono ridurre solo prevedendo 2 Contingenti ( LTI, 151-isti ) ed orientandosi verso altri principi e strumenti per migliorare le condizioni della categoria. 
Secondo me dovresti far arrivare questo documento al Governo e a tutti i componenti dell'Ars.


Basta ai falsi protocolli d'intesa!
Riordino subito senza tagli!








5 commenti:

  1. Ottima cronostoria ...sicuramente condivisibile, come sicuramente è condivisibile la proposta di miglioramento e riforma del comparto, vorrei solo far riflettere su una cosa, se tutti noi saremo a 151 giornate sfruttando un accordo inps e regione, e quindi la Ds fosse trasformata in spesa corrente per la regione (cosa già avvenuta in altre regioni tipo la calabria e campania) e si sfruttassero a meglio i fondi Nazionali ed Europee per quei punti previsti da questa proposta (che poi sono pressochè uguali a quelli già previsti nel d.d.l.104 già in discussione nella commissione territorio e ambiente) non diventerebbe molto più conveniente sia logisticamente che economicamente completare la stabilizzazione di tutti gli operai così come previsto dal D.D.L. 104?
    Comunque ripeto a me come penso a chiunque operaio forestale le 151 giornate andrebbero bene ...significherebbe aver raggiunto almeno la stabilizzazione economica ...ma sono convinto e posso dimostrarlo non risolverebbe tanti altri problemi a cominciare dalla piena utilizzazione delle risorse europee.

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  2. Da oggi in poi finalmente non ci sara piu Cartabellotta inutile inetto, AUTORE principale del Libro "A MORTE GLI OPERAI FORESTALI" l'ultimo obiettivo e la "CADUTA" dell'EDITORE Crocetta (BURATTINO di RENZI), perche se il PD vuole i voti "nostri" (visto che l'UDC si e venduto a Crocetta per 2 Denari o Assessori) e se fossimo veramente uniti visto che vogliono assumere solo 3000 forestali tra manutenzione e antincendio "rimarremmo" a casa quest'anno circa 20.000 UNITA DI OPERAI SENZA LAVORO, dobbiamo, se volete, dare una RISPOSTA UNITARIA e cioe NON VOTARE PIU il PD, UDC, ART.4, alle Europee per cominciare (l'unica cosa corretta per dargli una risposta responsabile a quello che ci stanno facendo) in questo caso "OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE", se siete d'accordo con me rispodete.
    Salvo Di Giovanni

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    1. ciao michele,ciao di giovanni,sono d'accordo con te e penso con tutti i forestali,nel cestinare i vecchi nomi di questa politica che vuole portarci al tracollo totale.E PER QUESTO MOTIVO ALMENO IO VOTERO' SOLO IL M5S SIA ALLE EUROPEE CHE ALLE NAZIONALI O REGIONALI.QUINDI SEMPRE.toto' gebbia 78sta

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