28 gennaio 2014

VALORIZZARE E TUTELARE CON LA COLLABORAZIONE DELL'AZIENDA FORESTALE LA NECROPOLI PANTALICA


Progetto unico di sviluppo sostenibile del territorio con la Regione, l'Azienda forestale e la Camcom

Il convegno dedicato alla valorizzazione di Pantalica
Foto lasicilia.it


Sortino. «Pantalica patrimonio dell'umanità: un percorso di valorizzazione e tutela»: il tema del convegno ospitato alla Camera di Commercio di Siracusa.
Il convegno è stato promosso dall'assessorato regionale ai Beni culturali e dell'Identità Siciliana, dall'assessorato regionale dell'Agricoltura, dalla Camera di Commercio di Siracusa, dalla Provincia, dalla Coalizione PIST 12 «ThapsosMegaraHyblonTukles», dall'Unione dei Comuni Valle degli Iblei e dal Gruppo di Azione Locale Agenzia di Sviluppo Val d'Anapo. Ancora parole su Pantalica e su quello che i sortinesi e gli altri abitanti della zona iblea si aspettano dalla valorizzazione turistica della necropoli che, qualche anno fa è stata dichiarata dall'Unesco «Patrimonio dell'umanità». E' ormai quasi mezzo secolo che Pantalica aspetta Godot.
Ma almeno, da quanto è stato evidenziato nel convegno, questa attesa sembra volgere al termine visto che dopo questo lungo percorso si è riusciti, con un'azione di concertazione, a mettere insieme tutti i soggetti attivi del territorio, da quelli pubblici, ad iniziare dai Comuni, alla Provincia, alla Regione, all'Azienda forestale, alla Camera di Commercio, al sistema produttivo privato, e quindi alle associazioni di categoria, per costruire insieme un unico progetto di sviluppo sostenibile del territorio, partendo proprio da quel patrimonio culturale, storico, archeologico e paesaggistico che è Pantalica e la Valle dell'Anapo.
A prendere quest'impegno, di fronte ad una sala gremita, l'assessore regionale ai Beni culturali Maria Rita Sgarlata, il presidente della Camera di Commercio Ivan Lo Bello, i sindaci dei Comuni iblei Paolo Amenta, Enzo Buccheri, Michelangelo Giansiracusa, Nello Pisasale, i dirigenti dell'Azienda forestale Carmelo Frittitta e Filadelfo Brogna. Al convegno, moderato dal presidente del Gal Val d'Anapo Pippo Gianninioto, sono intervenuti Jolanda Scelfo, consigliere nazionale della Federazione dei Club Unesco; Giuseppe Di Mauro della Ufficio Tecnico del Gal Val d'Anapo e responsabile del Centro Servizi territoriali Archimede; Maria Musumeci della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa.
L'importanza e la peculiarità di questi luoghi sono stati evidenziati da Paolino Uccello, etnologo e naturalista. «Su 250 specie di orchidee esistenti in Europa - ha detto Uccello - ben 50 specie sono presenti nella zona di Pantalica-Valle dell'Anapo, che possiede il 25% di tutta la flora al mondo». Dati impressionanti quelli forniti da Paolino Uccello che rafforzano l'impegno del progetto di valorizzazione del territorio ibleo.
Paolo Mangiafico

27 Gennaio 2014



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