02 dicembre 2013

AGRICOLTURA L'ASSESSORATO CAMBIA VOLTO, CHIUDONO UN DIPARTIMENTO E 48 UFFICI


Agricoltura, l’assessorato cambia volto
Chiudono un dipartimento e 48 uffici




L'assessore regionale all'Agricoltura, Dario Cartabellotta

Scompaiono anche 6 strutture intermedie, l’obiettivo è risparmiare 2 milioni. Da gennaio i trasferimenti



di GIACINTO PIPITONE
PALERMO. Scompaiono un intero dipartimento, 6 strutture intermedie e 48 uffici periferici: una rivoluzione grazie alla quale si prevede di risparmiare 2 milioni. Cambia volto l’assessorato regionale all’Agricoltura: la ristrutturazione di tutti gli uffici è stata approvata dalla giunta venerdì e provocherà il trasferimento di molti fra funzionari e dirigenti dal primo gennaio.
L’assessore Dario Cartabellotta ha elaborato un progetto che prevede l’alleggerimento della sede centrale grazie alla cancellazione di un dipartimento: oggi ce ne sono quattro (Interventi infrastrutturali, Interventi strutturali, Azienda Foreste e Pesca) e ne resteranno solo tre grazie alla fusione dei primi due. I dipartimenti sono le strutture più grandi degli assessorati con budget da decine di milioni e al vertice dei quali ci sono dirigenti con stipendi da oltre 100 mila euro.
La sede centrale rinuncia anche a 6 strutture intermedie al cui interno c’erano 55 unità operative: ne restano 51. Grazie a queste mosse - spiega Cartabellotta - il risparmio sarà di 650 mila euro all’anno.
Nella sede centrale nascerà quindi un unico dipartimento Agricoltura che si occuperà di acqua, infrastrutture per lo sviluppo rurale, tutela della fauna e caccia, demanio e usi civici. Sarà il centro nevralgico dell’investimento dei fondi europei e non a caso in giunta è arrivato anche il piano per i contributi del periodo 2014-2020.
A cascata Cartabellotta ha riscritto la mappa delle sedi distaccate: oggi ne esistono 113 capillarmente distribuite in ogni territorio abitato o coltivato. «Il piano prevede - spiega l’assessore - di sopprimere le 62 Soat e le 51 condotte agrarie. Le loro funzioni passano ai nascenti Uffici intercomunali per l’agricoltura. Ce ne saranno 67 e verranno collocati in strutture di proprietà della Regione, dei Comuni, dei consorzi di bonifica e dell’Ente sviluppo agricolo in modo che eventuali affitti non appesantiscano i costi di gestione». È qui che verranno trasferiti gli attuali dipendenti di Soat e condotte agrarie e poichè le sedi saranno diverse ci saranno evidentemente dei trasferimenti che nei prossimi giorni Cartabellotta discuterà con i sindacati. Verranno soppressi pure 13 Sportelli verdi e Sportelli locali. Il risparmio complessivo della riorganizzazione territoriale è di 1.350.000 euro.
Infine cambia anche la gestione delle attività che riguardano la pesca. Cartabellotta in questo caso creerà delle nuove sedi staccate nelle aree dove ci sono le principali marinerie: «Ci avviciniamo ai pescatori». Nasceranno quindi 13 Uffici territoriali della pesca a Termini Imerese, Sant’Agata di Militello, Patti, Messina, Acireale, Portopalo di Capo Passero, Pozzallo, Vittoria-Scoglitti, Porto Empedocle, Sciacca, Mazara del Vallo, Marsala e Castellammare.

01 Dicembre 2013
http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/305759/



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