Essere donne forestali in Sicilia. Cosa significa, quali le difficoltà e mansioni affidate alle donne impiegate in un settore che si occupa della cura del patrimonio boschivo? E i loro diritti, vengono rispettati? Lo racconteranno le stesse operaie forestali, che parleranno della loro condizione lavorativa a un’iniziativa promossa dalla Flai Cgil di Palermo che si svolge domani alle ore 9.30 preso la sala della chiesa di S. Antonio Abate, a Palazzo Steri, Piazza Marina, e dal titolo ” Donne Forestali: una risorsa. Per lo sviluppo di una economia ambientale efficiente ed innovativa”. All’iniziativa sarà presente l’assessore al territorio e ambiente Mariella Lo Bello e la segretaria nazionale della Flai Cgil Ivana Galli.
A partire dall’universo femminile arruolato nella forestale, sarà l’occasione per fare un punto sul mondo della forestale e riportare al centro del dibattito il ruolo e la dignità di questi lavoratori di cui spesso si sconoscono i compiti e l’importanza strategica di un delicato lavoro di cura, salvaguardia, messa in sicurezza e sviluppo del patrimonio boschivo.
«Abbiamo voluto- dichiara Tonino Russo, segretario generale Flai Cgil di Palermo – dare vita ad una giornata importante per resituire da un lato dignità a una intera classe di lavoratori, presa di mira erroneamenente da media e dalla classe politica. Dall’altro lato abbiamo voluto iniaziare questa riflessione proprio dalle donne e dalle difficoltà che sono chiamate a vivere costantemente nello svolgimento di questa attività lavorativa». «Troppo spesso l’opinione pubblica ha marchiato i forestali come i responsabili degli incendi dei nostri boschi o come l’esercito dei nullafacenti – aggiunge Tonino Russo – Questi lavoratori invece non solo proteggono i nostri boschi svolgendo con mezzi minimi un’azione di prevenzione dagli incendi fondamentale, ma oltretutto ne impediscono l’impoverimento boschivo. La spesa investita su questo settore non è fine a se stessa, ma costituisce un investimento per l’ambiente tutto e la salute pubblica».