03 maggio 2013

SIFUS: CROCETTA CON LA FINANZIARIA SMANTELLA IL SETTORE FORESTALE


SIFUS: "Crocetta con la finanziaria smantella il settore forestale"

SIFUSCATANIA. La lunga fase di approvazione della legge finanziaria finisce peggio di come era iniziata per il comparto agroforestale. L'originaria proposta del Governo, di garantire i livelli occupazionali del 2012, viene superata e sostituita con l'impegno a garantire le giornate lavorative previste dalla legge 14/06. Il Governo si impegna infatti, ha garantire per il 2013, rispettivamente, 78-101-151 giornate per contingente, ossia i livelli occupazionali del 2008. Come se ciò non bastasse, sono disponibili solo 205 milioni di euro. Le altre risorse economiche, all'incirca 40 milioni, si trovano nei meandri della legge, e verranno reperite dalla Sovraintendenza, dalle Province, dal CAS, ecc. Ciò spiega le ragioni per cui i lavoratori, oltre ad occuparsi delle mansioni di cui si sono sempre occupati (manutenzione ed antincendio), si dovranno occupare di altro: pulizia dei cigli delle strade, dei beni monumentali e cimiteriali, verde pubblico, ecc. Il fatto gravissimo è che con questo stratagemma, il comparto viene avviato allo smantellamento in quanto, paradossalmente, queste nuove competenze verranno effettuate anziché, aumentando il numero delle giornate, riducendole drasticamente.
Dunque, aumentano le competenze e si riducono le giornate lavorative. Un clamoroso ritorno al passato, visti i proclami rivoluzionari che avevano caratterizzato le dichiarazioni di Crocetta sull'utilità dei forestali. Con questa finanziaria non solo si torna indietro di 5 anni a livello di garanzie occupazionali( nel 2012 furono spesi circa 100 milioni in più, nel 2012 addirittura 160 milioni in più), ma salta definitivamente l'idea di intervenire seriamente nei confronti del patrimonio boschivo secondo le necessità del ciclo biologico delle piante. Si continuerà ad intervenire secondo le disponibilità cassa.
La cosa gravissima è che tutto ciò sia avvenuto senza che i sindacati confederali abbiano provato ad opporre resistenza attraverso azioni di lotta degne della loro storia o stimolando i deputati regionali che esprimono a bloccare il Governo. Prima hanno rabbonito i forestali lasciandogli intendere che sarebbe stato garantito l' accordo sindacale del 2009 e poi si sono
comportati come "i messi notificatori" ratificando la volontà del Governo. Il Sifus non ci sta e rilancia la lotta per l'accelerazione dell'iter procedurale per l'approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare sulla stabilizzazione dentro un quadro di pubblica utilità come l'unico strumento rimasto disponibile per rilanciare il comparto agroforestale e mettere in sicurezza il territorio.

C.S. SIFUS

02 Maggio 2013 







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