28 aprile 2013

PRESIDENTE CROCETTA. BILANCIO DI PREVISIONE E PLURIENNALE 2013-2015


Discussione dei disegni di legge «Bilancio di previsione della Regione siciliana l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015» (68-68 bis-68 ter) e «Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2013. Legge di stabilità regionale» (69)




CROCETTA, Presidente della Regione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.


In questa finanziaria, abbiamo inserito misure di salvaguardia per tutti i lavoratori precari della Regione siciliana, partendo dai forestali che non sono precari ma stagionali, che vengono, per la prima volta, pagati con il salario e vengono a costare meno rispetto al passato; le somme, infatti, gravano sulla spesa corrente e non sulla spesa di investimento, per cui la spesa di investimento, ogni anno, chiedeva almeno 30 milioni di euro solo in progettazione inutile, perché era sempre la stessa, ogni anno, anziché fare finire questa in salari dei lavoratori. Gran parte della spesa, quindi, viene utilizzata per pagare quei lavoratori e questo ci consente non dico che le scelte nel passato non siano state obbligate, perché, quando si trovavano risorse e l’unico sistema per pagarle era quello di accendere un mutuo, non c’era possibilità di fare che quello.
Quest’anno, abbiamo cercato in qualche modo di modificarlo questo, riservando soltanto alla parte di investimenti una minima parte. Introduciamo quindi per questi lavoratori, come per tutti i lavoratori delle partecipate, la possibilità della mobilità, della mobilità verso la Regione attraverso l’utilizzo della mobilità verso altri enti. Qualcuno ha ritenuto anche qui di presentare emendamenti che bloccano questa mobilità. Io lo voglio dire con estrema sincerità. Guardate, ma quando quelle partecipate le dovremo abolire perché le dovremo abolire in quanto siamo obbligati da una legge nazionale - e noi non abbiamo previsto il meccanismo dell’utilizzo verso altri enti, nei confronti di questi lavoratori si apre una sola prospettiva: il licenziamento. Non pensate dunque che alcuni  emendamenti che sembrano ipergarantisti abbiano la caratteristica di difendere quei lavoratori! Essi hanno piuttosto la caratteristica di destinarli al macero perché l’obbligo di legge, c’è tutto. Entro la fine dell’anno dovranno rimanere soltanto le partecipate strategiche. E’ per tale motivo che abbiamo avviato processi di fusione per incorporazione; è per questo che abbiamo avviato processi che permetteranno la possibilità di utilizzare questi lavoratori nei vari rami dell’Amministrazione e nelle restanti partecipate. Perché, ad esempio, se il Consorzio Autostrade invece di esternalizzare i lavori di sorveglianza per 12 milioni di euro l’anno o di verde pubblico per 3 milioni di euro l’anno, noi li facciamo fare ai lavoratori che vengono da altre partecipate o vengono dalla forestale, noi non renderemo produttivi quei lavoratori e governeremo gli esuberi? Allora, è su questo che dobbiamo cominciare a pensare, a una sfida sociale che noi facciamo, pur rispettando le leggi. Guardate che noi abbiamo già avuto anche indicazioni molto restrittive su alcune questioni. Laddove prevedevamo somme che non fossero solo per l’anno in corso, ma per le quali era previsto un impegno pluriennale con indicazioni molte nette, ci è stato detto: ma se bisogna abolirli questi enti inutili e queste partecipate che non servono perché avete previsto la previsione triennale?

27 Aprile 2013






2 commenti:

  1. Da queste dichiarazioni possiamo notare tutta la grande considerazione che ha di questo comparto il nostro amato Presidente, infatti nonostante la nostra regione sia a rischi idrogeologico, desertificazione, inquinamento ambientale, mancaza di servizi essenziali quali la pulizia degli alveoli fluviali argini stradali, ripristino delle abbandonate trazzere comunali e poderali ecc...ecc...,secondo il suo pensiero noi siamo classificati come una partecipata non strategica e che quindi dentro quest'anno deve essere per via una legge nazionale che lo prevede cancellata, di conseguenza a noi operai non ci resta che la mobilità e il LICENZIAMENTO.

    Detto questo, obiettivamente siete in grado di capire chi finora vi ha aperto gli occhi e chi invece vi a rassicurato fino ancora al 22 Aprile con il famoso "Protocollo del Protocollo".
    Siamo ancora certi che restandocene a casa tranquilli ci sarà sempre qualcuno che penserà per noi?
    a voi la vostra scelta, sapendo che domani il SIFUS sarà davanti all'ARS a portare avanti quella che per noi sarà probabilmente l'ultima possibilità che abbiamo per conquistarci un futuro e possibilmente un futuro dignitoso che ci manca da oltre trentanni e che questi personaggi voglio totalmente annullare.

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  2. sono amareggiato,dopo tanti anni ancora siamo senxa contratto integrativi regionale scaduto da moltissimi anni e come mai non si recepisce il contratto nazionale forestali?

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