06 gennaio 2013

CRITICHE DAL CONSIGLIERE GIUSEPPE REGALBUTO



Critiche dal consigliere ap Giuseppe Regalbuto

«Con i ticket sulla sanità del governo Crocetta
ammalarsi è diventato un vero e proprio lusso»

 

 f. g.) Approvata la legge di stabilità da parte della Regione, il consigliere provinciale Pdl Giuseppe Regalbuto critica fortemente la manovra del nuovo Governo.
«Con la manovra finanziaria il presidente Crocetta ha introdotto due nuovi ticket per addolcirci il nuovo anno, già appesantito dall'eccessiva tassazione cui siamo sottoposti - evidenzia Giuseppe Regalbuto - un ticket di un euro per le ricette mediche per i soggetti non esenti e un ticket per i ricoveri ospedalieri, 10 euro al giorno fino a un massimo di 7 giorni per chi ha un reddito superiore a 50 mila euro lordi all'anno e 25 euro per i redditi superiori a 100 mila euro. Praticamente oggi ammalarsi è diventato davvero un lusso».
Altro problema che tocca nel vivo il consigliere Regalbuto è quello rappresentato dalla cosiddetta Tabella H, dove non è previsto nemmeno un euro. «Questo significa - ribatte Regalbuto - che le categorie svantaggiate non avranno nessun sostegno e non avranno la possibilità di sentirsi alla pari dei più fortunati, come recita la nostra Costituzione. I tagli agli stipendi, che chi ci governa doveva auto-applicarsi, però, non sono stati realizzati e di fatto i governatori hanno diritti che ai disabili e ai più deboli vengono negati. Tutto questo in un contesto in cui quando si devono recuperare fondi basta tassare i comuni cittadini, i quali vivono di uno stipendio minimo o di una pensione minima».
Per quanto riguarda i lavoratori forestali, Regalbuto dichiara che «in occasione della manovra finanziaria di fine dicembre, il governatore Crocetta ha anche svelato il suo "vero progetto" sui lavoratori forestali: la manovra, nel biennio 2013-2014, prevede il blocco dello scorrimento della graduatoria per i forestali a tempo indeterminato e per quelli con garanzia occupazionale (101isti e 151isti), fissando di fatto, il tetto massimo, nel numero dei lavoratori alla data del 31 dicembre 2012. Questo vuol dire che non si procederà alla sostituzione dei lavoratori fuoriusciti per qualsiasi motivo. I lavoratori forestali sono considerati dal nuovo governo siciliano non una risorsa ma un peso, alla stessa stregua delle auto blu e di tutti i privilegi che hanno messo in ginocchio la Sicilia».


 05 Gennaio 2013


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