24 dicembre 2012

I LAVORATORI FORESTALI HANNO MIGLIORATO LA VIVIBILITA' DEL PAESE


Ramacca

Sì al bilancio consuntivo 2012
non ritoccate le aliquote Imu


Il Consiglio comunale di Ramacca, nel corso dell'ultima seduta, ha approvato il Bilancio consuntivo 2012 e il regolamento «Imu», senza aumentare le aliquote. Aliquote che sono rimaste ferme al 4 per mille per la prima casa e il 7 per la seconda casa. Il 2012, per il Comune di Ramacca, che oltre 6 anni fa, pagò lo scotto del dissesto finanziario, si chiude positivamente, in quanto è in perfetta regola con i conti, essendo uno dei pochi Comuni ad avere rispettato il Patto di stabilità; il tutto, nonostante i drastici tagli dei trasferimenti economici di Stato e Regione. Indirettamente, ha quindi mantenuto la pressione fiscale, senza vessare eccessivamente sulla collettività.
Il rispetto del Patto di stabilità, pone lo stesso ente in una condizione favorevole, anche ai fini della proroga dei contratti del personale precario dei 45 contrattisti dell'ex art. 23 in servizio al Comune. Un secondo elemento favorevole, in relazione allo svolgimento del primo anno di attività amministrativa, è quello della riduzione dei costi di gestione del Consiglio comunale. L'organo politico ha diminuito in questo caso le spesa di oltre 20 mila euro.
Importanti obiettivi sono stati raggiunti anche sul fronte dei servizi. Nel caso in specie, con i lavori effettuati dagli operai forestali, che hanno migliorato le condizioni di fruizione e vivibilità di più spazi verdi del paese. Fra questi la sistemazione delle aree a verde del Parco Wagner, dell'area archeologica Montagna, dell'area a verde di viale Libertà e degli ingressi del paese.G. P.
23 Dicembre 2012


22 dicembre 2012

FINALMENTE PAGATI I FORESTALI





Cliccare per ingrandire

22 Dicembre 2012





I FORESTALI PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO




«Diversificare le attività» Assemblea dei forestali.

Viene sollecitato l'utilizzo per la prevenzione del dissesto idrogeologico



Una squadra di coordinamento in azione, foto lasicilia.it

 

Nicosia. Illustrate in una affollata assemblea svoltasi nell'Aula consiliare di Nicosia, le proposte della Codires - Sindacato del Sud sull'utilizzo dei lavoratori agroforestali e sulla loro stabilizzazione programmata. Una proposta che la confederazione ed il segretario regionale Enrico Scozzarella intendono portare a tutte le amministrazioni per risolvere una problematiche che rischia di essere esplosiva dal punto di vista sociale. «Attualmente circa 17 mila lavoratori prestano servizio a tempo determinato per la manutenzione boschiva - spiega Scozzarella - e 7 mila prestano servizio a tempo determinato per la repressione degli incendi, mentre impegnati in entrambi sono 1.500 a tempo indeterminato, un totale circa 24 mila lavoratori, utilizzati prevalentemente per la manutenzione boschiva per 9 mesi, e nella repressione incendi per i mesi estivi».
Il sindacato ritiene ormai improrogabile una revisione della legge regionale che regola il settore e propone la strada da seguire per questa finalità. «Riteniamo che nelle previsioni istituzionali si debba tenere conto di alcuni interventi che da un lato garantirebbero finalmente una prevenzione del dissesto idrogeologico e dei danni provocati dagli incendi e dall'altro - prosegue Scozzarella - consentirebbero all'amministrazione di utilizzare per un tempo maggiore i lavoratori forestali fino alla loro completa stabilizzazione».
Gli ambiti che per il sindacato chiede di prevedere sono la bonifica fluviale, regimentando e facilitando il deflusso dei corsi d'acqua per prevenire alluvioni e allagamenti; la riforestazione utile a prevenire il diffuso dissesto idrogeologico, rendere produttiva la commercializzazione del legname, combattere la desertificazione, contribuire al rispetto del protocollo di Kyoto, e contestualmente, l'utilizzo degli scarti legnosi al servizio di centrali elettriche predisposte per l'utilizzo delle biomasse. Inoltre si chiede di utilizzare in modo continuativo i forestali in compiti di supporto alla protezione civile, a supporto dell'attività turistiche legate alla montana da svilupparsi nelle aree boschive demaniali, in compiti di vigilanza del territorio a supporto del corpo forestale e delle guardie venatorie, nella gestione annuale di parchi e riserve e nella manutenzione del verde pubblico e privato. Ci sono poi molti altri ambiti nei quali si potrebbero impiegare questi lavoratori, ma il sindacato sottolinea le carenze esistenti per la manutenzione del verde pubblico e delle aree archeologiche dove i forestali precari potrebbero essere impiegati. "I fondi - conclude Scozzarella - per la stabilizzazione programmata possono essere reperiti dai Por Fers, da Psr e attraverso un accordo quadro tra Regione ed Inps per l'uso dei fondi improduttivi destinati alle indennità di disoccupazione". All'assemblea erano presenti il sindaco Malfitano, il vicesindaco Amoruso diversi consiglieri comunali che si sono impegnati ad approvare un Odg da inviare alla Regione ed agli assessorati competenti.
Giulia Martorana

21 Dicembre 2012 











21 dicembre 2012

A MARINEO I FORESTALI HANNO COSTRUITO UN CAMPO DI BOCCE




Marineo, i forestali hanno costruito un campo di bocce al boschetto comunale 



di Piazza Marineo
MARINEO. Oltre a svolgere i normali lavori manutezione dell’area a verde e della zona picnic hanno anche costruito un campo di bocce.

L'impianto, realizzato dagli operai forestali che prestano servizio presso il boschetto comunale di Marineo, ha già suscitato attenzioni da parte dei cittadini che praticano questo sport. Il campetto si trova immerso nel verde, a pochi passi dalla zona picnic e dagli impianti sportivi comunali, ed è destinato a diventare un luogo di aggregazione e di incontro tra anziani e giovani. «Questa – dice Francesco Ribaudo, sindaco di Marineo,  – è  la dimostrazione che è possibile amministrare e conseguire importanti risultati anche senza spendere soldi. Per questa realizzazione e per tutto il lavoro di prevenzione e salvaguardia svolto nel boschetto siamo grati sia agli operai forestali che all’Azienda foreste demaniali».

21 Dicembre 2012










I FORESTALI DI CHIARAMONTE GULFI (RG) CHIEDONO UN LAVORO DIGNITOSO



Chiaramonte, piattaforma di richieste dei forestali

«Chiediamo un lavoro dignitoso e sicuro»


La protesta dei lavoratori forestali, foto lasicilia.it


Raffaele Ragusa
Chiaramonte. Si è svolto nell'aula consiliare, un convegno organizzato dal presidente dell'assemblea dell'Unione Ibleide Giovanni Vivera per discutere delle problematiche dei lavoratori forestali. All'incontro erano presenti i sindaci di Chiaramonte Vito Fornaro, di Monterosso Paolo Buscema, di Randazzo Ernesto Del Campo, alcuni consiglieri dell'Unione oltre a tutti i lavoratori forestali della provincia e non solo.
I lavoratori forestali ancora una volta chiedono a gran voce una risposta da parte della Regione sulla stabilizzazione. Il presidente Giovanni Vivera è riuscito, dopo aver ascoltato tante domande e richieste, a scrivere un documento conclusivo che sarà portato a Palermo dall'Unione degli Ibleidi, dai sindaci e da una rappresentanza di lavoratori forestali. Il punto principale del documento è la stabilizzazione dei forestali che passi attraverso il lavoro produttivo e non più sotto forma di astensionismo.
A gran voce l'aula ha chiesto che i lavoratori forestali possano essere una risorsa importante per la regione, perché già in passato gli uomini dell'antincendio sono corsi in aiuto alla pubblica amministrazione con tutte le sue maestranze. Nel secondo punto del documento chiedono di lavorare tutto l'anno come ad esempio l'azienda demanio foresta, mentre gli operai antincendio da aprile ad ottobre svolgono il servizio antincendio e nei restanti mesi dell'anno possono essere sfruttate le loro mansioni in altri ambiti, come di accordo regione e comuni stipulati nel 2011.
"Chiedo ai lavoratori forestali specialmente delle zone montane di essere più partecipi nei prossimi mesi per avere più collaborazione e riuscire nell'impresa. - dice il rappresentante dei forestali Lucio Divita - Questo progetto appartiene a tutti i lavoratori forestali perché finalmente è arrivato il momento che il lavoro possa avere un reddito dignitoso e sicuro per il futuro dei nostri figli. "


20 Dicembre 2012














20 dicembre 2012

NICOSIA, FORESTALI FERMI ALLA RISERVA CAMPANITO




Nicosia, forestali fermi alla riserva Campanito

Non si sblocca l’iter di stipula del contratto di gestione, intesa fondamentale per garantire a molti dei turnisti di continuare a lavorare



di CRISTINA PUGLISI NICOSIA.
Non si sblocca l'iter di stipula del contratto di gestione di parte del Demanio comunale da parte dell'Azienda regionale foreste demaniali. La stipula della convenzione è fondamentale per garantire a molti dei turnisti della forestale di continuare a lavorare nella riserva Campanito Sambughetti. A parlare dell'accordo era stato a novembre scorso l'assessore Carmelo Amoruso che aveva annunciato come l'amministrazione avrebbe ceduto in gestione parte del territorio anche per garantire le giornate di lavoro agli operai. Allora nel dettaglio non si entrò e da allora nessuna notizia, fino a lunedì scorso quando se ne è riparlato.

A fare emergere la problematica il consigliere Salvatore Vega che aveva proposto che se ne parlasse in consiglio. Proprio in consiglio era emerso che tra quanto chiesto dall'Azienda foreste e quanto proposto dall'amministrazione comunale ci fossero delle discrepanze, ma era emersa anche la disponibilità dell'amministrazione comunale a rivedere i termini della convenzione. Gli operai che avevano partecipato, tra il pubblico, alla seduta di lunedì pensavano che tutto fosse risolto tanto che avevano dichiarato: "Ringraziamo il consigliere Vega che ha fatto in modo che dopo sei mesi di trattative il problema si risolvesse". Una risoluzione che però sembra lontana perché da quando lunedì del problema si è parlato in consiglio dall'Azienda foreste nessuna notizia e se si pensava che ieri sarebbe arrivato un delegato aziendale per riparlarne, così non è stato.

La giunta municipale lo scorso 5 dicembre ha approvato la bozza di convenzione, così come l'aveva concordata con l'Azienda foreste. Nella bozza si legge che la convenzione, valida per 10 anni, prevede l'affidamento di 1225.95.17 ettari, ma esclude altri 312.67.70 ettari che l'Azienda vorrebbe ottenere. A quanto pare sarebbe proprio questo il nodo che impedisce l'accordo. L'Azienda sostiene che proprio con questi 300 ettari arriverebbero altri 3 milioni di euro rispetto ai 5 milioni che ogni anno affluiscono in città per i turnisti forestali. La convenzione poi all'articolo 5 prevede che vengano garantite le assunzioni dei "lavoratori agricoli inseriti nella graduatoria speciale distrettuale con garanzia occupazionale di 68, 101 e 151 giornate contributive annue.

Lo stesso articolo prevede poi che nel caso di difetto della dotazione economica all'Azienda tale a non garantire le garanzie occupazionali, il Comune possa intervenire direttamente per fare completare le giornate agli operai. Una possibilità che a quanto pare però non potrà essere perseguita perché l'avviamento degli operai è di esclusiva competenza regionale.

20 Dicembre 2012 
 












GIAMPIERO TRIZZINO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE: I FORESTALI TRA I PROGETTI




Giampiero Trizzino - "Un Cittadino alla Presidenza 
della Commissione Ambiente"


Tra i progetti fondamentali che porterà avanti la commissione Territorio Ambiente, presieduta dal Grillino Giampiero Trizzino, ci sarà anche la questione dei forestali. Guarda il video.



20 Dicembre 2012



La conferma arriva tramite facebook














AL M5S LA COMMISSIONE TERRITORIO AMBIENTE




Ai 5 Stelle va l’Ambiente

Presidente Commissione Territorio Ambiente






Componente Commissione Territorio Ambiente




Componente Commissione Territorio Ambiente




Giampiero Trizzino Presidente Commissione Territorio Ambiente:

Ragazzi, vi ringrazio tutti. Quello che oggi abbiamo ottenuto non è un risultato personale, non è un risultato dei 15 deputati, è il NOSTRO risultato. Noi siamo presidenti della commissione Ambiente.
Con Angela e Valentina, già da prima di questo risultato, lavoriamo senza sosta sulle prime iniziative legislative che porteremo in commissione.
Già domattina avremo davanti il disegno di legge per risolvere la spinosa questione degli ATO e del passaggio alle SRR (rifiuti).
Abbiamo aperto un tavolo tecnico con il Corpo forestale, per ridare dignità ad un organismo che per troppo tempo è stato oggetto della politica: stiamo programmando un disegno di legge che garantisca un reimpiego di questa forza integralmente proiettato alla tutela del territorio.
Contemporaneamente abbiamo aperto uno studio con il CETRI - FRED per l'applicazione del Piano energetico regionale, strumento approvato, ma mai reso operativo.
Parallelamente e sulla linea del Piano, abbiamo aperto le porte a Greenpeace per la creazione di un disegno che chiuda definitivamente le porte alle trivellazioni in mare.
Poi ancora il DDL sull'acqua pubblica...
Insomma, abbiamo tanti buoni motivi per tornare a casa all'una di notte!
Vi abbraccio

19 Dicembre 2012

La Commissione Ambiente è così composta:

Presidente: Gianpiero Trizzino (M5S). Vicepresidenti: Tamajo (Gs) e Malafarina (lista Crocetta). Segretario: Ferrandelli (Pd). Componenti: Cirone (Pd), Raia (Pd), Foti (M5S), Palmeri (M5S), Sorbello (Udc), Turano (Udc), Assenza (Pdl), Federico (Pds), Sudano (Pid), Vullo (Mpt), Fazio (misto).




 






VALENTINA PALMERI GUARDERA' SOPRATTUTTO AI LAVORATORI FORESTALI




ARS. Commissione Ambiente, presidenza al M5S


Giampiero Trizzino

"Un incarico che ci permetterà di lavorare sodo per il bene della Sicilia". Il presidente del gruppo parlamentare del M5S all´ARS , Giancarlo Cancelleri, è visibilmente soddisfatto della presidenza della quarta commissione, Ambiente e Territorio, assegnata al gruppo con la nomina di Giampiero Trizzino. "Ci tenevamo tantissimo - dice - e non per gestire clientele o per le indennità, cui, anche in questo caso, come nostro costume, rinunciamo, ma per concretizzare progetti che da sempre sono l´essenza del nostro Movimento". Le linee guida del cammino prossimo venturo sono ben chiare a Trizzino, 35 anni, laurea in Giurisprudenza, due master in diritto dell´Ambiente, che snocciola i punti fondamentali del programma che entro l´estate si concretizzeranno nei primi disegni di legge. "Dobbiamo cominciare - dice Trizzino - a vedere i rifiuti come risorsa e non come problema. Se trattati a dovere gli scarti possono diventare remunerativi e fonte di occupazione. E´ assurdo pensare che gli imprenditori siciliani devono andare a comprare la plastica in Lombardia, mentre qui la conferiamo in discarica". "Uno dei nostri cavalli di battaglia - prosegue Trizzino - è anche la lotta per l´acqua, che riparte dal referendum e dalla legge di iniziativa popolare sottoscritta nel 2010 da 35 mila siciliani assieme a tutte le forze che si battono da anni contro la privatizzazione del servzio idrico". La testimonianza dell´interesse del Movimento per l´Ambiente è fotografata anche dai numeri. Sono tre i deputati approdati in IV commissione e tutti con una militanza di lunghissimo corso nel settore. Angela Foti, 37 anni, conosce praticamente tutto del settore rifiuti e punta soprattutto sul compostaggio, la tecnica di trasformazione dei rifiuti organici in concime, sulla riforma degli ATO e degli SRR e su un censimento degli impianti di trattamento dell´isola, per ridisegnare i connotati di un settore allo sbando. "Ma non dimentichiamo - sottolinea - anche il recupero per trattamento e riuso di oggetti abbandonati, una percentuale non eccezionale, ma fonte di ricavi veramente interessanti" 
Valentina Palmeri (nella foto), 36 anni, laureata in scienze naturali guarderà soprattutto al settore degli oltre 22.000 forestali "da riorganizzare in maniera più razionale e con competenze più ampie per la tutela del territorio e delle coste". Queste le altre designazioni per i deputati stellati: Giorgio Ciaccio, segretario commissione Bilancio, Stefano Zito, vice presidente commissione Sanità, Salvatore Siragusa, segretario commissione Affari istituzionali, Vanessa Ferreri, segretario commissione Sanità.


19 Dicembre 2012






 






ALL'UDC LA COMMISSIONE BILANCIO




ALL'UDC LA COMMISSIONE BILANCIO

Presidente della Commissione Bilancio






La Commissione Bilancio è così composta:

Presidente: Nino Dina (Udc). Vicepresidenti: Vinciullo (Pdl) e Di Giacinto (lista Crocetta). Segretario: Ciaccio (M5S). Componenti: Gucciardi (Pd), LPresidente della Commissione Bilancio upo (Pd), Cracolici (Pd), La Rocca (M5S), Leanza (Udc), Falcone (Pdl), Di Mauro (Pds), Savona (Gs), Currenti (lista Musumeci), Clemente (Pid), D'Agostino (misto).


Ecco cosa aveva detto qualche anno fà l'On. Nino Dina:





19 dicembre 2012

I FORESTALI PAGANO L'INCAPACITA' DEI POLITICI



 «I forestali pagano per l'incapacità dei politici»

La Cisl all'attacco: «E' questione di dignità, stop con gli impieghi a singhiozzo e l'incertezza gestionale»

 

 Una protesta dei forestali, foto lasicilia.it


Sortino. Nel direttivo unitario della Fai-Cisl di Siracusa e Ragusa, oltre ai problemi dell'agricoltura, è stata trattata, in particolare, la situazione che riguarda i lavoratori forestali. Le federazioni dei braccianti e dei forestali delle due provincie, infatti, sono da oggi accorpati, come stabilito nel piano di riorganizzazione del sindacato siciliano.
Alla presenza del segretario generale regionale Fabrizio Colonna, del segretario generale della Cisl di Siracusa, Paolo Sanzaro, del segretario provinciale dalla Cisl di Ragusa Giovanni Belluardo, nonché dei due segretari generale Fai Ragusa e Siracusa, Giovanni Fracanzino e Giuseppe Linzitto, il Consiglio ha sancito l'unificazione della categoria che, nei prossimi mesi, procederà al suo primo congresso interprovinciale.
E' stato fatto rilevare, in riferimento alle polemiche sollevate dall'ex assessore regionale, che anche questi lavoratori hanno una loro dignità e quindi, devono essere garantiti tutti i loro diritti. Quest'anno, infatti, i forestali hanno svolto il loro lavoro a singhiozzo: per completare le loro giornate lavorative l'hanno fatto in più riprese in quanto la Regione finiva i fondi e quindi, non essendoci la copertura finanziaria venivano sospesi. Poi, si racimolava qualche soldo e venivano di nuovo avviati al lavoro.
«I forestali - ha detto Giuseppe Linzitto - stanno pagando l'incapacità amministrativa e gestionale dell'ultimo governo. Gli accordi siglati dal sindacato unitario devono essere rispettati e allo stesso tempo tradotti in occupazione e salvaguardia del territorio. I forestali hanno, anche in quest'ultimo periodo, responsabilmente continuato il proprio lavoro e completato le giornate stabilite; non si può, però, scoprire soltanto dopo che le somme necessarie non sono disponibili. Parliamo di lavoratori e di aree della nostra regione che hanno bisogno di un'attenzione particolare e continua».
Le scelte politiche dei prossimi mesi dovranno guardare anche a questa fetta, piuttosto ampia, di gente che nella forestazione attinge il proprio vivere e la propria dignità lavorativa.
P. M.

18 Dicembre 2012












18 dicembre 2012

REGIONE: CGIL, PIANO DEL LAVORO DEVE ESSERE IL PRIMO PUNTO DEL PROGRAMMA DEL NUOVO GOVERNO




REGIONE: CGIL, PIANO DEL LAVORO DEVE ESSERE IL PRIMO PUNTO DEL PROGRAMMA DEL NUOVO GOVERNO


Palermo, 17 dic- “Bene l’inizio del governo Crocetta con l’opera di disboscamento degli sprechi e dei privilegi. Ma ora il secondo passo deve essere l’operazione verita’ sui conti della Regione, per un bilancio basato su poste reali, liberando risorse da investire su un piano regionale del lavoro concordato con le parti sociali” : lo ha detto Ferruccio Donato, reggente della Cgil Sicilia, aprendo il direttivo della confederazione. “Questo piano- ha detto Donato - deve essere il primo punto del programma del governo e sui suoi obiettivi- ha sottolineato- occorre anche rimodulare le risorse europee e incardinare il confronto col governo nazionale per ottenere risorse”. Su quelle che devono essere le linee principali di “un intervento complessivo- ha rilevato Donato- che punti allo sviluppo e a dare risposte in termini di occupazione”, la Cgil ha le idee chiare ed è pronta a dare il suo contributo. “Occorre puntare sulla filiera delle fonti rinnovabili – ha sostenuto il segretario Cgil- per la costruzione di un nuovo modello energetico. Chiediamo anche- ha proseguito Donato- che si investa sulla messa in sicurezza del territorio, sulla valorizzazione delle vocazioni territoriali, a partire dall’agricoltura e dal turismo e sulle infrastrutture materiali e immateriali”. La Cgil chiede anche che “il nuovo governo punti a un welfare inclusivo- ha detto Donato- con interventi a sostegno delle fasce piu’ deboli e sul sistema dell’istruzione, con la legge sul diritto allo studio, e della formazione per dare prospettive alle nuove generazioni”. “Su questi temi, che non sono i soli,- ha sottolineato Donato- chiediamo che dalle parole si passi ai fatti, tassello dopo tassello, per una svolta nell’azione di governo per la nostra regione”. Cosi’ come, ha aggiunto, “è fondamentale che si proceda in tutto il settore pubblico con la riorganizzazione. Una pubblica amministrazione efficiente- ha rilevato- serve ai cittadini, serve alle imprese, serve a tutto il nostro territorio”. Quanto all’annunciata proroga per i precari degli enti locali, Donato ha detto: “Mi pare che i mesi di cui si parla siano pochi rispetto all’esigenza di avere a disposizione tempi adeguati che consentano la realizzazione di una soluzione definitiva per questo personale. Il presidente Crocetta- ha aggiunto- ha detto che non ci sara’ macelleria sociale e ha parlato di possibili sinergie tra Comuni e imprese. E’ fondamentale dunque- ha sostenuto- che si lavori subito per dare prospettive concrete a breve e medio termine ai precari”.
2012 dac

17 Dicembre 2012


Notizie correlate.

On. Mariella Maggio ex Segretaria Generale della Cgil:

3. Messa in sicurezza del territorio 

Rimaniamo in attesa........... 










ADESSO TUTTI SANNO COME UTILIZZARE I FORESTALI



 

ADERISCONO ESPONENTI DI SEL, PDL E MPA

Politica in fermento
Nasce 'Sicilia nel futuro'

Una nuova associazione culturale e politica, che riunisce amministratori locali provenienti da Mpa, Pdl e Sel. Un nuovo soggetto trasversale ai partiti "per dare speranza ai siciliani".

PALERMO - Politica in subbuglio anche nel Palermitano. Nasce infatti una nuova associazione culturale, “Sicilia nel futuro”, che riunisce professionisti, imprenditori, universitari ma soprattutto politici di lungo corso di partiti assai diversi fra loro: dagli autonomisti Mimmo Russo e Francesco Miceli, rispettivamente consigliere comunale di Palermo e consigliere provinciale, ai consiglieri provinciali Vincenzo Di Trapani del Pdl e Antonino Celesia di Sel.

“Visto il degrado in cui ci hanno precipitato tanti partiti personalistici e movimenti dell’arco costituzionale – dice Mimmo Russo – incapaci di interpretare la volontà popolare, ci vediamo costretti a riunire le persone di buona volontà, amministratori e non, per dare una speranza ai siciliani che hanno dimostrato alle ultime Regionali di aver perso ogni orientamento politico, come rivela l’exploit del Movimento cinque stelle, che altro non è che anti-politica”.

Un nuovo soggetto trasversale ai partiti che per il momento, assicurano i promotori, resterà un’associazione anche se più di qualcuno è pronto a scommettere che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più. “Oggi la politica – si legge in una nota dell’associazione – ha il dovere di interrogarsi sul suo ruolo nella società e nella costruzione di un futuro migliore per tutti, vincendo una crisi economica e valoriale ormai diffusa e coinvolgendo volti nuovi che hanno il desiderio di impegnarsi ma finora non l’hanno fatto perché estranei a giochi di partito e scandali che ormai dettano l’agenda del Paese”.

Cinque i punti forti del nuovo soggetto: l’autonomia siciliana, anche attraverso la messa a sistema di enti e fondazioni e la creazione di una ambasciata siciliana; miglior utilizzo delle risorse pubbliche per le imprese e il lavoro e un impiego proficuo dei dipendenti pubblici, come i forestali per la pulizia di spiagge e parchi; coinvolgimento dei giovani basato sul merito; servizi ai cittadini abolendo società private create con fondi pubblici; partnership pubblico-privato per lo sviluppo economico siciliano.

Diversi i nomi che hanno già aderito al progetto, fra cui Carmelo Militello, Fabio Ferranti e Ruggero Avellone oltre a consiglieri di quartiere e comunali della Provincia.

17 Dicembre 2012



Ma quanto siete bravi, avete sempre le soluzioni per non fare niente, forse non avete capito un bel niente.
 Basta parole ma fatti!

Al Pdl e all'Mpa, ma dove eravate quando governavate?  
Perchè non l'avete fatto?
Il Sel di Vendola si salva un pò perchè non esiste, ma quando sono stati al Governo con Bertinotti Forgione e compagnia bella, hanno contribuito a non fare niente per la categoria, anzi hanno partecipato al prelievo del 9% sull'indennità dfi disoccupazione.
Una cosa però tutti quanti ve la siete meritati: Un gran bel Vaffa.....













17 dicembre 2012

A NATALE LA RISERVA DELLO ZINGARO E' NUOVAMENTE PERCORRIBILE




Zingaro, a Natale riserva di nuovo percorribile


 
Uno scorcio dalla Riserva dello Zingaro. FOTO PEPI

Dopo gli incendi di agosto il Giornale di Sicilia ha dato il via a una campagna per far rinascere l'area. Ora saranno riaperti tutti i sentieri


di MAX FIRRERI
TRAPANI. Il Natale sarà festa anche per la Riserva dello Zingaro che, dopo meno di sei mesi dall'incendio che l'ha distrutta, riaprirà tutti i sentieri. Via i divieti temporanei, questo pezzo di paradiso siciliano tornerà - proprio a ridosso della Natività - ad essere fruibile ai visitatori ma, soprattutto, agli appassionati - anche stranieri - di trekking che in questi mesi hanno dovuto fare retromarcia davanti ai sentieri sbarrati per pericolo crolli. La garanzia l'ha data Vincenzo Di Rosa, direttore generale del Dipartimento Aziende Foreste della Regione Siciliana. Ora che tutto è stato messo in sicurezza, le staccionate in legno risistemate e la segnaletica ricollocata ad ogni bivio (così per com'era prima che le fiamme la divorassero) qui si respirerà un'aria nuova: torneranno ad essere fruibili anche i sentieri alti e quelli di mezzo che attraversano la Riserva da Scopello sino a San Vito Lo Capo. Non c'è più l'odore acre della cenere spinto dalle folate di scirocco, ma il profumo di una vegetazione rinata. Nello Zingaro i forestali precari hanno rimesso in piedi ciò che era andato distrutto in quel dannato inizio agosto. Con fatica, con amore e, soprattutto, con pochi spiccioli: «Lavori in economia» tiene a puntualizzare Di Rosa, mettendo nell'archivio della memoria gli annunciati - e mai messi in atto - interventi finanziari straordinari che deputati e assessori dell'epoca proposero, mettendo i piedi sulla cenere e davanti gli obiettivi delle telecamere insieme al direttore Valeria Restuccia. Tutto è finito così. Tranne la passione dei forestali che, nonostante i contratti coi giorni contati, hanno scelto la via dell'impegno serrato per fare in fretta, bonificare i sentieri, ricostruire le staccionate e i segnali in legno.
La natura, dal canto suo, è stata già abbondantemente generosa: il nero spettrale di agosto e settembre è stato cancellato dal verde rigoglioso, complice la pioggia: «La maggior parte delle specie che compongono la flora della riserva hanno un elevato grado di resilienza, cioè di capacità rigenerative al passaggio del fuoco purché questi eventi non abbiano elevata ricorrenza», ha ribadito l'ingegnere Di Rosa. I risultati della rinascita sono sotto gli occhi di tutti. Le palme sono tornate verdi e in alta quota in mezzo alla prateria sono spuntati pure i coloratissimi iris. Ma per le macchie di bosco distrutte i tempi sono molto più lunghi: «L'altro danno imponente è stato inferto al lento processo di ricostituzione della lecceta e della sughereta con la carbonizzazione degli arbusteti che rappresentano lo stadio di vegetazione che precede e favorisce l'insediamento e la crescita del bosco - spiega ancora Di Rosa - per un nuovo bosco dovremo aspettare parecchi decenni e anche la presenza della fauna è strettamente legata alle comunità vegetali sia dal punto di vista trofico che della possibilità di trovare riparo e pertanto ne seguirà l'evoluzione».
Allo Zingaro, per fortuna, si sono rivisti nuovamente i cinghiali ma anche i volatili che la Lipu torna ad osservare periodicamente durante le battute di birdwachting. Attività che sarà più intensa nei prossimi mesi, proprio durante il periodo di nidificazione di alcune specie rare: «L'indicatore biologico è dato proprio dal ritorno sulle montagne dell'aquila del Bonelli e del Falco pellegrino - dice Nino Provenza, delegato siciliano della Lipu - la prima si nutre maggiormente di conigli, il Falco, invece, si nutre di uccelli. Se torneranno a nidificare allo Zingaro ciò significa che anche la fauna terrestre rara è tornata a popolare la Riserva».
Intanto ora sarà tempo di preparare la festa (non è stata indicata la data precisa ma è attesa anche la partecipazione del neo assessore Mariella Lo Bello) che contrapporrà al ricordo delle fiamme che camminarono per diciotto ore sul monte Sparacio, i colori di una nuova vegetazione. Che si potrà tornare ad assaporare nel silenzio della natura. Che qui, ancora una volta, non l'ha data vinta alla mano dei miserabili piromani.


17 Dicembre 2012














SAN CATALDO (CL): I BOSCHI DEVONO ESSERE FRUIBILI



«I boschi devono essere fruibili» San Cataldo.

La Fai-Cisl conferma Pillitteri segretario, rinnovato il direttivo locale

 

Vincenzo Pillitteri è stato confermato segretario locale della Fai-Cisl
foto lasicilia.it


San Cataldo. Nuovo direttivo e nuove proposte per il comparto forestale dal sindacato Fai-Cisl, riunitosi in questi giorni per la designazione del capolega e dei vertici locali dell'organizzazione. Le elezioni hanno sancito la riconferma del segretario uscente, Vincenzo Pillitteri. Il nuovo direttivo, invece, è composto da Aurora Torregrossa, Maria Teresa La Fisca, Maria Giuseppa Chiodo, Mariolina Arcarese, Salvatore Mirisola, Massimiliano Garofalo Angelo Scalzo, Giuseppe Alessi e Giuseppe Forti.
Nel corso della riunione si è pure discusso delle problematiche che interessano la categoria, tra cui i «ritardi nella corresponsione degli emolumenti, incertezza per il raggiungimento delle giornate di lavoro convenute, mancato rispetto dei contratti bloccati da oltre un decennio».
A margine dell'incontro, il segretario Pillitteri ha anche presentato delle proposte migliorative per operatori e territorio: «Il nostro sindacato si è sempre battuto per difendere i diritti e la dignità umana dei lavoratori. A diversi governi sono state presentate proposte per la riforma del settore agro-forestale-industriale-ambientale siciliano. Infatti, la Fai-Cisl propone fruibilità del bosco a tutti, commercializzazione del prodotto legno e sfruttamento di tutte le risorse ambientali autoctone, quali bio-masse, fotovoltaico, eolico, turismo ricreativo e didattico.
Inoltre, bisogna ricordare che ben 273 Comuni siciliani sono a rischio frana, con 200.000 cittadini in pericolo: il 70% del territorio regionale è a rischio cedimenti e la provincia di Caltanissetta è esposta per l'89% del territorio». Pilliteri ha concluso: «Per evitare tragedie umane come Giampilieri e Saponara (dove i forestali sono stati i primi a prestare i soccorsi) e per preservare i boschi è necessario il lavoro quotidiano dei forestali, per dare sicurezza a tutto il territorio ed alla cittadinanza».
Claudio Costanzo


16 Dicembre 2012
 













ECCO COME STABILIZZARE I FORESTALI IN SICILIA






Sicilia, ecco come sistemare i Forestali 




Una delle più gravi questioni irrisolte della Sicilia e su cui dovrà confrontarsi il nuovo Governo di Crocetta, resta la collocazione dei Forestali. Nei mesi scorsi si è scatenata la polemica sui maggiori mezzi di informazione per l'elevato numero di dipendenti. Ma rappresentano una risorsa che bisognerebbe sfruttare. Ecco come, ci permettiamo, di suggerire. Un'ipotesi concreta su cui la nuova classe politica potrebbe lavorare.
di Salvatore Vernaci
Sono degne di nota le decisioni del Presidente dell’Assemblea Regionale: avv. Giovanni Ardizzone e del Vice Presidente Venturino di rinunciare all’auto blu come quella. Sono degne di nota le esternazioni dei Grillini   di rinuncia ad  un milione e 426mila euro di rimborsi elettorali, del - Il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino di rinuncia alla indennitàdi carica della Vicepresidenza di 3.244,22 euro mensili.; dei  15 Deputati grillini  di conferma che taglieranno la loro indennità di parlamentari, percependo 2.500 euro netti al mese, contro gli oltre diecimila euro previsti per i 90 componenti di sala d'Ercole. Ecc...L’opinione pubblica si attende da Crocetta e da tutta l’Assemblea che la decisione dei grillini di tagliare l’indennità di parlamentare sia imitata da tutta l’Assemblea., come sia presa la decisione di tagliare tutte le indennità extra che percepiscono i Parlamentari nominati a specifici incarichi, all’interno dell’Assemblea.
Dopo di che, ricordiamo a Crocetta di cominciare a prendere decisioni concrete per trovare soluzioni alla crisi strutturale che attanaglia la Sicilia ed a creare posti li lavoro. Intanto noi ci permettiamo di dare i primi consigli e suggerimenti: come dare una stabilizzazione ai forestali: E’ possibile sistemare  i lavoratori forestali, mediante l’istituzioni delle GEV (guardie ecologiche volontarie) Regionali (In Italia esistono in ogni Regione), dove verrebbero assorbiti, che dovrebbero assolvere ai compiti che oggi assolvono (rimboschimento) oltre ai seguenti:
a) diffusione della conoscenza e del rispetto dei valori ambientali,
b) tutela del patrimonio naturale e dell’ambiente,
c) vigilanza in materia ecologica,
d) difesa dei boschi, della flora protetta, raccolta dei prodotti del sottobosco
e) protezione  della fauna selvatica, vigilanza venatoria, e vigilanza dei laghi, della pesca sulle acque interne, delle zone umide, delle riserve naturali;
f)segnalazione dei rifiuti abbandonati, controllo degli scarichi provenienti da insediamenti zootecnici;
g) prevenzione e difesa degli incendi boschivi,
h) vigilanza in materia di escavazioni di materiali litoidi e di polizia idraulica;
i)l soccorso in caso di pubbliche calamità e di emergenza di carattere ecologico
l) vigilanza in materia di discariche di rifiuti e di raccolta di8fferenziata dei rifiuti.
Per finanziare ciò si attinge all’Unione Europea ed all’Assessorato Regionale competente per le AREE PROTETTE, ai sensi delle seguenti leggi: D.Lgs 4 dicembre 1997, n.460; D.L. 05 febbraio 1997, n.22; R.D. 30.12.1923 n.3267  in materia di boschi e terreni montani (vincolo idrogeologico); L.r. 6.05.1981 n. 98, modificata ed integrata con L.r. 9 agosto 1988 n.14 istitutive di parchi e riserve naturali; L.r. 5.06.1989, n.11 e L.r. 6.04.1996, n.16 sulla prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi; Direttive CEE 79/409 del 2 aprile 1979 e 92/43 del 21 maggio 1992 e successive modifiche ed integrazioni sulla salvaguardia della fauna e degli habitat naturali


16 Dicembre 2012