24 settembre 2012

FRANCESCO LUPO DEL M5S RISPONDE AI COLLEGHI



Il candidato del Movimento 5 Stelle Francesco Lupo, 
in un articolo precedente, ha risposto ai colleghi 
Giuseppe Ilardi, Sebastiano Cimino e Sebastiano Caruso.

FRANCESCO LUPO CANDIDATO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

  








Cimino Sebastiano19 settembre 2012 19:01
Gli e già stato chiesto non a lui direttamente ma al vostro gruppo ma avete letto la proposta di legge che presentano i SIFUS che anche io vi o spedito .Ora mi dite perché non si potrebbe attuare non si sta chiedendo la stabilizzazione si sta spiegando anche come fare ad attuarla ora non sto qua a rispiegartela perché la conosci già allora dicci perche secondo voi non si può attivare


Risposte





  1. Francesco Lupo M5S 24 settembre 2012 14:30
    Il 22 Maggio 2012 in III commissione all’ARS approda il la proposta SIFUS, in cui vengono principalmente usate parole come “stabilizzazioni” a fronte di una copertura di 1 MILIARDO di EURO in cui i sogni dei vari esponenti politici volando dai 350 milioni delle casse regionali, a fantomatici fondi FAS e altri fondi in accordo con l’INPS nazionale oltre i 110 milioni. In un mondo reale si chiama “predenrvi in giro” sulla reale copertura delle risorse in barba ad un patto di stabilità regionale, e in barba alla legge che pd pdl udc hanno votato di un pareggio di bilancio in costituzione a Roma. Capirete bene che questi termini significano in parole povere, abbiamo 100 ma possiamo spendere 10 da Bolzano a Palermo. Mi chiedo come si possa essere così bugiardi da fornire garanzie economiche senza nemmeno tagliarsi i 20.000 euro che i deputati regionali prendono. In Più nel documento SIFUS presente sul sito dell’ARS in III Commissione del 22 maggio 2012 si parla anche del sindacato dei forestali

    “Il signor DAMIANO, segretario regionale SNAF,
    ritiene necessario un impegno forte della
    classe politica, che in passato non è riuscita
    neanche ad intervenire in modo deciso
    sull'azione dei dirigenti regionali, spesso
    inclini ad accettare la linea dei sindacati
    maggiori contrari alla stabilizzazione, per
    trovare una soluzione definitiva alla
    questione dei forestali. Sostiene, infatti,
    che i sindacati confederali con la
    stabilizzazione perderebbero parte del loro
    consenso basato sulla generale condizione di
    disoccupazione dei forestali. In merito alla
    copertura finanziaria del disegno di legge,
    attribuisce grande importanza alle risorse che
    potrebbero essere reperite in seguito ad un
    accordo con l'INPS, ricordando in proposito
    che nel 2006 la spesa sostenuta dall'INPS è
    stata di circa ottantasei milioni di euro.”


Francesco Lupo M5S 24 settembre 2012 14:31
In seguito viene interpellata l’INPS il cui delegato spiega che i meccanismi retribuitivi-contributivi tra le due tipologie di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato non cambiano come peso a livello regionale (cosa che invece dovrebbe provocare anche un alleggerimento in termini di oneri per le casse regionali e invece rimane quasi invariato, quindi portando il peso economico contributivo a livelli insostenibili per un bilancio regionale pieno di sprechi come quello siciliano) infatti questi sono i numeri poco variati :

“ IL RAPPRESENTANTE DELL'INPS informa che, allo stato attuale e non
tenendo conto della prossima riforma del lavoro in discussione in
Parlamento, in merito al livello di contribuzione, la differenza
tra le due tipologie contrattuali citate dal Presidente è dello
0.02%, precisamente l'aliquota contributiva è del 44.736% per i
lavoratori i cui contratti di lavoro sono a tempo indeterminato e
del 44.536% per i lavoratori aventi un contratto a tempo
determinato. La ripartizione degli oneri tra imprese e lavoratori
è la seguente: l'8.84% è a carico dei lavoratori, il 35.896% a
carico delle aziende per i contratti a tempo indeterminato e il
35.696% per quelli a tempo determinato.”

Una volta letto questo ragionamento e una volta chiarito che si parla di fondi a vanvera e di accordi con l’INPS che non credo siano arrivati visto che siamo a settembre, l’unica cosa che noi come movimento volevamo chiedere all’inps è di anticipare almeno a 2 anni il pensionamento di una parte dei forestali che sono molto prossimi al pensionamento, questo favorisce comunque un ritorno sia all’INPS che alle casse regionali. Consentirebbe una volta reperiti i numeri e il relativo alleggerimento da un punto di vista di spesa di bilancio, a molti del comparto 151 di passare ad OTI. Noi però non ci rivolgiamo solo ai 151 quindi abbiamo cercato le soluzioni anche per gli altri comparti, proprio in virtù del fatto che ci sono mutui accessi dalla regione, e crediti che non si sa se verranno riscossi col governo romano (che naviga nelle stesse cattive acque) ci siamo sentiti in dovere prima di tutto di trovare soluzioni che producano reddito sfruttando l’esperienza e la competenza del comparto forestale. Piacerebbe a tutti potere scrivere “stabilizzazioni qui e la” ma non si può in virtù del rispetto che nutriamo verso i lavoratori che come il caso GESIP di Palermo insegna, vengono solo presi in giro. Le soluzioni vanno cercate insieme, come abbiamo fatto, ascoltandovi e usando il demanio boschivo come fonte di reddito, visto che è ricco di risorse che voi conoscete e noi vorremmo darvi i mezzi per usarlo.






  1. Anonimo20 settembre 2012 10:27
    da come ho letto questo movimento 5 stelle ci mandano tutti a casa x rispiarmare sulle giornate x fare cassa nella regione sicilia quindi tutto il suo programma sara tagliare chi porta un pezzo di pane a casa se lui ci trova un nuovo impiego io saro il primo a dire andate tutti al quel paese ma purtroppo nn ce lavoro xche gente come voi anno portato la sicilia al fondo con promesse mai mantenuti e con sprego di soldi x loro cioe i politici ...lei sarebbe il nuovo che avanza mi sa che a gia perso prima di iniziare la saluto io nn la appogero xche lei cerchera di mandarmi a casa ILARDI GIUSEPPE


    Risposte








    1. Francesco Lupo M5S 24 settembre 2012 14:43
      qui noi non vogliamo mandare nessuno a casa. nel nostro programma che la invito a leggere .. partiamo dal presupposto che in Sicilia non deve più essere aggiunto un spillo ma dobbiamo usare le risorse umane che abbiamo intanto.. infatti è stato scritto

      I) Stipulare accordi con i Comuni della Regione Siciliana e gli Enti di natura pubblica favorendo il passaggio di risorse umane dove necessarie dalla Regione ai Comuni e/o Enti che ne facciano domanda in base alle competenze richieste, bloccando assunzioni ex novo, e consentendo uno snellimento del comparto forestale nel tempo.

      questo significa che se il comune di porto palo di capopassero, apre un sito turistico/pubblico, non deve assumere nuovo personale, ma deve chiedere a noi in base alle competenze richieste se abbiamo personale da cedergli.
      e questo significa lavoro a tempo pieno per chi è precario in regione e un risparmio in termini di soldi per la regione che può garantire servizi ai cittadini quindi doppio ritorno di benefici.

      abbiamo puntato anche al lato imprenditoriale del bosco, qui nessuno vuole svendere nulla, vuole darlo in concessione a chi sa gestire e rendere produttivo il bosco, sia con aree attrezzate, sia con produzioni locali ad esempio il sughero (abbiamo molte case vitivinicole nel siciliano che acquisterebbero facilmente visto che il trasporto viene abbattuto) sia con la produzione di pellet, sia con i vivai e le cartiere, sia con progetti che usano i fondi europei e che possono creare nuove attività.

      noi cerchiamo la salvaguardia del bosco, e le vostre mani sono preziose per noi, ma per trovare le coperture necessarie non possiamo inventarci parole che i vecchi politici usano per prendervi in giro, noi siamo concreti intanto vi diamo degli strumenti per autofinanziarvi, per rendervi produttivi e una volta che avremo tagliato gli sprechi di questa classe politica potremo anche reperire risorse che adesso non possiamo conoscere e che quindi ci spingono a fornirvi delle prime alternative. Sta a voi capire chi vi sta prendendo in giro, se un deputato che vuole guadagnare 20.000 euro e lasciarvi precari (inventando di stabilizzarvi) o chi come nel movimento ama l'ambiente vi vede come risorsa ma prima di promettere qualcosa cerca i soldi necessari. a vostra discrezione capire il ragionamento.






Sebastiano Caruso 20 settembre 2012 12:20
Se lo "studio" parte dall'assunto che circa 23000 forestali, (iniziamo con l'aggiornamento delle cifre e depuriamo questo studio di 4000 unità) basterebbe questo per mettere in discussione tutti i calcoli svolti da questo studio molto superficiale. Quindi caro Lupo t M5S tutto sto gran lavoro deve inevitabilmente essere rivisto. Se lo "studio" parte da una costante dove si afferma che è impossibile "stabilizzare" i 23000 forestali tutto il ragionamento si riduce ad un discutibile e freddo descrizione di dati e numeri che dicono tutto e allo stesso tempo lasciano il tempo che trovano. Non si parla mai della mancata erogazione dell'indennità di disoccupazione, circa 120 milioni di euro risparmiati per dirne una delle tante, non si parla mai dei risparmi in termini delle diverse esenzioni ed agevolazioni, che inevitabilmente con il superamento del reddito non vengono più riconosciute che non riguardano solo i 23000 operai ma anche i membri dell rispettive famiglie, pensate ad esempio alle visite specialistiche ecco queste risorse si risparmierebbero dalla sanità pubblica e mi fermo qui aggiungendo solo un ecc. ecc. Mi dispiace ma anche questa proposta è assolutamente deludente traccia un quadro della situazione parziale è non ha nessuna visione prospettica e complessiva del comparto di cui si parla è deludente da tutti i punti di vista.


Risposte





  1. Francesco Lupo M5S 24 settembre 2012 15:04
    23.000 forestali dati presi dove? il numero 26.000 è quello che ci hanno fornito gli stessi forestali in riunione a Palermo. Dicendoci che sono dati forfettari ma che grossomodo riassumo il comparto.

    I dati dello studio condotto sulla provincia di Palermo vengono dall'ufficio provinciale del lavoro e sono 7.316 operai totali, poi abbiamo stilato le categorie e suddivisi anche per età, dando un'età media di 48 anni (i forestali dicevano 42 anni, secondo i nostri dati della provincia di Palermo non coincidono ed è un campione copioso e rappresentativo)

    Inoltre nella riunione di Caltanissetta in cui non ho avuto l'onore di conoscere Mugavero (in quanto ha disdetto all'ultimo) gli stessi di San cataldo ci hanno spiegato che Palermo è una delle province meno virtuose rispetto a CL e che quindi il campione va molto bene, in quanto individua lo sciacallaggio politico fatto fino ad ora.

    e poi lo studio non è la proposta.. la proposta la trova su http://www.sicilia5stelle.it/il-programma/ambiente/

    in cui cerchiamo di rendere il comparto imprenditore del bosco, favorendo come punto cardine la salvaguardia del bosco stesso. Infatti si è sottolineato.. Il problema non è solo che lavoro inventarsi o che attività commerciale intraprendere, , l’amministrazione in primis deve capire quali sono le giornate lavorative necessarie per mantenere e salvaguardare le aree boschive secondo i compiti istituzionali del Dipartimento Azienda e del Dipartimento Foreste. Il nostro compito ulteriore invece è trovare soluzioni pratiche per le risorse. che ormai fanno parte di questo comparto, e che devono essere integrati, resi funzionali, e produttivi.

    non vogliamo mandare a casa nessuno, ma stiamo trovando proposte vere e fattibili in un primo tempo, una volta trovate le risorse tagliando gli sprechi della regione (i dipendenti ARS hanno pure la 16esima figuratevi) troveremo anche le coperture per risanare l'isola da un punto di vista di ambiente e territorio, e chi se non voi è il principale attore?

    Mi dispiace che si sia fermato alle apparenze, spero soltanto che approfondisca e non si faccia prendere in giro.

    cordiali saluti



    Il candidato del Movimento 5 Stelle a breve apporterà delle modifiche al programma elettorale, comunque non ci sarà privatizzazione.




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