01 settembre 2011

INFERNO DI FUOCO

Inferno di fuoco: un'estate di incendi costata ai siciliani 115 milioni

Dal 15 giugno gli interventi della forestale sono stati 4.300. In fumo circa 150 ettari di boschi, 100 i roghi

PALERMO - Un inferno di fuoco costato 115 milioni di euro. È questo il bilancio di un'estate di incendi non ancora conclusasi ma che ha al suo attivo cifre da bollettino di guerra. Così da una parte all'altra dell'isola da ferragosto in poi sono circa 100 gli incendi che hanno devastato le pinete e le zone boschive della Sicilia.
Ad essere colpite dalle fiamme, che nella maggior parte dei casi, si scoprono essere di natura dolosa o frutto della disattenzione, sono state le province di Palermo, di Caltanissetta ma anche Messina ed Enna. Una mappa che non lascia scampo e che solo nei boschi di Casaboli, San Martino, Giacalone ha fatto andare in fumo ben 150 ettari di boschi. È troppo presto per fare bilanci ma le cifre sono destinate a crescere. Oltre ai danni per l'ambiente non mancano le ripercussioni economiche. È di 115 milioni, appunto, la cifra impiegata nelle operazioni di spegnimento: dal 15 giugno gli interventi del corpo forestale sono stati oltre 4.300 con l'impiego di canadair costati ben 3,5 milioni, tutto questo senza parlare dei costi di elicotteri e altri mezzi aerei.
Purtroppo una triste storia che si ripete ogni anno. Dalla Protezione Civile regionale si nota «un aumento degli incendi dolosi». Allora ci si interroga sui presunti colpevoli e a chi possa procurare un utile l'incendio di vasti territori, tante le voci che si inseguono diventando molto spesso un ritornello da leggenda metropolitana.
Ma dalla forestale si tende a sgomberare il campo da ipotesi e a ribadire: «Se un incendio devasta un territorio in quella zona non ci si può lavorare per almeno cinque anni».
31 agosto 2011   

3 commenti:

  1. troppi incendi principalmente nei mesi di agosto e paradossalmente tutti gli operai della azienda foreste demaniali vengono sospesi.Ora considerato che gli operai stagionali devono effettuare le giornate previste , mi domando perchè non lasciare questo presidio territoriale nel mese di agosto attivo e presente nel territorio?
    Meno incendi significa risparmi e tutela del patrimonio ambientale .

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  2. Purtroppo coloro che ci amministrano non ci arrivano, putrtroppo !!!!!!!

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  3. Facciamo due conti:secondo voi conviene alla (REGIONE)mantenere gli operai della azienda agganciati nel mese d'Agosto che costeranno più o meno 35.000.000 di euro??? NO!! Meglio che ci siano gl'incedi cosi ne spendiamo 115.000.000 di euro???Purtroppo i nostri amministratori non ci arrivano: che beffa ed anno pure la(LAUREA).Mà è chissà cosa cè sotto????????????????

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