30 agosto 2011

L'ESERCITO AL POSTO DEI FORESTALI

Filippo Di Matteo Sindaco di Monreale

Incendi a Monreale
"Intervenga l'esercito"

Appello del sindaco dopo i roghi degli ultimi giorni. "Sappiamo benissimo che si tratta di fenomeni dolosi, provocati in modo scientifico e criminale"
 

La giunta comunale di Monreale ha dichiarato lo stato di emergenza per i vasti incendi che hanno devastato il territorio, l'ultimo ieri in zone abitate di Piano dei Geli a San Martino delle Scale. Nel corso della seduta straordinaria è stato deciso inoltre di richiedere al ministro della Difesa dell'intervento dell'esercito per garantire un maggiore controllo del territorio.

"Non dobbiamo abbassare la guardia  -  dice il sindaco Filippo Di Matteo  -  quella contro gli incendi è una battaglia che richiede la collaborazione di tutti. Sappiamo benissimo che si tratta di fenomeni dolosi, provocati in modo scientifico e criminale per creare disagio e dobbiamo intervenire in tutti i modi per bloccare questi episodi al fine di tutelare il nostro territorio".

Il patrimonio boschivo comunale già da diversi anni è interessato da incendi certamente di natura dolosa. "Questa situazione  -  continua il primo cittadino  -  oltre a provocare un eccezionale depauperamento del patrimonio boschivo, causa ingenti danni anche al patrimonio strutturale". Conclude Di Matteo: "Gli sforzi sino a oggi compiuti non bastano a garantire la sicurezza e non disponiamo di idonee risorse finanziarie e umane: a questo punto è opportuno l'intervento dell'esercito per un maggiore presidio del territorio".

Il vicesindaco e deputato regionale, Salvino Caputo, 

 sollecita pure l'intervento della Protezione civile della Regione per intensificare la vigilanza e ha chiesto una seduta della commissione Antimafia dell'Ars per valutare il pericolo di interessi della criminalità organizzata.

 


29 agosto 2011

PROGETTI DI PREVENZIONE BOCCIATI DALL'ASSESSORATO

La Regione boccia se stessa
In fumo nove milioni


lunedì 18 luglio 2011
di Accursio Sabella

Quasi cinque milioni per l’adeguamento tecnologico e strutturale delle sale operative del Comando del Corpo Forestale. Poco meno di un milione per la manutenzione delle piste forestali. Mezzo milione per la realizzazione di riserve idriche per l’antincendio boschivo. Sono solo i più “grossi” finanziamenti europei richiesti da un ramo dell’amministrazione regionale e “respinti” da un altro ramo della stessa amministrazione. In totale sono ventinove, per una spesa totale di oltre 9,2 milioni di euro. Somme che la Sicilia non potrà spendere perché la Regione ha deciso di “bocciare” se stessa.

L’incredibile vicenda coinvolge, da un lato, il Dipartimento regionale delle Foreste che ha proposto i progetti di prevenzione antincendio, dall’altro, l’assessorato regionale all’Agricoltura che li ha respinti, tutti con la stessa motivazione: “Documentazione incompleta”.

Il caso è stato sollevato da Giulia Adamo, presidente del gruppo dell’Udc all’Ars. “Una situazione incredibile – ha commentato – Siamo di fronte a uffici pubblici che bocciano progetti di altri uffici pubblici, per lo più della stessa amministrazione”. Un paradosso, se si pensa alle difficoltà della stesa Regione di spendere fondi europei. I progetti del dipartimento delle Foreste sono stati presentati a valere sulla misura 226 del Piano per lo sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 dal titolo “ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi”. L’assessore all’Agricoltura, Elio D’Antrassi, ha annunciato una indagine che verificherà i motivi della bocciatura dei progetti che riguardavano, oltre a quelli citati, soprattutto opere di realizzazione e manutenzione di torrette in legno per l’avvistamento degli incendi e opere di manutenzione e adeguamento tecnologico dei centri operativi dell’Ispettorato Foreste. Niente da fare. Con la bocciatura dei progetti, quei soldi che l’Europa aveva destinato alla Regione per la lotta agli incendi, sono andati miseramente… in fumo.
Link.

22 agosto 2011

SIETE VERAMENTE TUTTI SORDI

21/08/2011

Incendi. Apprendi: “A nulla servono le esperienze in Sicilia degli anni passati”

“Se c’e una cosa che non mi piace dire e’ l’avevamo detto. Gia’ a luglio avevo segnalato la mancanza di coordinamento e di prevenzione negli incendi che avevano e continuano a devastare il nostro territorio.Tutti sordi”. Lo afferma il Vice Presidente della Commissione Attività Produttive dell’ARS, Pino Apprendi.
“Boschi distrutti, piante rare del mediterraneo scomparse – aggiunge Apprendi – e il tutto e’ accompagnato da un bollettino di guerra che fa i conti solo con la generosità delle forze in campo. Vigili del fuoco, operai forestali, rappresentanti delle forze dell’ordine che tentano dl arginare i danni. Un solo metodo nella lotta agli incendi boschivi: repressione”.
“Basta – continua il parlamentare del PD  – possibile che non vengono individuate responsabilità sulla assenza di un piano di prevenzione adeguato ai nostri tempi? Dobbiamo dire grazie al fatto che questo anno l’estate non e’ stata torrida come lo scorso anno e ciò nonostante, appena aumenta la temperatura di qualche grado vediamo sorvolare il nostro cielo dai magici Canadair. Che spettacolo! Continua a mancare la prevenzione e il coordinamento delle forze in campo. La prevenzione costa molto meno della repressione, i volontari non vengono utilizzati per le loro capacita’ e disponibilità . Forse queste condizioni stanno bene a qualcuno. Per la protezione civile regionale dobbiamo andare a: “chi l’ha visto”?. Del generalissimo della guardia forestale non sappiamo nulla. Aspettiamo che il governo nazionale adegui l’organico dei vigili del fuoco in Sicilia agli standard del centro nord e che vengano impiegati i volontari anche per la prevenzione”.

Egregio On. Apprendi i lavoratori forestali a gran voce Le chiedono il riordino del settore affinchè l'accordo del 14 maggio 2009 diventi legge, ridando così dignità ad una categoria di precari più anziana, i proclami invece lasciano il tempo che trovano.Questo si deve.

21 agosto 2011

PRIVATIZZAZIONE = LICENZIAMENTO

Lavoro. Calabria: protesta dei forestali contro i tagli della finanziaria

Reggio Calabria, 09-12-2004

Scesi nelle strade, in varie citta', migliaia di lavoratori Scesi nelle strade, in varie citta', migliaia di lavoratori


In Calabria esplode la rabbia degli 11 mila operai  forestali. In migliaia, sono scesi per le strade in varie città aderendo alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil. I lavoratori forestali calabresi hanno bloccato i collegamenti stradali ferroviari ed aerei, isolando di fatto la regione Calabria dal resto d'Italia.
A scatenare la rabbia dei forestali, con al fianco anche pubblici amministratori, è stata l' eliminazione dalla legge finanziaria di uno stanziamento di 160 milioni di euro destinato al comparto e indispensabile al mantenimento dei posti di lavoro.

I blocchi riguardano cinque punti nevralgici per il sistema dei trasporti: l'autostrada Salerno-Reggio Calabria; l'aeroporto di Lamezia Terme; gli imbarcaderi di Villa San Giovanni; la stazione ferroviaria di Lamezia Terme e la statale 106 jonica. I blocchi, nonostante il cattivo tempo che imperversa su tutta la regione, stanno continuando e, spiegano i segretari regionali di Cgil-Cisl e Uil, proseguiranno a oltranza "fino a quando da Roma non verrà comunicato che il finanziamento di 160 milioni di euro è stato ripristinato". Anzi, Il segretario calabrese della Cisl, Luigi Sbarra, ha affermato: "Siamo pronti ad azioni eclatanti, cioè a trasferirci tutti e 11mila a Roma". 
Notizie collegate: 

Politica e sindacato:
reazioni al blocco dei forestali

Pittelli (FI) “Domani se ne occuperà il Governo”

''Il Governo gia' da domani si occupera' della questione dei forestali calabresi''. A riferirlo, in una dichiarazione, e' stato Giancarlo Pittelli, deputato di Forza Italia e coordinatore del partito in Calabria. ''Assicurazioni in tal senso - aggiunge Pittelli - mi sono state fornite personalmente dal ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, il quale domattina portera' la questione all' attenzione del Consiglio dei ministri per la ricerca di una soluzione del problema, quanto meno per l' apertura di un tavolo tecnico che consenta di sbloccare l' attuale situazione attraverso l' inserimento della questione dei forestali nel maxiemendamento del Governo alla Legge Finanziaria. Un impegno in tal senso e' stato assunto anche dal viceministro all' Economia, Mario Baldassarri''. ''Intanto - sostiene ancora il deputato di Forza Italia - bisogna ringraziare i prefetti e i questori calabresi che stanno garantendo che una giusta protesta sindacale non debordi in una questione delicata di ordine pubblico. In particolare, desidero ringraziare il prefetto di Catanzaro, Alberto Di Pace, col quale sono in costante e continuo contatto, che si e' preoccupato di risolvere i gravissimi problemi del trasporto pubblico che si sono creati in Calabria in questa giornata di protesta''.


Pse: “Inefficiente la politica del governo

''Denunciamo pubblicamente le inefficienze dell'attuale politica governativa che continuando a ignorare i drammatici problemi del Mezzogiorno alimenta sempre di piu' a livello di base i conflitti sociali e penalizza cosi' le fasce piu' deboli della popolazione''. E' quanto sostengono in una nota i componenti del coordinamento cittadino di Cosenza del Pse-Lista Mancini. ''Il Pse-Lista Mancini auspica - hanno concluso - percio' che tutte le forze politiche e sindacali si attivino per l'immediata risoluzione di questo problema e della generale emergenza occupazionale in cui versa l'intera regione''.

PRC “Blocchi giusti, cosa aspetta il Governo ad intervenire”

''Cosa aspetta il governo ad intervenire per garantire il lavoro agli operai forestali in lotta?''. Lo dichiara Paolo Ferrero, responsabile Economia e Lavoro di Rifondazione Comunista. ''Com'era prevedibile - prosegue Ferrero - in queste ore la tensione in Calabria sta aumentando e i lavoratori hanno giustamente deciso di prolungare i blocchi ad oltranza. Invece di continuare a menare il can per l'aia, il governo garantisca immediatamente le coperture finanziarie necessarie. Lo faccia subito, risparmiando disagi a tutti. Intanto - conclude - sara' comunque obbligato a cedere, perche' i forestali giustamente non si lasceranno licenziare''.


Angius e Violante “Un macigno sulla regione”

La scelta del governo di porre la fiducia sulla Finanziaria che non prevede 160 milioni di euro per garantire l'occupazione degli 11mila forestali calabresi "è un ulteriore macigno sulla gia' grave situazione economica della Calabria". Lo affermano in una nota Gavino Angius e di Luciano Violante,presidenti dei gruppi Ds di Senato e Camera, i quali precisano di essere "al fianco dei lavoratori e dei sindacati" e si impegneranno "perchè arrivino risposte adeguate". "La mancata previsione della copertura finanziaria per i lavoratori forestali calabresi, all'interno della legge di bilancio proposta dal governo Berlusconi, costituisce –dicono Angius e Violante- un atto gravissimo per gli 11 mila forestali calabresi e per le loro famiglie.Consideriamo assolutamente irresponsabile l'atteggiamento di questo governo. E' una notizia che conferma ulteriormente le nostre preoccupazioni nei confronti di una manovra che penalizza i lavoratori, il Mezzogiorno, la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale. Siamo egualmente preoccupati per queste migliaia di famiglie che dopo aver assistito agli spot televisivi sulla riduzione delle impostevedono a rischio la loro stessa sopravvivenza".

Filippelli (Udeur) “La protesta non si fermerà finchè non vengano riconosciuti i diritti dei forestali”

''La protesta dei calabresi non si fermera' finche' non saranno riconosciuti i sacrosanti diritti dei forestali: siamo pronti a fare una rivoluzione per questo''. Lo ha detto il senatore dei Popolari-Udeur e sindaco di Ciro' Marina, Nicodemo Filippelli, circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Ho gia' presentato - ha aggiunto - una serie di emendamenti alla Finanziaria volti a ripristinare i fondi per la forestazione in Calabria e per promuovere l'occupazione in questo settore strategico per la nostra regione spero che tutti i parlamentari calabresi, soprattutto quelli di maggioranza li sottoscrivano e si impegnino in questa battaglia per creare un futuro occupazionale migliore in Calabria''. ''Lancio un appello a tutti i senatori calabresi - ha proseguito Filippelli - per costituire un coordinamento per seguire il problema dei forestali in maniera piu' unitaria e incisiva, onde evitare che una notizia non concordata possa sembrare il risultato di un contrasto, cosa che non c'e' e non ci puo' essere su un problema come questo che riguarda l'unica vera economia produttiva e fonte di lavoro della Calabria voglio anche ricordare che il preziosissimo lavoro dei nostri forestali ha salvato in molti casi il nostro territorio dal dissesto idrogeologico e ci ha preservato da frane ed altre calamita' naturali''.


Veraldi (Margherita): “Serve parola risolutiva di Berlusconi”

''Occorre fare presto. Serve una parola risolutiva del Presidente del Consiglio e di un Governo che sta decidendo di porre la fiducia sulla Finanziaria infischiandosene dei lavoratori forestali e di quello che puo' avvenire nella nostra Regione''. E' quanto sostiene in una nota il senatore della Margherita, Donato Veraldi, circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Noi siamo pronti - ha aggiunto - a votare in aula gli emendamenti proposti non solo dalla opposizione ma anche quelli dei parlamentari della maggioranza per porre fine ad una condizione assolutamente fuori controllo e penosa per la sottovalutazione colpevole di un problema forte e che inchioda migliaia di famiglia sul crinale del dubbio di un futuro tranquillo e sereno''. ''Soltanto nelle ultime ore - ha proseguito Veraldi - esponenti autorevoli della maggioranza, compresi quelli presenti nel Governo, hanno compreso il dramma dei forestali calabresi; e questa condotta, ipocrita ed irresponsabile, e' ancor piu' intollerabile in considerazione che sarebbe bastato che il Governo facesse sapere, in tempo e nelle sedi opportune, il suo pensiero e le iniziative messe in campo per fronteggiare una emergenza''.

Villari (DL) “L’ennesima beffa per il mezzogiorno”

''E' l'ennesima beffa a danno del Mezzogiorno, penalizzato in una Finanziaria con cui il governo distanzia sempre piu' il Sud dal resto del Paese''. Riccardo Villari, responsabile Mezzogiorno della Margherita, commenta cosi' i tagli previsti dalla legge di bilancio alla forestazione in Calabria.
''Come sempre sono a rischio i posti dei lavoratori del Mezzogiorno, ben undicimila che potrebbero trovarsi in mezzo a una strada con le loro famiglie, e ancora una volta i tagli, 160 milioni di euro cancellati alla forestazione in Calabria, sono totalmente indiscriminati. Ed infatti - conclude Villari - colpiscono figure essenziali che hanno funzioni e compiti estremamente delicati per la tutela del territorio italiano''.


Nerozzi (CGIL) bloccato a Lamezia “Protesta giusta”

''Come sindacalista trovo irresponsabile che un Governo non faccia una convocazione a fronte di un problema che investe undicimila lavoratori e le loro famiglie perche' mette in discussione il loro posto di lavoro''. A sostenerlo e' stato Paolo Nerozzi, segretario nazionale confederale della Cgil, che oggi e' rimasto bloccato all' aeroporto di Lamezia Terme per la manifestazione degli operai forestali. Nerozzi, infatti, era diretto a Catania per partecipare ad un convegno, ma e' stato impossibilitato a raggiungere la Sicilia per la protesta in corso. ''Si riducono le tasse ai ricchi - ha aggiunto Nerozzi - e si colpiscono le persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Oggi parliamo dei forestali, domani di tutto il settore agricolo. Entrambi hanno salari bassi''. ''Come passeggero - ha proseguito l' esponente della Cgil - di fronte ad una iniziativa di lotta che peraltro ho contribuito a fare, non posso che dichiarare che e' giusto che ne paghino le conseguenze tutti. Io perdo un volo oggi, ma undicimila lavoratori perdono un posto di lavoro per sempre''.

Pappaterra (Sdi) “Governo e Regione irresponsabili”

''Non era mai accaduto prima di trovarci di fronte a tanta irresponsabilita' da parte del Governo nazionale e a tanta debolezza di quello regionale, che non hanno saputo trovare in tempo giusto le soluzioni necessarie per rifinanziare il settore idraulico-forestale''. Lo ha detto il deputato dell'Ulivo, Domenico Pappaterra, circa la protesta dei lavoratori forestali. ''In queste ore - ha aggiunto - ho letto sulle agenzie, che il Ministro Gasparri incontrera' il Ministro dell' Economia per studiare tutte le possibili soluzioni al fine di ripristinare i fondi per la forestazione in Calabria. Sarebbe stato meglio che la soluzione, il Ministro Gasparri, l'avesse trovata nel mese di settembre quando, il Consiglio dei Ministri di cui fa parte ha approvato il disegno di legge finanziaria o nel mese di novembre allorquando con un atteggiamento di tracotanza politica e' stato posto il voto di fiducia sulla Legge Finanziaria che non conteneva i fondi per la forestazione, senza costringere migliaia di padri di famiglia alla drammatica presa di posizione di queste ore''. ''L' unica cosa che possono fare - ha concluso Pappaterra - e' restituire il mal tolto ai forestali calabresi e poi andarsene a casa lasciando la Calabria ed il Paese nelle mani di una classe dirigente piu' capace e piu' responsabile di loro''.


Chiarella (AN) “Serve intervento Alemanno”

Sulla vicenda dei forestali calabresi il capogruppo di An, Egidio Chiarella, ha inviato oggi al ministro Alemanno la seguente lettera:
“Deputati e Senatori della Calabria, tra i quali in prima linea anche i parlamentari di An, si sono mobilitati per scongiurare, presentando alcuni Emendamenti alla Finanziaria, il paventato pericolo di un possibile non inserimento, nel Bilancio della Stato, della somma necessaria ad assicurare il lavoro a circa undicimila Forestali.
Ti informo che due anni fa, il governo della Calabria, in sintonia con quello Nazionale, aveva assicurato la definitiva stabilizzazione dei lavoratori nel settore interessato. Siamo al Paradosso! Il Consiglio regionale ne discuterà lunedì prossimo. I capigruppo della Maggioranza, insieme all’Assessore del ramo, senza ricevere nessuna risposta, hanno da tempo chiesto un incontro con il Ministro Siniscalco.
Intanto Pesanti blocchi stradali e ferroviari stanno già evidenziando “La portata Storica” della manifestazione di protesta dei lavoratori Forestali in questo momento in atto.
Alleanza Nazionale che ha le radici nel sociale non può stare a guardare.
La Forestazione, insieme All’Agricoltura, che tu hai risollevato dopo anni d’immobilismo, sono parte fondamentale dell’economia Calabrese.
Gli operai che rischiano il posto di lavoro sono indispensabili per la salvaguardia del territorio calabrese, minacciato da continui dissesti idrogeologici.
E’ necessario un tuo urgente autorevole intervento, anche a supporto, dell’annunciato impegno in questa finanziaria a favore del Sud”.

Loiero: “Questo Governo scherza col fuoco”

''Questo Governo di centrodestra non si rende conto di giocare col fuoco in Calabria. La situazione dei forestali e' esplosiva. Non era mai avvenuto che un problema tanto delicato fosse trattato con tanta improvvisazione''. Lo afferma, in una dichiarazione, Agazio Loiero, candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Calabria e vicepresidente dei deputati della Margherita. ''E' del tutto chiaro - aggiunge Loiero - che la vecchia idea della Lega, che ha influenzato in questi anni in maniera decisiva le politiche del Governo nazionale in chiave antimeridionale, si e' in questo caso coniugata con l' insignificanza del Governo regionale di centrodestra. E' grave dover registrare negli ultimi tempi in Italia un fatto nuovo e schizofrenico. Per un verso la maggioranza politica afferma un rivendicazionismo alla rovescia, con un nord punitivo nei confronti del sud, e per l' altro verso Tremonti, che di queste politiche e' stato l' alfiere, viene nel Mezzogiorno a chiedere consenso per la Cada delle liberta' da usare poi in chiave antimeridionale. Purtroppo si sottovaluta che in questo territorio si puo' accendere da un minuto all' altro una pericolosa miccia. Possibile che nessun prefetto e nessun questore sia in grado di far capire quello che puo' capitare nel Mezzogiorno, ed in Calabria in particolare?''.


De Petris (Verdi) “Attacco irresponsabile del Governo all’occupazione”

''Il mancato finanziamento della legge sulla forestazione e' un attacco irresponsabile del Governo nazionale all' occupazione ed alle risorse ambientali della Regione Calabria''. E' quanto sostiene la senatrice dei Verdi e capogruppo in commissione agricoltura, Loredana De Petris, circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Rischiano di essere licenziati - ha aggiunto - undicimila lavoratori. Per questo invitiamo il Governo ad accogliere gli emendamenti dell' opposizione che prevedono il finanziamento per i forestali della Calabria, cosi' come a ripristinare interamente l' indennita' di disoccupazione per i lavoratori agricoli, un altro taglio insopportabile in particolare per il meridione''.

Gentile (FI) “Risolveremo il problema”

''Risolveremo il problema degli operai forestali''. Lo ha detto Antonio Gentile, senatore di Forza Italia, in una dichiarazione fatta a conclusione di un incontro che ha avuto con il presidente della Commissione bilancio, Azzollini. ''Con l' approvazione della Finanziaria ormai agli sgoccioli - afferma Gentile - daremo una risposta certa a migliaia di lavoratori. A loro dico di essere tranquilli e di interrompere qualsiasi manifestazione di protesta, che avrebbe il solo fine di limitare i servizi dello Stato e di procurare conflittualità con il resto della popolazione. I forestali sono nel nostro cuore e non hanno bisogno di essere spalleggiati da sindacalisti a corto di memoria. Alla sinistra chiedo di dire cosa ha fatto in tutti questi anni per i forestali: niente. Come e' possibile che questi signori che hanno votato contro i provvedimenti analoghi presentati e approvati due anni fa si ergano oggi a paladini dei difensori dei deboli. La sinistra pensi alle sue travi, ai forestali ci penseremo noi''.

Bellini (CISL) “Futuro incerto per la più grande azienda calabrese”

''La Cisl esprime pieno sostegno ai lavoratori forestali calabresi in lotta''. Lo afferma il segretario confederale della Cisl Renzo Bellini, il quale richiama che ''la mancata previsione nel testo della Finanziaria dei trasferimenti destinati all'Afor, la piu' grande azienda calabrese, mette a rischio 11.000 posti di lavoro, che in una realta' come quella calabrese si traducono in un futuro incerto per altrettante famiglie, con conseguenze drammatiche per tutto il tessuto sociale gia' fortemente compromesso''. ''E' la conferma della disattenzione del Governo, che la Cisl fermamente contrasta, nei confronti del Mezzogiorno. Inoltre conclude Bellini si penalizza una seria politica ambientale, che e' presupposto di uno sviluppo sostenibile, rispetto al quale i lavoratori forestali, nell'interesse di tutto il Paese, sono insostituibili protagonisti''.

Trematerra (UDC) “Ineccepibile il ruolo della Regione”

''Il comportamento della Regione sui forestali e' stato ineccepibile''. E' quanto sostiene in una nota il senatore e segretario regionale dell'Udc, Gino Trematerra. ''In particolare - ha aggiunto - il direttore generale della forestazione, Rosario Calvano, ha lavorato alacremente ed in silenzio, mentre la sinistra pensava a strumentalizzare bisogni impellenti: con questa gente non si puo' parlare e penso che rimarranno male dopo che avremo approvato l' emendamento''


Ass. Basile “Legittime le richieste degli operai”

''Sono legittime le richieste degli undicimila operatori idraulico forestali, ma bisogna evitare strumentalizzazioni buone solo per chi pensa di poter cinicamente sfruttare questo momento in chiave di mera speculazione politica, cavalcando con demagogico populismo uno stato di effettivo disagio denunciato per primo dalla stessa Giunta Regionale''. E' quanto afferma in una nota l' assessore regionale all' Ambiente, Domenico Antonio Basile, circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Sono convinto - ha aggiunto Basile - che sara' trovata la soluzione alle istanze di questi lavoratori, per come d' altronde la Regione ha gia' provveduto a sollecitare rivolgendosi alle istituzioni centrali. A conferma di cio', le dichiarazioni del ministro Maurizio Gasparri che ha gia' annunciato un incontro con il ministro Siniscalco per studiare tutte le possibili soluzioni per ripristinare i fondi per la forestazione''. ''Grazie all' azione forte ed incisiva del Governo Berlusconi e della Giunta Chiaravalloti - ha concluso l' assessore regionale all' Ambiente - la Calabria oggi ha grandi potenzialita' per essere tra le regioni protagoniste per il rilancio del Sud e non intendiamo perdere questo importante treno per lo sviluppo''.

Commodari (Rifondazione) “Irresponsabile scelta del Governo”

''L' assenza di copertura finanziaria per i forestali calabresi per i prossimi tre anni, per evidente volonta' del centrodestra, e' la dimostrazione di quanto il governo Berlusconi ha a cuore i drammatici problemi del mezzogiorno e della Calabria''. A sostenerlo e' stato Pino Commodari, di Rifondazione comunista. ''Siamo di fronte - ha aggiunto Commodari - ad una scelta politica irresponsabile del Governo, che abbandona a se stessa la Calabria. Siamo a fianco del lavoratori che lottano per la difesa del posto di lavoro, per la loro stabilizzazione, per il rilancio dell' occupazione in questo settore, per la messa in sicurezza del nostro territorio, per continuare a garantire un processo di riforestazione e piu' in generale per un futuro sicuro e migliore a questa regione. La lotta, riteniamo, deve continuare fino a quando il governo e la sua maggioranza non garantiranno gli stanziamenti necessari''.

Oliverio (DS) “Pisanu convochi le parti a Roma”

Una richiesta al ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, a convocare le parti sociali a Roma per trovare una soluzione al problema degli operai forestali calabresi e' stato rivolto dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che si trova insieme ai manifestanti al blocco realizzato sull' autostrada. Oltre a lui sono presenti sindaci, consiglieri regionali e parlamentari. Damiano Guagliardi, consigliere regionale del Prc, ha rivolto un invito alle forze politiche a stare vicine ai lavoratori ''perche' - ha detto - c' e' in gioco il futuro di 11 mila famiglie che non possono essere abbandonate. L' asse Berlusconi-Bossi - ha aggiunto - non puo' cancellare questa terra, gia' alle prese con mille emergenze''. Luigi Incarnato, consigliere regionale dello Sdi, invece, ha esortato i suoi colleghi, nel caso in cui la vertenza non trovasse uno sbocco, a dimettersi in massa.

Meduri (Margherita) a Gasparri (AN) “Ci vuole senso del pudore”

'Solo ora il ministro Gasparri sente il bisogno di parlare con il suo collega Siniscalco per affrontare il problema dei forestali calabresi? Ci vuole un po' di senso del pudore e non continuare a dire bugie''. Lo afferma Luigi Meduri, deputato della Margherita, facendo riferimento alla dichiarazione del ministro Gasparri sulla protesta dei forestali. ''Ma il deputato Gasparri - aggiunge Meduri - eletto in Calabria, non e' anche Ministro della Repubblica? Dopo avere votato la Finanziaria in Consiglio dei ministri ed avere dato il proprio assenso collegiale ad ogni iniziativa del governo sulla manovra economica, Gasparri si accorge solo ora della mortificazione dei lavoratori forestali? ''.
Alleanza Nazionale della Calabria chiede l’intervento di Berlusconi

''La classe dirigente ed i militanti tutti di An della Calabria, nell' esprimere la piu' incondizionata solidarieta' ai lavoratori in sciopero, ti pregano d' intervenire immediatamente per far approvare l' emendamento gia' predisposto dal Ministro delle politiche agricole e forestali''. E' quanto sostiene il coordinatore regionale di An della Calabria, Guglielmo Rositani, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio sulla vicenda dei lavoratori forestali. ''Il ministro Alemanno - ha aggiunto - e' da tempo personalmente impegnato a trovare la via d' uscita per scongiurare la perdita del lavoro di ben 11.000 dipendenti dell' Azienda forestale regionale della Calabria (Afor). Una tale ipotesi sarebbe devastante per l' intera economia calabrese e per l' immenso patrimonio boschivo della regione che non sarebbe piu' salvaguardato e quindi non piu' in grado di produrre occasioni di sviluppo e di crescita in termini sociali ed economici. Si tratta di un taglio dalla Finanziaria di 160 milioni di euro pari al 60% del bilancio dell' Afor, in sostanza la chiusura''. ''Certo - ha concluso Rositani - che anche in questa grave circostanza, la tua sensibilita' umana e politica ti aiutera' a trovare la positiva soluzione, in attesa, con la stima di sempre invio a nome di tutti gli elettori calabresi di An e mio personale''.


Di Iacovo (UIL) “Difendiamo i diritti degli operai”

''Ancora una giornata campale per difendere il diritto al lavoro di 11.000 lavoratori forestali. Ancora necessita' di ricorrere alle forme estreme, come il blocco di tutte le arterie calabresi, per attirare l' attenzione su un problema come quello della stabilizzazione delle attivita' di forestazione''. E' sostiene in una nota il segretario generale della Uil di Cosenza, Benedetto Di Iacovo, sulla protesta dei lavoratori forestali. ''Il governo Chiaravalloti - ha aggiunto - ove fosse necessario evidenziarlo, non e' tenuto in nessuna considerazione dal governo Berlusconi e di questo noi faremo di tutto per evitare che a pagare le conseguenze siano solo i lavoratori e i pensionati calabresi''. ''Per queste ragioni - ha concluso - ove non ci saranno immediate risposte, la lotta si fara' ancora piu' dura e le sue forme saranno sempre piu' eclatanti''.

Sbarra (CISL) “Da Roma nessun segnale”

''Al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione. Registriamo distrazione e disattenzione da parte nazionale e tutto cio' mentre cresce la tensione, l' allarme e la preoccupazione dei lavoratori in tutte e le manifestazione programmate in Calabria''. A dirlo e' stato il segretario generale della Cisl Calabria, Luigi Sbarra, che ha anche annunciato che la protesta andra' avanti ad oltranza in attesa di un segnale da Roma. ''Chiediamo al governo - ha ribadito il sindacalista - di aprire un tavolo a Palazzo Chigi con i sindacati per parlare di questa partita. Vogliamo avere certezza riguardo ai finanziamenti. Intendiamo rilanciare l' esigenza di un tavolo nazionale per discutere del futuro della forestazione calabrese e su come ripristinare e finanziare i 160 milioni di euro per garantire l' occupazione''. Sbarra, che si trova insieme ai forestali che hanno bloccato gli imbarcaderi a Villa San Giovanni, ha anche voluto lanciare un messaggio alla cittadinanza. ''Siamo veramente vicini ai tanti cittadini che stanno subendo disagi - ha detto - ma chiediamo comprensione perche' stiamo difendendo il sacrosanto diritto al lavoro di 11 mila famiglie calabresi''. Le manifestazioni, nonostante le inevitabili tensioni tra lavoratori e coloro che sono rimasti bloccati, stanno procedendo senza problemi di ordine pubblico. Al riguardo Sbarra ha manifestato apprezzamento per l' atteggiamento delle forze dell' ordine che, ha detto, ''stanno interpretando adeguatamente la rabbia, la protesta e la disperazione della gente. Siamo grati alle forze dell' ordine - ha proseguito Sbarra - per questa sensibilita', per questa comprensione verso un dramma collettivo che coinvolge migliaia e migliaia di calabresi''.

Margherita della Calabria “Sosteniamo la protesta degli operai”

Sostegno alla protesta degli operai forestali e' stata espressa dalla segreteria regionale della Margherita riunitasi a Lamezia Terme. ''I tagli forsennati della Finanziaria - e' scritto in una nota - votata anche da ministri e parlamentari calabresi che solo oggi si accorgono del danno che si fa alla nostra regione, mettono in ginocchio la Calabria e provocano una tensione sociale altissima come non si era mai vista nella nostra terra. La politica antimeridionale del Governo Berlusconi e il fallimento totale dei governi regionali di centrodestra, crea una situazione mortificante per decine di migliaia di lavoratori calabresi che si trovano in una condizione gravissima e senza prospettive per il futuro''. ''La Margherita calabrese - e' aggiunto nella nota - ha poi ricordato le decine di vertenze sindacali bloccate da anni, con migliaia di posti di lavoro a rischio in tutti i settori economici e produttivi, nella grande e piccola industria, nei servizi come nel commercio e nell' artigianato''. ''Si tratta - conclude - del fallimento complessivo della politica economica del Governo nazionale, ma anche la piu' totale incapacita' del centrodestra calabrese di rappresentare a Roma la gravita' della situazione calabrese che rischia di scivolare in una situazione altamente esplosiva''.

Veraldi (Margherita) “Occorre fare presto. Serve la parola risolutiva del Presidente del Consiglio”

''Occorre fare presto. Serve una parola risolutiva del Presidente del Consiglio e di un Governo che sta decidendo di porre la fiducia sulla Finanziaria infischiandosene dei lavoratori forestali e di quello che puo' avvenire nella nostra Regione''. E' quanto sostiene in una nota il senatore della Margherita, Donato Veraldi, circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Noi siamo pronti - ha aggiunto - a votare in aula gli emendamenti proposti non solo dalla opposizione ma anche quelli dei parlamentari della maggioranza per porre fine ad una condizione assolutamente fuori controllo e penosa per la sottovalutazione colpevole di un problema forte e che inchioda migliaia di famiglia sul crinale del dubbio di un futuro tranquillo e sereno''. ''Soltanto nelle ultime ore - ha proseguito Veraldi - esponenti autorevoli della maggioranza, compresi quelli presenti nel Governo, hanno compreso il dramma dei forestali calabresi; e questa condotta, ipocrita ed irresponsabile, e' ancor piu' intollerabile in considerazione che sarebbe bastato che il Governo facesse sapere, in tempo e nelle sedi opportune, il suo pensiero e le iniziative messe in campo per fronteggiare una emergenza''.

Adamo (DS) “Rinnovare il patto Regione-Governo”

''In questi anni, grazie alla scelta fatta dal Governo D' Alema e dalla giunta di centrosinistra che per solo otto mesi ha governato la Regione, sono andati avanti processi di riorganizzazione del settore, di trasparenza e di stabilizzazione dei lavoratori forestali''. A sostenerlo, in una dichiarazione, e' Nicola Adamo, segretario dei Ds della Calabria. ''Sarebbe un grave fatto politico e una vera e propria violenza sociale - aggiunge Adamo - se oggi non si rinnovasse un patto tra la Regione e il Governo per un nuovo piano triennale. Fanno bene, dunque, i lavoratori forestali a non mollare fin quando il Governo non assuma la decisione di rispondere a questa domanda. I Ds calabresi sono impegnati nel pieno sostegno alla lotta dei lavoratori idraulico-forestali''. Lo afferma, in una dichiarazione, Nicola Adamo, segretario regionale della Calabria dei Ds. Secondo Adamo, ''la cancellazione del finanziamento delle attivita' idraulico-forestali per la Calabria nella Finanziaria dello Stato e' una scelta politica netta e chiara da parte del governo Berlusconi. Vogliono agire contro la Calabria. Sembra essere quasi una predeterminazione: vogliono rispettare fino in fondo il patto stipulato con Bossi. E' la decisione che scaturisce da quella cultura bossiana per dare una rappresentazione della Calabria di regione assistita e sprecona. Non e' cosi'. Senza le attivita' dei lavoratori forestali la cura e la manutenzione del territorio sarebbe stata ancora piu' scarsa, con gravi conseguenze sulla tenuta dell' assetto idrogeologico della Calabria''.

Belcastro (CISL) “Governo dichiaratamente nordista”

''La Calabria e' messa in ginocchio dall' insensatezza di questo Governo che ha deciso con un colpo di spugna dalla sera alla mattina di tagliare 11.000 forestali non inserendo nella manovra Finanziaria adeguata copertura per le loro attivita' per il triennio 2005-2007''. Lo ha sostenuto il segretario generale della Cisl di Cosenza, Giuseppe Belcastro. ''Un Governo - ha aggiunto Belcastro - dichiaratamente nordista, deciso, sotto ricatto della Lega di far pagare un caro prezzo al Mezzogiorno escluso e penalizzato sistematicamente nella definizione di ogni politica. Se l' esecutivo dovesse proseguire sulla strada intrapresa di tagliare i forestali si assumerebbe una grave responsabilita' in una Regione dove le uniche infrastrutture economiche sono rappresentate dal pubblico e dove quelle poche realta' industriali sono in grave sofferenza o stanno chiudendo come il tessile, il calzaturiero, l' informatica etc''. ''Per queste ragioni - ha conclude Belcastro - ci vuole uno sforzo comune di tutte le forze politiche per isolare l'antipolitica del premier. Ragion per cui invitiamo i parlamentari dei due schieramenti politici a fare fronte comune contro l' isolamento della Calabria e il dramma di migliaia di lavoratori''.


Trematerra (UDC) “Agli amici forestali dico di non preoccuparsi”

''Agli amici forestali dico di non preoccuparsi: il mio emendamento sara' approvato dalla maggioranza e dalle forze responsabili ed il loro posto non sara' a rischio. Aggiungo che e' probabile che il Governo recepisca il mio emendamento e lo inserisca nella maxi manovra''. E' quanto sostiene, in una nota, Gino Trematerra, senatore dell' Udc e segretario regionale della Calabria del partito. ''A qualche sciacallo - ha aggiunto - politico o sindacalista che sia, che soffia sul fuoco, dico di tornarsene a casa e pensare ai guasti che ha prodotto in tanti anni. A tutto c' e' un limite. Oggi ho visto parlamentari dei Ds inviare e-mail deliranti dicendo che stiamo sbattendo fuori i forestali e sindacalisti che vogliono candidarsi alle regionali tentare di strumentalizzare la gente che ha bisogno, sapendo che noi risolveremo il problema e pensando gia' a mistificare le cose''. ''Due anni fa - ha proseguito Trematerra - parte della sinistra voto' contro il mio analogo emendamento che fu approvato: queste cose le sa anche l' on. Mario Oliverio, presidente della Provincia e Deputato, dal quale mi sarei aspettato, sinceramente, un altro comportamento: avrei voluto che egli dicesse le cose come stanno e cioe' che il Governo approvera' il mio emendamento, invece si e' messo a fare campagna elettorale, dimenticando di dirci cosa ha fatto nel periodo in cui e' stato assessore regionale del settore ed in questi 14 anni in cui siede a Montecitorio''. ''Non arretreremo di un millimetro - ha concluso Trematerra - davanti alla demagogia del centrosinistra e penseremo solo a risolvere i problemi: a Loiero diciamo che capeggia una coalizione di estremisti e non di riformisti, oltre che di bugiardi''.

Pirani (UIL) “Il Governo lascia ad uno scontro sociale il destino dei forestali”

''Colpevolissima ed irresponsabile la evidente scelta del Governo di lasciare ad un durissimo scontro sociale il destino degli 11mila lavoratori forestali calabresi, il cui futuro occupazionale viene compromesso dal mancato rifinanziamento della Legge sulla Forestazione Calabrese''. Lo afferma il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani, che sottolinea come il taglio delle risorse avviene in un contesto in cui ''la legge Finanziaria taglia anche l'indennita' di disoccupazione per 200.000 lavoratori braccianti italiani''. ''Da questa vicenda - aggiunge Pirani - si confermano le amare riflessioni sull'assenza di considerazione con cui il Governo guarda alla Calabria ed al Mezzogiorno. Il sindacato confederale ha con responsabilita' avanzato ipotesi di soluzione dei problemi e richieste di incontro. C'e' da augurarsi - conclude il sindacalista - che in un soprassalto di dignita' coloro che si definiscono il Governo del Paese abbiano la volonta' di convocare le parti e di trovare adeguate soluzioni''.

Nerozzi (CGIL) “Odioso e devastante il taglio ai forestali”

''La Cgil e' a fianco dei lavoratori forestali calabresi in lotta''. Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Paolo Nerozzi, che spiega come la confederazione guidata da Guglielmo Epifani consideri ''odioso e dalle conseguenze devastanti'' il taglio di 160 milioni di euro previsti nella legge Finanziaria a danno dei forestali. ''Una misura - afferma Nerozzi - che ha provocato la risposta di lotta di migliaia di lavoratori, oggi in Calabria e domani in tutto il Paese, per difendere il loro lavoro nella sordita' di un Governo che, anche su questo, si guarda bene dall'intervenire''

Donnici (IDV) “Preoccupati per il futuro dei forestali”

''Esprimiamo solidarieta' ai lavoratori calabresi in lotta contro il taglio di 160.000 milioni di euro previsto dalla legge finanziaria che, di fatto equivale alla perdita di 11.000 posti di lavoro nel settore della forestazione''. E' quanto sostiene in una nota il responsabile nazionale degli Enti locali di Italia dei Valori, Beniamino Donnici circa la protesta dei lavoratori forestali. ''Esprimiamo - ha aggiunto - tutta la nostra preoccupazione per il rischio sempre piu' concreto che la rabbia di operai e famiglie esasperate possano degenerare in una situazione incontrollabile. Sono tagli mostruosi che nessuna regione potrebbe sopportare, figurarsi la Calabria che si trova da tempo in una condizione di allarme sociale, con livelli di disoccupazione che hanno riscontro solo nei paesi del terzo e del quarto mondo''. ''Anziche' fare demagogia sui tagli delle tasse - ha proseguito Donnici - Berlusconi, il suo governo e la maggioranza dovrebbero porre attenzione alle drammatiche ricadute in termini di costi sociali ed esistenziali di politiche economiche e finanziarie che continuano a penalizzare il mezzogiorno e, soprattutto, la Calabria. E' il momento delle assunzioni di responsabilita' da parte di tutte le forze politiche, ai vari livelli istituzionali''. ''Bisogna prendere atto - ha concluso - che in alcuni territori e' ormai a rischio la stessa tenuta democratica ed agire di conseguenza, prima che sia troppo tardi''.

Chiaravalloti “La Regione ha mantenuto gli impegni assunti”

''Il Governo ha in mano tutti gli elementi per poter valutare la vicenda riguardante l' attivita' dei forestali in Calabria''. Ad affermarlo, in una nota diffusa dal portavoce, e' il presidente della Giunta calabrese, Giuseppe Chiaravalloti. ''La Regione Calabria - ha aggiunto Chiaravalloti - ha rispettato gli impegni sinora assunti nel percorso che ha accompagnato in questi anni l' intero settore, divenuto oggi produttivo e al quale e' stato assicurato 'continuita'. La decisione di inserire un emendamento nella prossima Finanziaria per salvaguardare l' occupazione di oltre diecimila lavoratori forestali spetta al Parlamento anche su espressa richiesta del Governo, entrambi gia' sollecitati in piu' occasioni e nelle sedi istituzionali dalla Regione Calabria''. ''Siamo in costante contatto con le istituzioni centrali e con le Prefetture - conclude Chiaravalloti - che abbiamo sensibilizzato affinche' siano garantite, senza speculazioni di sorta, le necessarie giuste informazioni e, al contempo, assicurato l' ordine pubblico e scongiurati i disagi alla popolazione''.

Alemanno (AN) “Ci sono emendamenti in corso, possibile uno spiraglio”

''Ci sono emendamenti che garantiscono per quest'anno il finanziamento della stabilizzazione dei lavoratori forestali in Calabria''. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, sottolineando che si tratta di emendamenti ''ai quali ho dato parere favorevole e sto spingendo perche' vengano approvati''. Parlando a margine dell'assemblea di Anca-Lega coop, il ministro ha spiegato che questi emendamenti sono stati stralciati in commissione e saranno discussi alla fine. ''Penso che entro la prossima settimana si possa aprire uno spiraglio su questo problema - ha concluso Alemanno - da parte nostra c'e' la massima attenzione e non e' vero che siamo stati assenti o disattenti''.

Giordano (Prc) “Inaccettabili tagli a risorse”

''E' inaccettabile che il governo tagli le risorse per i forestali e non voglia incontrare le loro organizzazioni sindacali''. Lo afferma il capogruppo del Prc alla Camera, Franco Giordano, commentando ''il mancato rifinanziamento, nella finanziaria, della legge sulla forestazione calabrese, che determinera' la perdita del posto di lavoro per circa 11.000 lavoratori''. ''Questo atteggiamento - sottolinea Giordano - provoca un disastro dal punto di vista occupazionale e, ancora una volta, mette a rischio l'equilibrio ambientale della regione Calabria''. ''Invece di fare propaganda sul taglio delle tasse ai ricchi conclude l'esponente del Prc - il governo farebbe bene ad incontrare questi lavoratori e i loro rappresentanti e a ripristinare il fondo di 160 milioni di euro per salvaguardare l'occupazione''.

Meduri (DL) “Maggioranza irresponsabile”

''L' irresponsabile atteggiamento della maggioranza e del Governo, che anche oggi in Commissione Bilancio del Senato non hanno inteso dar corso agli emendamenti che ripristinavano i fondi per la forestazione in Calabria, lascia sbalorditi''. Lo afferma, in una dichiarazione, Luigi Meduri, deputato della Margherita ed ex presidente della Giunta regionale della Calabria. ''A fronte di una manifestazione che ha bloccato tutta la Calabria - aggiunge Meduri - ho ritenuto di dover intervenire presso il Ministero dell' Interno e presso la Presidenza del Consiglio per tenere alta l' attenzione su questa gravissima situazione. La strada per la soluzione diventa infatti sempre piu' impervia. Se il Governo vorra' la fiducia in aula al Senato, come appare quasi certo, le possibilita' di discussione si ridurranno al lumicino. Ci auguriamo comunque che ci sia nel centrodestra un momento di resipiscenza per ridare tranquillita' agli undicimila operai idraulico-forestali calabresi, cosi' come e' stato giustamente fatto pochi giorni fa con l' immissione in ruolo da parte del Consiglio dei Ministri di quasi diecimila insegnanti di religione. A questo punto pero' ho chiesto alla Presidenza del Consiglio di attivarsi per un' immediata convocazione a Roma delle parti interessate''.

Gasparri (AN) “Il Governo deve trovare uan soluzione”

''Il Governo deve trovare una soluzione per accogliere le legittime richieste degli undicimila operatori idraulici forestali. Incontrero' il ministro Siniscalco per studiare tutte le possibili soluzioni per ripristinare i fondi per la forestazione in Calabria''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni. ''L' economia calabrese - aggiunge Gasparri - sta vivendo, grazie a questo Governo, una fase di sensibile crescita e sviluppo economico. Una crisi occupazionale andrebbe ad ostacolare il cammino finora fatto e comprometterebbe i risultati raggiunti, incidendo negativamente sulla ripresa dell' economia calabrese. Per questo mi sono attivato immediatamente per affrontare la questione del finanziamento del piano di forestazione della Regione Calabria. L' obiettivo e' di fare in modo che siano adottate soluzioni che garantiscano benefici immediati ad una regione che ha dimostrato di possedere tutte le potenzialita' per essere protagonista nel processo di rilancio del sud''.

Minniti (DS) “Il Governo convochi subito i sindacati”

''Il Governo convochi subito a Roma i sindacati ed apra una trattativa sulla vicenda dei forestali calabresi''. Lo afferma Marco Minniti, responsabile Dipartimento dello Stato dei Ds. ''Non si puo' continuare a sottovalutare una situazione - aggiunge Minniti - che ora dopo ora sta diventando gravissima. Approvare la Finanziaria senza la posta in bilancio per la forestazione calabrese sarebbe, al punto in cui siamo, da irresponsabili''.

Iovane (DS) “Governo gioca sulla pelle di 11 mila lavoratori”

''Nello stesso momento in cui i lavoratori stanno bloccando la Calabria, il Governo, per bocca del sottosegretario all' Economia, Vegas, ha dichiarato di non essere disponibile ed in grado di affrontare e risolvere la questione dei forestali calabresi, rinviandola ad una decisione del governo in altra sede, ma non si capisce quale''. Lo sostiene, in una dichiarazione, Nuccio Iovene, senatore dei Ds-l' Ulivo. ''La commissione Bilancio del Senato in queste ore - aggiunge Iovene - sta completando l' esame della finanziaria, prima del suo passaggio in aula, senza potersi pronunciare, per scelta del Governo, sugli emendamenti che riguardano il loro futuro. E le voci sempre piu' insistenti di un ricorso al voto di fiducia da parte del Governo non lasciano intravedere nulla di buono. E' bene, pero', che i lavoratori forestali e tutti sappiano come stanno esattamente le cose: il Governo, dopo 20 anni, non ha inteso introdurre nella Finanziaria che e' in discussione le risorse necessarie, circa 160 milioni di euro, a garantire il lavoro ai circa 11 mila forestali calabresi. L' impegno a correggere questa scelta, pare annunciata nelle scorse settimane dal vice ministro Baldassarre, non e' stato sostenuto ne' durante tutto l' esame alla Camera, ne' in occasione della presentazione del maxi emendamento del Governo al Senato nei giorni scorsi. Risultano quindi chiare l' irresponsabilita' del governo che gioca sulla pelle di 11 mila lavoratori e delle loro famiglie; l' assoluta inconsistenza delle delegazione calabrese nel governo, che non e' in grado di imporre neanche l'attenzione su un tema di tale rilevanza, e l' incapacita' della Giunta regionale e del suo presidente nel far valere le ragioni della Calabria. Ancora una volta il centrodestra dimostra in quale considerazione tiene il Mezzogiorno e la Calabria, regione che gia' detiene i record negativi di reddito e disoccupazione e che rischia di precipitare ulteriormente dopo questo ennesimo, gravissimo atto, verso il basso''. ''Dopo essermi fatto promotore, nei giorni scorsi, di un incontro tra i sindacati regionali e nazionali e la rappresentanza parlamentare calabrese - conclude Iovene - nei prossimi giorni occorrera' continuare in aula la battaglia al fianco dei lavoratori forestali e delle loro famiglie perche' questi non possono valere meno degli altri lavoratori ed i loro non possono essere considerati diritti dimezzati. Si misureranno cosi' anche la coerenza dei parlamentari calabresi di maggioranza che si sono pronunciati in questi giorni favorevolmente, senza pero' ottenere sinora un mutamento nell' atteggiamento del governo. A pagare per il disastro economico causato dal centrodestra non possono essere sempre gli stessi''.

Il Presidente dell’AFOR, Macrì, “L’Afor perderà il 60% del bilancio”

''Non posso che esprimere la mia piena solidarieta' agli operai forestali impegnati in queste ore a manifestare duramente contro la mancata previsione, nel testo della Finanziaria in corso di esame al Senato, dei trasferimenti destinati all'Afor''. Lo ha detto, in una dichiarazione il presidente dell' Afor, Francesco Macri'. ''A conti fatti - spiega Macri' - e in virtu' dei tagli previsti, l'Afor perdera' 160 milioni di euro, ovvero il 60% circa delle risorse di bilancio. Cio' comportera' una completa paralisi gestionale e soprattutto il licenziamento in tronco degli oltre 11.000 operai dell'azienda. Tale eventualita' deve essere assolutamente scongiurata poiche' si aprirebbe una crisi occupazionale di enormi proporzioni, con conseguenze devastanti sul piano sociale, di cui, certamente, la Calabria in questo momento non ha affatto bisogno. La dura lotta decisa dai sindacati attraverso l'interruzione di pubblici servizi che io mi auguro possa rientrare al piu' presto, dimostra, appunto, la gravita' di una situazione che rischia purtroppo di farsi sempre piu' incandescente se non interverranno i necessari correttivi''. ''Al di la' di queste drammatiche prospettive occupazionali che manderanno sul lastrico migliaia e migliaia di famiglie - afferma ancora il presidente dell' Afor - francamente non credo che il Governo nazionale voglia disfarsi di un ente come il nostro, la cui missione istituzionale e' quella di garantire la salvaguardia dell'immenso patrimonio boschivo calabrese da cui la Calabria puo' ancora trarre grandi occasioni di sviluppo e di crescita economica. Piuttosto sono convinto che le attivita' dell' Azienda forestale regionale debbano essere sostenute ancor piu' che nel passato. Anche per questa ragione nei giorni scorsi mi sono fatto promotore di un' iniziativa finalizzata a sensibilizzare tutte le forze politiche affinche' provvedessero a far inserire nel testo della Finanziaria un emendamento per il ripristino dei fondi necessari alla sopravvivenza della nostra azienda. Questo appello non e' certamente caduto nel vuoto. So, infatti, che i senatori calabresi si sono gia' attivati in tal senso. Ma il tempo a disposizione e' ormai poco. Entro venerdi', infatti, la Finanziaria dovra' essere licenziata dal Senato. Pertanto rinnovo questo mio appello con la convinzione che da qui a venerdi' tutti quanti noi avremo la risposta che attendiamo''.

Mantegazza (UILA) “Governo e Alemanno i responsabili”

''Governo e maggioranza, e in particolare il ministro Alemanno che in questi giorni non ha speso una parola sulla gravita' della situazione che si andava creando, sono i primi responsabili delle gravi tensioni sociali che si stanno verificando in Calabria a seguito dei tagli indiscriminati previsti nella legge finanziaria''. E' quanto sostiene in una nota il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza, circa la protesta, in corso in Calabria, degli operai forestali. ''Sono i primi responsabili - ha aggiunto Mantegazza - in quanto da dieci giorni rifiutano sistematicamente ogni incontro con il sindacato sia sulla questione dei forestali calabresi che sul taglio alla disoccupazione agricola e sul decreto che non consente ai braccianti di ottenere le prestazione assistenziali in caso di grave crisi del settore. Questi mancati interventi avranno conseguenza gravissime per i lavoratori''. ''In vista dello sciopero generale del settore previsto per domani - ha concluso Mantegazza - riconfermiamo la richiesta di incontro urgente con il governo e con la maggioranza''.

Bianchi (UDC) “Vicina ai lavoratori”

''Sono vicina ai lavoratori forestali e ai cittadini calabresi che da stamattina protestano per la possibile perdita di 11.000 posti di lavoro, bloccando i punti nevralgici del sistema dei trasporti in Calabria''. Lo afferma Dorina Bianchi, deputato dell' Udc. ''Mi auguro - prosegue la parlamentare - che il Governo recuperi le risorse necessarie, ripristinando i 160 milioni di euro occorrenti per garantire una prospettiva al settore della forestazione in Calabria, che e' soltanto una delle serie problematiche che attanagliano la Calabria, che a causa della protesta di oggi risulta di fatto isolata dal resto del Paese''.

Tripodi (PDCI) “Con la Calabria che lotta per difendere i diritti e il lavoro”

''Siamo qui con la Calabria che lotta per difendere i diritti e il lavoro. E' in gioco nella vertenza dei forestali il futuro e lo sviluppo non solo della forestazione calabrese ma di un pezzo fondamentale dell' economia della Calabria''. Lo ha detto, in una dichiarazione, Michelangelo Tripodi, segretario regionale e capogruppo alla Regione dei Comunisti italiani. ''Occorre respingere - ha aggiunto Tripodi - la grave provocazione che il centrodestra ha cercato di portare avanti cancellando le risorse finanziarie per i forestali. Chiediamo con forza che al Senato nella Legge finanziaria venga ripristinato il finanziamento di 162 milioni di euro per garantire i salari dei forestali e per assicurare l' effettuazione delle attivita' e dei programmi forestali in Calabria. La forestazione rappresenta uno strumento fondamentale per salvaguardare l' ambiente e il territorio. Chi ha scelto di cancellare le risorse e di mettere in ginocchio i forestali calabresi dimostra di essere irresponsabile non solo perche' colpisce undicimila lavoratori, ma anche perche' mette a rischio il territorio della Calabria''.

Sbarra (CISL) “Senza risposte pronti ad intraprendere lotte più eclatanti”

''Siamo pronti a intraprendere azioni di lotta ancora piu' eclatanti. In assenza di notizie chiare da Roma, non escludiamo, nelle prossime ore, di poter intraprendere una forte iniziativa di lotta direttamente nella capitale''. A dirlo e' stato il segretario generale della Cisl calabrese, Luigi Sbarra, in merito alle manifestazioni in corso da parte degli operai idraulico forestali. Sbarra si trova insieme ai lavoratori che stanno occupando gli imbarcaderi di Villa San Giovanni. ''Governo e giunta regionale farebbero bene a interpretare nel modo giusto questa manifestazione - ha aggiunto Sbarra - approvando urgentemente l' emendamento in Senato che ripristina i 160 milioni di euro necessari per dare prosieguo alle attivita' di forestazione e a salvaguardare tutti i posti di lavoro. C' e' una tensione altissima tra i lavoratori. La speranza e' che da Roma arrivi un segnale chiaro, inequivocabile che dia certezza per quanto riguarda le risorse necessarie. Come sindacato restiamo impegnati al fianco dei lavoratori pronti a intraprendere eventualmente anche altre iniziative di lotta, anche piu' eclatanti''.              http://www.nuovacosenza.com/politica/forestali.html 
 Link.

Mentre in Calabria questa protesta ha dato i suoi frutti,  in Sicilia come al solito tutto tace.
                               ANZI......
Da noi si continua a non difendere i contratti che si firmano.
I politici (tutti) ti illudono giornalmente per poi usarti elettoralmente.




LETTERA ENCICLICA
CARITAS IN VERITATE
DEL SOMMO PONTEFICE
BENEDETTO XVI
AI VESCOVI
AI PRESBITERI E AI DIACONI
ALLE PERSONE CONSACRATE
AI FEDELI LAICI
E A TUTTI GLI UOMINI
DI BUONA VOLONTÀ
SULLO SVILUPPO UMANO INTEGRALE
NELLA CARITÀ E NELLA VERITÀ


64. Riflettendo sul tema del lavoro, è opportuno anche un richiamo all'urgente esigenza che le organizzazioni sindacali dei lavoratori, da sempre incoraggiate e sostenute dalla Chiesa, si aprano alle nuove prospettive che emergono nell'ambito lavorativo. Superando le limitazioni proprie dei sindacati di categoria, le organizzazioni sindacali sono chiamate a farsi carico dei nuovi problemi delle nostre società: mi riferisco, ad esempio, a quell'insieme di questioni che gli studiosi di scienze sociali identificano nel conflitto tra persona-lavoratrice e persona-consumatrice. Senza dover necessariamente sposare la tesi di un avvenuto passaggio dalla centralità del lavoratore alla centralità del consumatore, sembra comunque che anche questo sia un terreno per innovative esperienze sindacali. Il contesto globale in cui si svolge il lavoro richiede anche che le organizzazioni sindacali nazionali, prevalentemente chiuse nella difesa degli interessi dei propri iscritti, volgano lo sguardo anche verso i non iscritti e, in particolare, verso i lavoratori dei Paesi in via di sviluppo, dove i diritti sociali vengono spesso violati. La difesa di questi lavoratori, promossa anche attraverso opportune iniziative verso i Paesi di origine, permetterà alle organizzazioni sindacali di porre in evidenza le autentiche ragioni etiche e culturali che hanno loro consentito, in contesti sociali e lavorativi diversi, di essere un fattore decisivo per lo sviluppo. Resta sempre valido il tradizionale insegnamento della Chiesa, che propone la distinzione di ruoli e funzioni tra sindacato e politica. Questa distinzione consentirà alle organizzazioni sindacali di individuare nella società civile l'ambito più consono alla loro necessaria azione di difesa e promozione del mondo del lavoro, soprattutto a favore dei lavoratori sfruttati e non rappresentati, la cui amara condizione risulta spesso ignorata dall'occhio distratto della società.

Il testo completo dell'enciclica. Caritas veritate.


 

17 agosto 2011

FORESTALI VERSO I PRIVATI





 Link.

Ci risiamo, ma questa volta si fa sul serio. Poi ci sarà la cassa integrazione, poi la mobilità e poi finalmente:LICENZIAMENTO. Questo è lo scopo!!!

Leggi anche le altre noitizie:
Verso la privatizzazione delle foreste.
Il PD è con i lavoratori forestali? 

12 agosto 2011

FAMIGLIA CRISTIANA


Sicilia, "tempesta" senza crisi

In un paesino della Sicilia più profonda, la gente si muove in auto, persino con ingombranti fuoristrada. Da dove arrivano i quattrini? Su 2087 abitanti, 1.000 pensioni...

10/08/2011
Operai forestali in Sicilia.
Operai forestali in Sicilia.
Di recente sono stato in Sicilia, proprio mentre imperversava la tempesta finanziaria. Nell'entroterra della più grande isola del Mediterraneo, arrivavano gli echi degli alti e bassi della Borsa nei sonnacchiosi paesini appollaiati sulle rupi sotto un cielo turchino che è difficile trovare altrove. Apparentemente nessuno sembrava interessarsi alla crisi. Una sorta di rassegnata pazienza sembrava avvolgere il giallo paesaggio delle stoppie estive.

Qualcuno mi faceva notare che da quelle parti la crisi non c'è. E già questo appare sorprendente. In effetti non è proprio così. Non c'è la crisi perché non c'è neppure un tessuto produttivo ed economico. E allora di che cosa vive la popolazione locale? L'agricoltura è residuale, così pure la pastorizia che insieme danno lavoro a due o tre famiglie. Ma solo in parte. Eppure ci sono negozi, perfino piccoli supermercati. La gente si muove in auto, perfino con gli ingombranti fuoristrada anche solo per percorrere poche centinaia di metri. Dunque esiste una circolazione monetaria per quanto ridotta. Da dove arrivano i quattrini?

La prima grande "industria" è costituita dalle pensioni dei vecchi. Su 2.087 abitanti (dati 2010), con un’età media di 47,1, ci sono 862 famiglie e 1.000 pensioni. Quarantacinque famiglie circa campano grazie allo stipendio del Comune. Altrettanti sono i "lavoratori socialmente utili", tradotto vuol dire categoria di assistiti che gravano sulle finanze degli enti locali. E ancora si contano una quarantina di operai forestali. Ce ne sono oltre 30.000 in tutta l'isola, divisi in due grandi categorie: i cinquatunisti (quelli impiegati per 51 giorni all’anno) e i centocinquantunisti (quelli che lavorano 151 giorni all’anno).

Sono padri di famiglia impegnati stagionalmente nei rari boschi siciliani che ogni tanto ardono misteriosamente. Quando i forestali non corrono tra gli alberi bruciacchiati risultano disoccupati e quindi retribuiti con l'apposita indennità Inps. Nel frattempo fanno di tutto: i contadini, gli allevatori, gli imbianchini... In nero. La crisi è altrove. Calati juncu ca l'acqua passa... Letteralmente: abbassati giunco che l’acqua passa. Vuol dire che i siciliani piuttosto che ribellarsi si piegano e aspettano che passi la tempesta. 

Giuseppe Altamore.




11 agosto 2011

RISCONTRO DELLA SEGRETERIA DEL MINISTRO SACCONI

Cliccate sull'immagine per visualizzare il riscontro della Segreteria del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, se arriverà l'invito ALFA  è disponibile ad  incontrare il Ministro Maurizio Sacconi.   





09 agosto 2011

ALFIO MANNINO SEGRETARIO GENERALE FLAI-CGIL CATANIA




La Newsletter estiva del Segretario Generale Alfio Mannino
“Governo nazionale inadeguato ad affrontare la crisi. Grazie all’intervento FLAI si sblocca la DS per titolari P. IVA, si applica accordo forestale 2009, si avvia iter riforma bonifica. Difficoltà nel settore industria. A settembre la FLAI di Catania si doterà di un nuovo assetto”
 
Care compagne, cari compagni
prima delle ferie estive ritengo doveroso inviarvi una lettera sia per fare il punto su alcune delle vertenze che riguardano la nostra categoria, sia per esprimere alcune mie considerazione sulla fase politico-sindacale particolarmente delicata che investe il nostro paese.
A tal proposito la crisi economica e finanziaria che dura da anni ma che, nelle ultime settimane, si è fatta sempre più acuta, vede il governo nazionale assolutamente inadeguato a dare le risposte necessarie.
Anziché mettere in campo politiche necessarie per la crescita ed il rilancio della nostra economia, il governo ha approvato una finanziaria che colpisce in maniera indiscriminata i ceti più deboli, deprimendo ulteriormente i consumi, e, di converso, non tassa i grandi patrimoni e le rendite.
Al di là delle scelte di politica economica, questa fase politica-sindacale si è caratterizzata dalla sottoscrizione dell’accordo sul nuovo modello contrattuale e sulla rappresentanza tra i sindacati e CONFINDUSTRIA; tale fatto sicuramente preserva il contratto nazionale che tanti attori sia istituzionali che sociali volevano cancellare.
Venendo alle questioni che attengono direttamente la nostra categoria nella nostra provincia c’è da dire che in questi mesi siamo stati impegnati su più fronti.
 - PREVIDENZA AGRICOLA. Come ogni anno nel mese di luglio si sono liquidate le DS agricole; quest’anno, purtroppo, il primo di luglio l’INPS, in maniera immotivata, ha bloccato il pagamento della disoccupazione a tutti i braccianti agricoli che per vari motivi erano possessore di Partita Iva.
Tale provvedimento ha colpito 72 mila lavoratori in tutta Italia e oltre 3500 nella nostra provincia; nella generalità dei casi si tratta di lavoratori che da anni non utilizzano la Partita Iva o che ne fanno un uso estremamente limitato.
L’intervento pronto ed immediato delle nostre organizzazioni sindacali, che non potevano consentire che si colpissero in maniera indiscriminata ed ingiustificata migliaia di lavoratori, ha costretto l’INPS ad adottare provvedimenti opportuni per sanare tale ingiustizia e, nell’incontro che le segreterie nazionali di FLAI-CGIL FAI-CISL e UILA-UIL hanno avuto con l’Istituto il 15 luglio scorso, si è concordato di procedere al pagamento immediato di tutti coloro i quali non avevano utilizzato la partita IVA nel 2010 o ne avevano fatto un uso limitato.
Nei giorni scorsi la direzione nazionale dell’INPS ha emanato una circolare in cui ha dato le disposizione alle agenzie su come procedere per il pagamento della prestazione a detti lavoratori; da quanto emerso dalla relativa circolare la stragrande maggioranza dei lavoratori possessori di Partita Iva (circa 70%) verrà pagata in automatico; quanti risultino, invece, iscritti alla Camera di Commercio ed abbiano utilizzato la Partita Iva nel 2010 dovranno presentare un’autocertificazione e, nel caso non vi siano motivi ostativi, l’INPS procederà al pagamento della prestazione della disoccupazione entro il mese di settembre.
Tale episodio, nonostante un epilogo che sembra positivo grazie all’impegno del sindacato unitario, segnala come si vogliano colpire ingiustamente ancora una volta i braccianti agricoli che vivono nel nostro territorio in una condizione lavorativa assai difficile e di grande disagio.
- FORESTALE. Nel corso del 2011 si sta finalmente applicando l’accordo sottoscritto dalle nostre organizzazioni sindacali e dal governo regionale nel 2009.
Tale accordo consente, nella nostra provincia, ai lavoratori forestali di svolgere 60 mila giornate lavorative in più rispetto agli anni precedenti.
Adesso bisogna dare certezza all’intero comparto anche per gli anni successivi. Il governo, pertanto, deve rispettare gli impegni assunti e far approvare una riforma organica del settore forestale, cosi come concordato con il sindacato, e procedere all’immediato recepimento del contratto nazionale. A tal proposito è previsto un incontro per il 25 agosto; in quella occasione il sindacato formalizzerà la propria proposta di modifica normativa e cercherà di ottenere una data certa per la sottoscrizione del contratto integrativo.
Ciò che non risulta più tollerabile è il continuo ritardo nei pagamenti delle spettanze, poichè gli stipendi vengono pagati con ritardi di almeno un mese. Su questo terreno speriamo di risolvere in maniera definitiva il problema per gli OTI e di cercare opportune soluzioni amministrative per gli OTD.
CONSORZIO DI BONIFICA. L’inizio della stagione irrigua è stato caratterizzato da una forte iniziativa di lotta con il protagonismo della FLAI; a ciò ha fatto seguito un confronto sia con l’assessore all’agricoltura, sia con l’amministrazione regionale. Da ciò è scaturito l’impegno del governo regionale a procedere alla riforma della bonifica in Sicilia in tempi rapidi e, per l’anno corrente, di procedere ad un adeguato aumento delle giornate necessarie per consentire una maggiore funzionalità del Consorzio di Catania.
INDUSTRIA ALIMENTARE. La crisi economica sta comportando una contrazione dei consumi pure nel settore alimentare. Anche le aziende catanesi del settore, pertanto, sono in sofferenza a partire dalle aziende lattiero-casearie dove siamo costretti a passare da una procedura di mobiltà all’altra; purtroppo non si riesce ancora a vedere alcuno spiraglio positivo. Ad oggi, nonostante siano passati quasi 2 mesi dall’acquisizione di Parmalat, e di conseguenza di Latte Sole, da parte di Lactalis, non abbiamo un quadro chiaro su come la nuova proprietà intenda muoversi e, nel frattempo, l’azienda perde quote di mercato. Non meno preoccupante è la situazione di Zappalà.
Nel settore delle bevande speriamo di riprendere le trattative per il contratto aziendale con la Sibeg Coca-cola nel mese di settembre.
Come vedete tanto lavoro abbiamo davanti a noi, in un contesto difficile; nel mese di settembre la FLAI di Catania si doterà di un nuovo assetto che la renda più forte e presente nel territorio e nei luoghi di lavoro.
A tutti l’augurio di serene ferie.
 
Alfio Mannino
Segretario Generale FLAI-CGIL Catania.
 
 
Ecco cosa aveva detto:
Noi l'abbiamo sottoscritto e noi lo faremo rispettare.